Ciao Red, ho scelto questa drabble da leggere perchè mi hanno da sempre affascinato le altalene e credo un pò nel loro potere magico. Credo che qui la magia in realtà sia dentro le tue dita che scorrono sulla tastiera e ti permettono di scrivere queste parole. Riesci a togliere dal tempo, dall'ambientazioni, da ogni particolare, delle storie e le mette qui, così, a crudo. E il fatto è che sembra che sia stato detto tutto ciò che c'era da dire, niente di più e niente di meno. Hai la capacità della sintesi ma non solo. La capacità di raccogliere di un essere umano quegli attimi fugaci ma essenziali per capire quasi l'anima intera di quel personaggio di cui tu stai parlando. E qui, dico la verità, nche le cose non dette fanno rumore.

Ho deciso da poco di parlare delle storie che leggo e che mi colpiscono nella mia pagina, quella che conosci già Down Hanna's Ally, riporto il link e scrivo due parole sulla storia dasl mio punto dfi vista. Se non volessi e dovessi toglierlo dimmi e tolgo. Puoi andare a vedere tranquillamente, commentare, condividere, ciò che vuoi <3

-Han

Ciao!
Trovo che questa storia nel suo piccolo sia molto carina; fa immaginare una situazione di intimità tra due amici e le altalene fanno da testimoni a un'importante rivelazione, che però l'altro amico sembrava sapere già da tempo. Non ci sono errori ed era abbastanza originale, brava!
Alla prossima
-H.H.-♥

Ciao! Sono passata per lo scambio. ^^
Avevo già adocchiato questa drabble la volta scorsa, senza però davvero entrare a vedere di che si trattasse, pur ripromettendomi di ripassare per il prossimo. Dunque eccomi qui. Il titolo subito mi ha riportato la mente a una canzone degli Evanescence, creandomi un'aspettativa completamente diversa rispetto a quanto poi ho letto - il che mi è piaciuto molto: pur trattandosi di un argomento differente, è comunque calzante e altrettanto tragico.
La remota atmosfera di festa non fa altro che accentuare il piccolo grande dramma che sta avvenendo al difuori - come se non appartenesse, da un lato, all'allegria del party ma, dall'altro, neanche alla frivolezza delle circostanze.
In poche parole sei riuscita a delineare il legame che unisce i due personaggi: l'insicurezza dell'uno, che forse non vorrebbe neanche sentir pronunciare quelle parole a se stesso, oltre che arrivino all'amico, e l'amarezza dell'altro, la tristezza per la mancanza di fiducia dimostrata e il bisogno, da parte di Andrea, di una spinta alcolica per liberarsi dal peso che lo attanaglia. Il fatto di dare i nomi ai due personaggi - nomi però molto comuni - conferisce loro allo stesso tempo universalità e individualità - la stessa di questo episodio che, pure con diverse sfumature, è purtroppo tanto comune.
Per arrivare al punto non ti serve altro che l'ultima frase di Marco, che si ricollega al titolo, e uno stile semplice e diretto.

Mi è piaciuta, quindi. Ti lascio un saluto e la bandierina verde. ^^

E mentre navigavo nel tuo profilo... mi sono imbattuta in questa.
Wow, wow e ancora wow. Mi è piaciuta tantissimo.
Sai, hai la capacità di riassumere in poche righe tutto quello che c'è da dire in una situazione come questa, concetti che spesso non emergono neanche in long di trenta capitoli.
E sai, non è da tutti. Tu metti l'essenziale nelle tue drabble, scrivi quello che basta, eppure non manca assolutamente niente.
Ringrazierò Hanna per aver organizzato questa bella iniziativa, perché mi ha permesso di scoprire una persona così brava nella scrittura, così capace di trasmettere emozioni in poche parole.
Questa è una delle cose che mi colpiscono di più quando conosco qualche autore nuovo, sia su EFP che nei libri che leggo in cartaceo.
Complimenti, davvero, a presto =)

Eccomi qui, pronta a recensire qualcosa di tuo in occasione dello scambio organizzato!
Ho scelto questa storia perché – l'ammetto! – sono sempre di corsa e non ho il tempo necessario per mettermi a leggere e commentare a modo un testo troppo lungo... In ogni caso, sì, sono contenta di aver scelto il pezzo in questione, perché è mi piaciuto molto, nel suo semplice ma toccante sentimentalismo, e perché amo particolarmente il formato delle drabble – basta guardare quante ne scrivo, lol.
Ho trovato molto carino il particolare della privacy – anche se avrei usato il termine "intimità", che trovo più elegante – in riferimento al giardino piuttosto che, come sarebbe più scontato, a una persona in carne e ossa.
Ti segnalo però qualche imprecisione, che a mio avviso sarebbe meglio cambiare, dato che anche i più piccoli errori saltano subito agli occhi in un testo tanto breve: per lo più un paio di ripetizioni – "loro" e "orecchie" – nella prima metà del pezzo; ma mi permetto poi di consigliarti di valutare meglio l'uso delle "d" eufoniche, perché appesantisco un pochino la lettura – ne ero schiava anche io, sino a poco tempo fa, ma sto cercando di abolirle perché, in effetti, rendono più pomposi i testi.
Molto contenta, infine, di vedere che usi i caporali e le giuste linee per spezzare il discorso – Dio ti benedica, figliola! :D
A presto! ^^

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