Recensioni per
Volevo solo vedere lui
di kk549210

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/02/15, ore 21:51

Carissima Chiara,
eccomi qua!
Dunque nemmeno Sante ha a che vedere con la donna della Micra ma come gli altri ne ha notato la singolare presenza davanti alla palazzina.
L'incipit è molto caratteristico in cui conosciamo la Sofi e le sue insicurezze da adolescente, ben rappresentate dalla similitudine del padre. A proposito: è molto spassosa e rappresentativa; ammicca simpaticamente alla professione di Sante, con un'ironia frizzante che mi ricorda Stefano Benni.
Molto efficaci e ben delineate le dinamiche quotidiane di una famiglia in procinto di uscire di casa alla mattina; ritratti ricchi ed essenziali allo stesso tempo.
Mi ha divertito molto poi la battuta su "Il Gioco dell'Oca" come ho apprezzato le considerazioni sulle piccole gioie quotidiane che fai esprimere a Sante, di come il tempo venga sempre più fagocitato dalla quotidianità e di come ci faccia sentire "a piccoli tasselli sconnessi".
Davvero brava 😃
Un abbraccio!
Ele

Recensore Junior
05/02/15, ore 18:50

Son capitata per caso in questa sezione: ho scorso qualche titolo, tanto per dare un'occhiata e questo "Volevo solo vedere lui" mi ha intrigato assai quindi ho iniziato a leggere... per accorgermi che il lessico aveva un che di familiare... così ho finalmente guardato l'autore e ho scoperto di conoscerlo!!!
Ad ogni modo ho continuato nella lettura perché, oltre a titolo e titoli dei capitoli, anche la vicenda mi ha preso e ora sono curiosa di scoprire il misterioso LUI che la tizia della Micro voleva vedere.
So che ci vorrà del tempo e la soluzione al mistero arriverà -SE arriverà - probabilmente soltanto alla fine,ma che importa?
Nel frattempo è un piacere gustarsi questi quadretti di vita vera e un racconto così ben scritto!

Recensore Junior
05/02/15, ore 13:43

Ah, KK, non mi dire poi che scrivo solo recensioni entusiastiche! mi ci trascini, in pieno entusiasmo! ah, mi vizii! Via, rompiam gli indugi e i falsi pudori, un capolavoro! te lo dico serio, da scrittrice! e brava pure! questa storia avrà successo, non senza emozione lo predìco! è il meglio, di tuo, che abbia mai letto, e mi riempie d'entusiasmo... Quale divertita scenetta familiare, che realismo nei dettagli, nelle circostanze! L'ironia discreta e penetrante degli "interni", dei risvegli, colazioni, partenze per la scuola certamente ti è sempre riuscita benissimo! posso arrischiarmi a dire che la vivace ironia è uno dei tuoi registri preferiti? penso di sì. Si avverte, si sente con quanto divertimento e quante silenti risate tu debba aver scritto queste cose! Certo è anche che devi aver fatto una fatica dell'altro mondo: un lavoro così acrìbico, sommamente filologico, credibile, e proprio grazie all'ironia! Un'Ironia che merita davvero la Majuscola! Vera Ironia! Mica si fa flanella, qui! no, un lavoro di fino, una veste inconsùtile! Ironia come strumento euristico. Vera allieva di Jung più che di Freud (ma anche di Freud e di Italo Svevo), archetipizzi il quotidiano, frenetizzi l'insignificante! Quanto alla trama, quanto è sottile! quanto fini e discreti i trapassi! gentili e premurosi i suggerimenti! giù il cappello, lettori! qui si annuncia qualcosa di degno di nota! davvero interessante! e non è poi così frequente... Salutate Korina, circondatela, Muse! il mio è un annuncio! no lusinga, lungi da me! araldico annuncio! tutto il mondo, il gran mondo, ti conoscerà! ohibò, non è poco! aver costruito qualcosa in luogo di aver taciuto, questo non è vanità. Vale cum omnibus benedictionibus - Pater Buddho Caffarellus

Recensore Veterano
05/02/15, ore 12:40

Molto intrigante come terzo capitolo! Ma chi sarà il conducente di questa Micra?
Al prossimo

Recensore Junior
05/02/15, ore 12:34

Un capitolo effervescente! Simpaticissimo e con quel tocco di suspense che non guasta! Bravissima

Recensore Master
05/02/15, ore 10:46

Carissima KK...scusami immensamente se ieri sera non ho recensito, ma ero già insieme a Morfeo in fase Rem...ma bando alle ciance, che capitolo...allora una prima parte dove vediamo questa bella famigliola prepararsi per andare a scuola e Sante al lavoro, ma la Sofi, come hai sottolineato essendo in un'età adolescenziale si specchia per vedere se la grossa pustola va via, ma il piccolo Luca la canzona subito ed il povero Sante è inerme e spera che i figli si muovano, poiché deve andare in Regione...gli anni passano alla svelta, per restare in tema con il tuo titolo, e al babbo mancano moltissimo i suoi pargoletti appena nati e ora si deve accontentare di essere un padre - tassista...la parte scenica del paesaggio mi ha fatto sorridere...la seconda parte del tuo capitolo è dialogato e, si accorgono di questa Micra, ma come sempre il binomio donna - macchina resta un cult e quindi il piccolo Luca dice che sarà un'incapace dato che è una donna, oppure arriva la Sofi dicendo che aspetta l'amante nella classica sveltina...un capitolo ben descritto, dove il padre deve accontentarsi dei pochi momenti che passa con i suoi figli, che invece di guardare il padre guardano il tablet...povero Sante come passano in fretta gli anni...scusa della mia prolissa recensione...stavolta spero di aver colto a modo mio qualcosa...
un bacio cara amica mia
al prossimo
chapeau
(Recensione modificata il 05/02/2015 - 10:58 am)