Ho sempre pensato che il personaggio di Sherlock in fondo avesse questa specie di doppia personalità: duro e profondamente sentimentale. E' pazzesco come due tipi di caratteri diversi, uno completamente distaccato dalle emozioni e viceversa convivano, ma in questo testo è stato messo a nudo lo stato psicologico di un personaggio, anche se molto brevemente, ma il testo nonostante sia piccolino è un'esplosione di sentimenti, dolorosi e "logoranti", come definirei io. Veramente spiazzante, sopratutto la citazione e le metafore.
Conclusione= WOW.

Eva01

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Una flashfic molto dura e drammatica, bellissima. Il dolore di Sherlock viene descritto in un modo che è stupendo, il lavoro introspettivo e psicologico è giusto un'inizio (ma per la brevità del testo), ma c'è ed è evidente e, soprattutto, è notevole a mio avviso. La mente e i sentimenti di Sherlock e il sottolineare le differenze tra cuore e cervello non è una tematica attorno alla quale tutti si avventurano e il risultato finale è più che efficace. Una storia, come accennavo all'inizio, malinconica e angst, ma necessaria. Perché il genere è necessario, ogni tanto va letto e fa piacere quando è trattato nel modo giusto. Quando si riesce a sconvolgere e commuovere semplicemente parlando di una perdita - perché lui se n'è andato - il che è la riprova, l'ennesima, che per trattare il drammatico non è necessario spesso fare dei veri e propri drammi, spesso serve solo la capacità di dare al personaggio e ai sentimenti la giusta direzione.

Un ottimo lavoro.
Koa

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