Recensioni per
Unexpected.
di Midori No Esupuri

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/03/15, ore 20:11
Cap. 1:

Ciao! Devo dire che da quando ho iniziato a usare questo account e a leggere le tue storie sto trovando difficile non recensire. 
Dunque, prima di tutto una piccola osservazione grammaticale: sette righe dal fondo della storia hai scritto 
 "Sherlock aveva persino compreso di... Ricambiarla, in qualche strano modo. deglutì e si staccò da lui [...]". Sicuramente sai che la "r" di ricambiarla è minuscola e la "d" di degluitì è, al contrario, maiuscola, ne sono certa. Spero non mi odierai per avertelo fatto notare, ma... è più forte di me. Dopo essere stata per tanto tempo una beta è inevitabile temo.
Se ti rassicura, questo è l'unica cellula del pelo dell'uovo che mi è saltata agli occhi. 
Detto questo, ti assicuro che non ho più critiche. Mi piace come è scritta questa storia, perché è scorrevole, veloce, ed al tempo stesso affatto superficiale. Quando "muovi" Sherlock sulla scena è molto realistico, soprattutto nella parte iniziale, sia nelle movenze (lui che fissa il soffitto senza vedere nient'altro per ore, tutto preso a studiare e organizzare il suo Mind Palace, forse), sia nelle sue emozioni. Nella prima parte poi, hai praticamente descritto la stessa curiosità, la medesima iperattività, la consueta, perenne noia provata da Sherlock che possiamo immaginare che lui provi nella serie TV. Quindi posso solo congraturarmi per aver analizzato le sfumature della mente (complessissima) di un personaggio in uno spazio molto ridotto, il più possibile fedele all'originale nonostante la situazione inevitabilmente improbabile (ti immagini cosa succederebbe se la BBC girasse una scena basata su questo pezzo? O.o Io prevedo una pazzia dilangante in tutto il fandom, e chissà, forse nascerebbero -finalmente- più ff su questa coppia).
Ora, Greg. Che dire di lui? L'hai descritto in modo un po' insolito, ma certamente adatto al contesto, e piuttosto trasparente per Sherlock... come sempre, in realtà. Altro punto a favore del verosimile. 
C'è altro che devo dirti? Ah, sì: non perdere mai -mai!- il desiderio di scrivere. Non è un mestiere facile quello dello scrittore, le parole non sgorgano sempre come si vorrebbe anche se nella nostra testa (un po' pazza, ammettiamolo) tutto è incredibilmente chiaro, ma non rinunciare, ok? Scrivere bene è un dono, ma, dal mio punto di vista (discutibile), è anche un dovere verso gli altri.

- Alex -

Recensore Master
14/03/15, ore 22:06
Cap. 1:

Sherstrade. E dico solo questo: Sherstrade. Ce ne sono talmente pochine che ognuna è una rarità e un qualcosa da tenere ben presente per il futuro. Cosa che farò di certo, assieme anche all'altra che hai scritto e che mi era piaciuta molto anche quella. Questo Sherlock che hai dipinto è uno Sherlock pre-John (e infatti io la Sherstrade me la immagino solo in quel periodo) che personalmente apprezzo tanto perché è sempre lui, ma è diverso allo stesso tempo. Uno Sherlock ovviamente molto Sherlock, ovvero tutto preso dai casi e da Scotland Yard che non capisce dove voglia andare a parare Lestrade con le sue attenzioni, ma soprattutto ciò che non capisce è come mai il proprio corpo e la propria mente/cuore ricambino le sue attenzioni. Quella di Lestrade mi è sembrata più che altro un'esplosione, una cosa che non riusciva più a tenere nascosta. Alla fine mi è quasi dispiaciuto che non avessi descritto altro, che non ci fosse la lemon (magari pensaci per il futuro XD).

Mi è piaciuta molto, complimenti.
Koa