Un po’ in ritardo ma alla fine ce l’ho fatta a ritagliarmi del tempo per fare il mio dovere e recensire come si deve.
Comincio dalla nota positiva del capitolo (perché poi non è che ci sia tutto quel granché da gioire), è stato davvero molto piacevole incontrare di nuovo Alex e Jake, i protagonisti, insieme a Noel, della tua long action. Mi piace sempre quando un autore cita altre sue opere in una ff, perché mi da un senso di continuità, mi sembra un modo per arricchire un personaggio con nuovi aneddoti che lo riguardano, rendendolo più vero e completo, e così è anche per Alex e Jake, anche se questa ff nulla ha a che fare con l’altra.
Bene, e ora veniamo al capitolo. Dire che è distruttivo mi pare comunque poco, ma è l’unica parola che mi viene in mente per descrivere come mi sono sentita leggendolo. E non solo per la morte di Will, che comunque è stata davvero tristissima, ma per tantissime cose. Prima tra tutte, il ricordo di quando Will ha confessato alla madre di essere omosessuale. È agghiacciante pensare che ci sono davvero persone come Dafne, che cacciano di casa i propri figli solo perché sono omosessuali. Ma, dico io, li preferivano serial killer? Mi stupisce sempre di più come non sia urlato ai quattro venti lo scandalo di questa ingiustizia, soprattutto in una società che si definisce civile.
La crudeltà e la cattiveria di Iperio, che si accanisce su Will prima con le percosse, e addirittura arriva a picchiarlo con un bastone e a rinchiuderlo in una cantina ammuffita e polverosa e buia, è difficile da mandare giù, ma è assolutamente realistica e davvero scritta perfettamente. Ancora una volta non posso che farti i miei complimenti per il realismo della storia, anche se doloroso, perché ammettiamolo, solo nei film un criminale messo alle strette allunga le mani per farsi ammanettare, è molto più credibile che, nel momento in cui si trovi davanti un agente di polizia, cerchi di fare più danno possibile, a maggior ragione se ha dalla sua un asso nella manica come quello che ha sfoderato Iperio, dicendo che Alex era caduta in una trappola e con tutta probabilità è già morta. Ma d’altra parte, cosa ci si può aspettare da un criminale che tiene più alla vita di un cane che a quella di una persona? (e lo dico da animalista convinta!!)
Ma dobbiamo per forza arrivare alla parte più triste del capitolo: la morte di Will. Ad essere sincera, avevo intuito che alla fine sarebbe morto qualcun altro, ero indecisa tra Will e Bianca, ma quando ho letto che Bianca si era riunita ad Ade ho smesso di pensare a lei come possibile vittima, Ade sarebbe stato più probabile a quel punto. Devo dire che hai reso al meglio le emozioni di Nico e di Will, si percepiva tutto il dolore di Nico e tutto il rimpianto di Will perché è riuscito a confessare i propri sentimenti solo nel momento in cui ha avuto la certezza che non ce l’avrebbe fatta, ma Will era comunque felice di essere stato lui a morire e non la persona che amava, e gli promette che lo proteggerà sempre.
Hai descritto davvero in modo egregio la morte di Will, ad ogni parola aumenta il tormento per a sua agonia.
Mi è piaciuta molto, seppure nella sua angoscia, la reazione di Nico alla morte di Will: solo pochi minuti prima aveva fermato il padre dall’uccidere Kronos solo per vendetta nei confronti di Maria, e ora lui si è comportato allo stesso modo per la perdita di Will, e ha avuto bisogno che Alex lo fermasse dallo scagliarsi contro Iperio. Nico ha provato sulla sua pelle che cosa vuol dire perdere qualcuno che si ama in un modo atroce e il desiderio di vendetta, e che le parole e i principi, per quanto giusti, a volte sono davvero difficili da seguire, c’è bisogno dell’aiuto di qualcuno.
Ma Nico non può fare altro che rialzarsi, sostenuto da tutti quelli che gli vogliono bene (Percy in primis), perché alla fine non si può fare altro che rialzarsi.
Mi rattrista pensare che questo sia l’ultimo capitolo di questa storia meravigliosa e che manchi solo l’epilogo, mi mancherà l’appuntamento domenicale con questa fiction!
Aspetto domenica e l’epilogo.
Un abbraccio. |