Recensione pubblicata su www.criticoni.net, a cura della giuria della III Minidisfida: Solarial, Thai.
Di norma nessuna delle due giudici legge SasuNaru causa disinteresse profondo, e nonostante ciò entrambe l'hanno trovata davvero molto bella.
Naruto e Sasuke, per quanto diversi, hanno provato sulla pelle il dolore della perdita e della morte. Magari il secondo l'ha sentito di più perché l'ha vissuto in prima persona mentre Naruto non ha ricordi, ma entrambi soffrono questa situazione e reagiscono in modo notevolmente diverso: Sasuke si nasconde dietro la maschera dell'indifferenza, Naruto dietro quella dell'allegria.
In particolar modo quello che colpisce è il liberarsi da queste maschere maschere, dalla facciata che li accompagna, per essere se stessi nella semplicità dell'uno in compagnia dell'altro.
Nel testo non si può far a meno di respirare quest'aria, quest'atmosfera di complicità che è nata tra di loro nonostante le differenze che li contraddistinguono. Lo si nota in particolare dal momento in cui Naruto entra a villa Uchiha, facendo la conoscenza di un Sasuke diverso, quasi malinconico, solo e vero. Ne rimane affascinato al punto tale da volerlo spiare, come se fosse un bambino attratto da un giocattolino nuovo.
Il modo in cui è stata scritta questa fic è talmente sentito e bello che la lettura risulta scorrevole, reale ed è stato come se potessi sentire su di me quello che provano i personaggi, questo loro scoprirsi!
È buffo vedere come Naruto non si scomponga più di tanto quando gli altri parlano (o meglio gli vanno contro) e come invece le parole di Sasuke riescano sempre ad attraversarlo da parte in parte, facendolo sentire inadeguato. Gelosia ed ammirazione camminano a braccetto in lui e questi sentimenti per Sasuke non hanno fatto altro che crescere e sbocciare nel tempo radicandosi quasi a diventare un ossessione. Ma sappiamo quando sia importante la figura di Sasuke e questo lo si percepisce benissimo nel testo, sopratutto nella parte finale.
Quello che ho apprezzato e che mi è davvero piaciuto è la dolcezza con cui l'autrice ha tessuto il filo di questo rapporto, lasciando che i personaggi restassero perfettamente IC. Ho adorato da morire la nascita di quest'amicizia, pura e senza interessi. Bella.
La fine è arrivata come un pugno in pieno stomaco, davvero. Il cambiamento è stato così repentino che è come se si fosse verificata una spaccatura netta all'interno del testo, spazzando via quell'atmosfera infantile per lasciare spazio all'amarezza, al dolore incredibile di una perdita che ha lasciato nel cuore di Naruto, parole inconfortabili e un vuoto incolmabile. Veramente brava, la scelta del passaggio, del taglio, dai ricordi alla realtà, per quanto cruda e nuda, non è stata una forzatura e non ha reso il testo pesante o dispersivo, anzi è stata ottima, ha chiuso al meglio questa fanfiction. Ottima caratterizzazione dei personaggi, ottima trama e ottimo stile, semplice ma che richiama l'attenzione del lettore, e l'utilizzo dell'Obon si lega perfettamente a tutto.
Cosa volete di più? Consigliata davvero a tutti!
Voto: 9/10 |