Recensioni per
De Adulescentia
di Feles 85

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/04/15, ore 12:25
Cap. 6:

Carissima Eleonora, leggere le tue storie è sempre un piacere, poichè sono davvero ben scritte, magari scrivessi come te( magari in un'altra vita sarò in grado di mettere soggetto e predicato verbale, più complemento oggetto)...ogni capitolo è come se fosse quasi un racconto a sè...questo capitolo mette in luce una Azia ancora frivola, insomma un pò fru-frù, mentre i due giovini li descrivi sapientemente e l'unica che ha capito ciò che è accaduto è Ottavia, mentre il giovine ragazzone è ancora rincitrullito...perdona il mio lessico non molto forbito...chapeau
un carissimo salutone amica

Recensore Veterano
02/04/15, ore 23:17
Cap. 6:

Carissima,
mi piace molto l’immagine di apertura, con Ottavia che giocherella con le acque dell’impluvium, ripresa a metà del capitolo anche attraverso gli occhi di Bruto.
Ed ecco i tuoi (nostri) giovani che continuano ad avvilupparsi nella rete della loro passione repressa, dei malintesi e, non ultima, dell’orgoglio. E la fitta ragnatela dei rapporti sociali e familiari, delle trame ordite dagli adulti, fa il resto: qui entra in scena Cesare e tu crei una sapientissima partitura di duetti, di rimandi tra vecchi e giovani. Anche Ottaviano, con il suo sguardo intelligente e penetrante, contribuisce a rendere il capitolo più articolato. Continua la “guerra rancorosa” tra madre e figlia (già vista in “Rome” e qui naturalmente accentuata dall’adolescenza di lei che in questa FF è protagonista): la scena del triclinium è davvero molto ben costruita.
Nel complesso, ti riconfermi ancora una volta abilissima creatrice di atmosfere e profonda scavatrice dell’interiorità dei personaggi: è sempre piacevolissimo leggere i tuoi aggiornamenti, che si rivelano sempre stilisticamente ineccepibile. Un perla preziosa in questo oceano…
Ti abbraccio forte,
K.

Recensore Junior
02/04/15, ore 21:19
Cap. 6:

Altro fantastico capitolo! Cominciando dalla fine... Azia è stata proprio diabolica, povero Bruto. XD Bellissima invece la descrizione dell'atmosfera iniziale, con Ottavia vicino all'impluvium.
Come ti ho già detto, hai una grande abilità di caratterizzare ogni tuo personaggio, ed è un piacere leggere i loro dialoghi. Qui troviamo un'Azia ancora molto frivola, mentre Cesare pare sempre essere un passo avanti a tutti, con il sorriso di chi la sa lunga! E già si nota la vivacità d'intelletto del piccolo Ottaviano. Venendo ai nostri due protagonisti, invece, appare abbastanza chiaro come la più consapevole di ciò che è accaduto sia proprio Ottavia, mentre Bruto è lacerato, a causa della sua formazione e dei suoi sentimenti; lo sfogo di Ottavia, infatti, lo ha lasciato stupito.
Davvero un ottimo lavoro. Attendo ulteriori sviluppi, sono molto curiosa di vedere come descriverai i prossimi avvenimenti.
Un abbraccio!

Recensore Junior
12/03/15, ore 18:03
Cap. 5:

Rieccomi a commentare, anche se un po' in ritardo! Vedo un capitolo completamente, possiamo dire, introspettivo, che salta dal punto di vista di Bruto a quello di Ottavia. Insomma, tutti e due sono alle prese con i loro pensieri insistenti e tormentosi, e cercano di decifrare i loro sentimenti. E intanto viene la bella stagione, che sembra in parte sottolineare i loro turbamenti (soprattutto per quanto riguarda Bruto). Ce li mostri in lotta con se stessi (Ottavia alle prese con un senso di inadeguatezza che contrasta con i suoi "stratagemmi" atti a posticipare il fidanzamento; Bruto infastidito dal fatto di non riuscire a seguire con successo i precetti stoici) e con gli altri, immersi in una confusione difficile da districare. Mi chiedo a questo punto che piega prenderà la vicenda, sono molto curiosa di sapere cos'hai in mente! 

Ci tengo anche a farti i complimenti per la bella descrizione dell'atmosfera dell'Urbe all'inizio del paragrafo dedicato ad Ottavia.
Attendo il prossimo capitolo cercando di essere più puntale!
Alla prossima!
 
PS: Vedo che il piccolo Ottaviano già dimostra di essere un passo avanti!

Recensore Master
10/03/15, ore 12:23
Cap. 5:

Carissima Ele...la mia totale ignoranza in storia s'inchina di fronte alla tua brillante e acume intelligenza nella stesura diq uesta FF...vediamo nella prima parte la voglia del ragazzo di possedere la bella virgo che ancora gioca con le bambole, per evitare i vari matrimoni combinati che le ha proposto la madre...chapeau davvero per come stai scrivendo questa storia che davvero merita d'esser letta da tutto il popolo di EFP...
un bacio ed un abbraccio

Recensore Veterano
09/03/15, ore 21:25
Cap. 5:

Carissima,
continua il labirintico tormento dei nostri due giovanissimi e tu sei molto abile e delicata a descriverlo, con due grandi sequenze narrative che fondono delicata introspezione e un pizzico di doverosa ironia.
Mi piace tanto  Bruto che nella sua stanza sembra un elefante in un negozio di porcellane, e anche il realismo con cui descrivi la sua lotta contro le zanzare…
Certo che è un bello smacco per lui essere superato in Stoicismo dalla più giovane e delicata Ottavia: ora si trova quasi ad assimilarsi a Cesare (“l’uomo di tutte le donne e la donna di tutti gli uomini” recitava un carmen triumphale…), tutto preso com’è a lottare contro se stesso, con le sue voglie, i suoi desideri e le fantasie che inevitabilmente si attivano non appena chiude gli occhi. Non si può commettere una iniuria contro una virgo di nobile famiglia, ma sarà la cosa giusta fidanzarsi con lei? Non sarà solo un capriccio… ne varrà veramente la pena? Mi piace molto il modo in cui chiudi la sequenza dedicata al giovane rampollo della gens Iunia.

Ottavia è decisamente più risoluta di lui, anche in questo capitolo. Ed è anche decisamente simpatica nelle sue strategie per tenere lontani i possibili fidanzati scelti dalla madre, presentandosi come una ragazzetta spettinata che gioca ancora con le bambole. Ti confesso che ogni volta che tocco l’argomento “matrimonio” nel mondo antico, mi viene una gran rabbia e non la nascondo a nessuno… E Ottavia fa bene a sottrarsi al destino di “carne da matrimonio” (mi viene in mente quell’epitalamio di Saffo in cui si irride il guardiano del talamo con i piedoni giganti, la cui presenza rivela il retroscena violento della faccenda). Ma Bruto quando arriva, mannaggia?
E il tuo opus maius? Quando ci regalerai un nuovo, sorprendente aggiornamento?
Un carissimo saluto,
KK

Recensore Master
09/03/15, ore 11:46
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Anche se è solo all'inizio, segnalo di buon grado questa FF, poiché l'autrice con dimestichezza e acume ha creato una storia alternativa a quella che abbiamo visto in Rome. Qui i personaggi sono ancora acerbi, ancora per così dire immaturi e non hanno provato le gioie e le passioni amorose.
L'autrice quindi con molta grazia, in questi quattro capitoli, ha saputo descrivere le prime turbe amorose, i primi sguardi, i primi baci che i protagonisti della serie si sono dati, sempre con un lessico forbito, accurato e appropriato che la contraddistingue.
Per queste motivazioni la segnalo, perché merita davvero d'essere letta e apprezzata da tutta la platea di lettori.
(Recensione modificata il 09/03/2015 - 11:50 am)

Recensore Master
03/03/15, ore 17:59
Cap. 4:

Carissima Eleonora...concordo con Chiara e spero che tu possa vincere insieme a lei il Nobel per la Letteratura...bene detto questo mi accingo a recensire a mio modo ( molto banale e la cosa mi spiace molto) la tua bella storia...o questi due 'Donzelli' oh lasciamoli unire nel piacere dell'Ammore! E le altre due già mi sembran due suocere...brava davvero e scusa delle mie parole per questa tua storia, in fondo lo sappiamo che io e le materie letterarie siamo due rette parallele...Chapeau chapeau ed ancora chapeau un bacio ed un abbraccio
un caro saluto

Recensore Veterano
02/03/15, ore 15:49
Cap. 4:

Carissima,
più vai avanti in questo tuo “Brutus minor”, più mi metti in difficoltà nello scrivere recensioni che siano alla tua altezza. Rischio veramente di essere ripetitiva: sensibilità nel descrivere la delicatezza del momento, eleganza formale e coesione narrativa… non ti manca proprio nulla!
Spero che il prossimo anno questa FF (o la versione maior) siano concluse, affinché tu possa partecipare agli Oscar della FF e giustamente trionfare!
Ora mi do alla bieca citazione: c’è un punto che mi è piaciuto molto, e mi piace riprendere qui…
“"Bruto...che ne vuoi fare di me?"

...Che ne sarà di me?

"..."

Nessuna risposta venne da lui.
"...Non si può, noi non siamo..." continuò lei.

...non siamo fidanzati…
Li facciamo fidanzare questi due? Le due vecchie “arpie” si comportano già come consuocere! (Scusa per l’intrusione becerona nei tuoi progetti scrittori…)
Vivat valeatque Brutus
http://www.museicapitolini.org/collezioni/percorsi_per_temi/grandi_bronzi/bruto_capitolino
Questi sì che gl’eran omini!
Un carissimo saluto… e una nuova, solenne TRIPODATIO per la tua fanfiction!
Kappy

Recensore Junior
25/02/15, ore 21:41
Cap. 4:

Ecco il nuovo capitolo! Bellissimo come al solito! :D
Terribile la "suoceranza" di Servilia e Azia, hanno praticamente rivelato tutti i punti debili dei figli, poveri Bruto e Ottavia! 
La prima parte e l'ultima, introspettive, mi sono piaciute molto, riesci a rendere davvero bene le loro sensazioni, non mi stancherò di ripetertelo. :)
Spero di leggere presto il proseguimento.
Un abbraccio!

Recensore Master
23/02/15, ore 18:13
Cap. 3:

Carissima Eleonora...altro bel capitolo, dove racconti da premio Nobel per la letteratura il primo bacio tra i due: Ottavia e Bruto...due giovincelli ancora casti e impauriti, pieni di ansie per queste nuove esperienze, ma tu con abilità riesci a descrivere le scene in modo dolce e poetico...brava davvero...al prossimo
Un caro saluto

Recensore Veterano
23/02/15, ore 16:26
Cap. 3:

Ciao carissima,
finalmente mi sono decisa a recensire questo terzo capitolo del tuo "Brutus minor". Scusa, ma ormai mi viene spontaneo chiamarlo così. Abbi pazienza, e compatisci questa vecchia antichista riciclata al servizio del Popolo sempre meno sovrano...
"Non se lo aspettava. Si sarebbe aspettata di tutto, quand'anche una stupida alzata di gonna, ma non quello." Il bacio. Eccolo qua, quello che non sembra nulla ("è stato-solo-un-bacio" in quanti film abbiamo visto i fedifraghi giustificarsi?). Un bacio. Il primo bacio.
Il bacio è la porta dell'Eros. Già è un coinvolgentissimo mistero scoprire l'altro -come ad esempio nel primo bacio , almeno tra quelli che credono ancora nell'Autenticità e non si fanno uno sc***amico dietro l'altro- a qualunque età, figuriamoci per due giovanissimi che scoprono per la prima volta quell'esperienza.
[Initium digressionis, tanto ormai ci sei abituata] Luglio 2012, Parigi, semaforo degli Champs Elysées vicino alle Tuileries (Gita di famiglia -quasi costretta, rivedere posti già visti con persone che non sono mai state a Parigi, quando avrei una voglia matta di andare a casa di Gustave Moreau o di starmene direttamente a casa mia senza soffrire dell' "orecchio dell'aviatore"- io, mia madre di 75 anni e la mia unica nipote di 17) due persone adulte che si baciano in mezzo alla strada. Mia madre neanche vede, la mia Saretta si disgusta, ma anche io. [Finis digressionis]
Carissima, sei stata molto delicata e nello stesso tempo emozionante nel descrivere un'esperienza unica. Ora ti resta la "patata bollente" del prosieguo... Non sarà affatto facile (come sono simpatica!), con quelle due matronae nei paraggi.

Scusami, le mie recensioni stanno scadendo di tono e di registro: perdonami... MALA TEMPORA CURRUNT! Spero in un futuro di performance un po' più auliche!
KK
PS: Ma il titolo è un omaggio a Minosse o di nuovo a David Bowie? :)
(Recensione modificata il 23/02/2015 - 09:04 pm)
(Recensione modificata il 23/02/2015 - 09:15 pm)

Recensore Master
22/02/15, ore 15:54
Cap. 2:

Carissima Eleonora, spero tu mi possa perdonare per le mie misere recensioni, ma come ben sai io e storia siamo due rette parallele...dopo questo inciso, ribadisco che questa tua nuova FF, è molto molto bella poichè notiamo i protagonisti sotto il punto di vista dell'adolescenza, Ottavia che inizia ad intravedere le sue forme acerbe, magari non si sente a proprio agio in questo nuovo corpo...insomma bene strutturato come sempre...bravissima
un bacio ed un abbraccio

Recensore Junior
16/02/15, ore 17:21
Cap. 3:

Altro bellissimo capitolo! Il tuo modo di descrivere la loro relazione è davvero coinvolgente, sembra di sentire la loro confusione e le loro emozioni, soprattutto nell'ultima scena. Sei molto abile nel gestire la loro interiorità.

"Venne la sera e con essa un po' di sollievo dal caldo assassino. Il cielo si era arrossato e poi imbrunito molto lentamente e persino Roma pareva ornarsi con questi cangianti colori, mentre i grilli, cantori più discreti e modesti, prendevano il posto delle cicale. Sfortunatamente, assieme ai grilli si erano svegliate anche le zanzare, pronte a molestare i piedi e i polpacci della gente intenta cenare."

Questa parte mi è piaciuta tantissimo. Le prime due frasi offrono una descrizione in un certo senso molto affascinante, anche per la scelta dei termini. L'ultima frase, invece, fa un po' da allegro contrasto all'atmosfera più "idilliaca" delle prime, ma è un contrasto molto efficace! Per arrivare poi alla scena successiva... con Azia e le altre "suocere" alle prese con le zanzare, e qui non po' che scappare un sorriso! 

Poveri Bruto e Ottavia, che non hanno pace, e ogni volta vengono interrotti. :D Ora sono molto curiosa di sapere cosa hai in mente per il proseguimento della storia. :)


Alla prossima!

Recensore Veterano
15/02/15, ore 23:34
Cap. 2:

Carissima Eleonora / Feles,
eccoci di nuovo al “Brutus minor”. La prima parte del capitolo è semplicemente deliziosa e al contempo introspettiva: come non riconoscersi nelle inquietudini e nelle spigolosità di Ottavia, nel suo essere incontentabile rispetto alla forma di un corpo che cambia e non risponde alle proprie aspettative e/o all’apparenza delle più? Mi piace moltissimo anche quel riferimento al “piccolo” Caio Ottavio, quella “bella testolina pensante” che sarà Augusto, l’uomo che sarà protagonista della storia romana per quasi cinquant’anni. Mi intenerisce e allo stesso tempo mi fa indignare… [Initium digressionis] Penso al modo indecente in cui è stata proposta la figura di questo straordinario personaggio nella 2^ stagione di “Rome”. Quello non era Ottaviano, ma Caligola. [Finis digressionis].
E la seconda sequenza, che finisce di essere un monologo e si trasforma in un vero e proprio duetto? Non ho parole… è un susseguirsi di battute sottilmente provocanti, un preludio in pianissimo moderato e poi un crescendo tripudiante di schermaglie amorose, di “gioco al rilancio”. Mi sembra che qui, nonostante le esperienze di lupanare, Bruto sia più impacciato di lei. Ma ecco, dopo l’ampia nota tenuta (una corona di indefinibile durata…), il vibrato barocco di elevata intensità –perdona l’ardito linguaggio musicale -, si giunge alla risoluzione. Il bacio finale proprio sul sipario… Applausi a scena chiusa, fuori gli actores / istriones di questo mirabile drama (sic)!
La mente del lettore vaga verso possibili scenari. Ma, muto, attende il 3^ atto del melodramma, per poter battere mani e piedi in un’esultante tripodatio. Intanto si reca alla buvette del teatro per ghiacciati rinfreschi e per confortare “là dove si trulla”… il pancone ligneo del loggione è parecchio duro!
TRIUMPE TRIUMPE TRIUMPE TRIUMPE TRIUMPE (con buona pace dei Fratres Arvales)
Vale,
KappaKappa (senhal appioppatomi in terra fiorentina tanti anni or sono, anzi bisognerebbe dire Happa_Happa con l'aspirata)

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