Oh, ma è... è così bella!
Nella sua semplicità, nella sua ingenuità, è davvero adorabile. Mi sa che hai una nuova fan!
Il tuo stile è assolutamente favoloso: ricco di figure retoriche, ma non pesante o poco scorrevole, e far conciliare queste due cose non è per niente facile.
Sebbene descriva un momento molto semplice della vita quotidiana, è davvero coinvolgente, e mi è piaciuto davvero tutto di questa storia.
La tenerezza che infonde l'episodio che ci descrivi non è quantificabile, mi ha davvero raddolcito la giornata, ne avevo bisogno.
Una cosa che mi ha molto colpito è stato il richiamo del passato un po' oscuro di questo Gabriele, una figura che rimane un po' misteriosa. In una storia apparentemente così leggera, questo elemento di contrasto la rende davvero interessante.
E il fatto che tu abbia deciso di non approfondire questo aspetto mi piace, perché in fondo questi due innamorati non stanno soffrendo nel momento che narri, non avrebbe senso rivangare gli aspetti più oscuri della loro vita passata - anche la figura di lei come "ancora di salvezza" del ragazzo, è molto tenera e dolce - Mi sembra anche di capire che la "parola chiave" di questa storia siano gli occhi, che sembrano un elemento importante ai fini della trama stessa, che appaiono nell'introduzione, per poi essere messi un po' da parte nello svolgimento e ritornare nel finale. Mi ricorda la struttura di molti film, è molto bella come trovata.
Sarà anche breve, ma chi l'ha detto che una storia, per essere coinvolgente, deve essere per forza lunga?
Solo un piccolo appunto: nella prima parte forse si ripete un po' troppo la parola "occhi". Ma magari, considerando che gli occhi sono un aspetto importante nella trama, è una cosa voluta e io non l'ho colto, è solo che così a prima vista mi suona un po' troppo ridondante. Ovviamente sei libera di ignorare questa nota.
A parte questo, non mi sembra davvero di dover dire altro, a parte complimenti, perchè sebbene io sia una persona romantica, non sempre mi emoziono tanto intensamente davanti a delle storie, ma tu ci sei riuscita, ancora una volta.
Non so se riuscirò a dimenticare tanto facilmente questa bellissima coppietta che danza sulle note di "Portami a ballare". E in fondo non mi dispiace averla in testa, come visione.
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