Prima classificata al contest I'm no Superman.
Correzioni
1. Il tuo pomo d’adamo […] --> Adamo è un nome proprio e vuole la lettera maiuscola: “pomo d’Adamo”.
2. […] suggerirmi di prestare attenzione, non avvicinarmi troppo […] --> Anche “avvicinarmi troppo” si riferisce a “suggerirmi” e, come “prestare attenzione” deve essere preceduto dal “di”: “di non avvicinarmi troppo”.
3. La distanza è più breve di quanto pensassi: un semplice […] che grava nell’animo: il peso della dannazione. --> Sebbene non ci sia una regola che lo vieti esplicitamente, il doppio utilizzo dei due punti all’interno di uno stesso periodo è sconsigliato perché infastidisce la lettura.
4. […] lo sforzo che compìte nell'allungarvi allo stremo […] --> In questo caso l’accento è tonico, dunque non deve essere segnalato graficamente: “compite” e non “compìte”.
5. […] spingevi quel carrello enorme al super mercato anche se […] --> Inesattezza: “supermercato”, non “super mercato”.
Griglia di valutazione
Aderenza al tema: 15/15
Il “limite” di Castiel, in questa tua storia, è chiaramente il non riuscire a comprendere gli esseri umani. Mi è piaciuto molto come hai descritto la sua incredulità di fronte a quel mistero che tanto lo affascina, e anche come alla fine, grazie a Dean, riesce finalmente a fare chiarezza dentro di sé.
Introspezione: 12/12
Tutti i dubbi di Castiel sono approfonditi con cura, mentre lui stesso analizza i suoi pensieri e si interroga sul grande mistero degli esseri umani.
Molto appropriato il modo in cui hai affrontato questa tematica non semplice: in particolare ho trovato molto calzante l’accenno di Cass ai suoi fratelli e al fatto che gli avessero consigliato di stare alla larga dagli uomini impuri, mentre lui, “curioso come un agnellino non ancora svezzato”, continua ad indagare.
Più di tutto, però, mi è piaciuto come pian piano Castiel riesce ad avvicinarsi alla soluzione del suo enigma personale osservando – in particolare – Dean, tanto da arrivare alla fine a comprendere il paradosso che è la mortalità stessa che fa apprezzare tanto la vita.
E questa conquista, per un essere destinato a vivere in eterno, non è certo cosa da poco.
Utilizzo della citazione: 10/10
Nulla da eccepire: l’hai inserita integralmente, rimanendo fedele al testo originale e contestualizzandola molto bene.
Stile e trama: 9,25/10
Gli errori dei punti 2 e 5 infastidiscono leggermente la lettura, ma per il resto il tuo stile è decisamente scorrevole e piacevole.
Il lessico è ricercato ma non desueto, perfetto per Castiel, così come perfette sono quelle domande retoriche che inframmezzano il testo e sottolineano alla perfezione il senso di incredulità dentro Castiel… un’incredulità che scompare alla fine – come pure scompaiono le domande – quando inizia a fare chiarezza dentro di sé e trova la giusta via per la comprensione.
L’alternanza di periodi brevi, talvolta secchi e periodi complessi anche piuttosto lunghi è strana, devo ammetterlo, ma molto gradevole: anche i periodi più lunghi, così distribuiti, rendono il giusto ritmo alla lettura senza rallentarla, probabilmente aiutati dalla pausa marcata del punto e virgola.
Il personaggio di Castiel è descritto con cura tra le righe di queste riflessioni – un angelo atipico fedele al Padre, ovviamente, ma anche alle sue creature, curioso più di tutti i suoi fratelli e, proprio per questo, forse, l’unico capace di comprendere quella creatura ambigua e misteriosa che è l’uomo – e attraverso i suoi occhi viene delineato anche Dean, con i suoi pregi e difetti, soprattutto, con quell’umanità che lo aiuta – paradossalmente – a trasformare in forza quelli che, in un primo momento, sembravano soltanto debolezze.
La storia è molto bella, la riflessione di Cass molto verosimile e la descrizione che si legge tra le righe del suo rapporto con Dean – quel rapporto di fiducia reciproca che ha permesso a Castiel di aprire gli occhi su una realtà che fino ad allora aveva ignorato – è davvero molto azzeccata.
Grammatica e sintassi: 7,5/8
La grammatica, eccetto gli errori dei punti 1, 2 e 4 e la piccola inesattezza del punto 5, è molto ben curata, così come la sintassi: alterni frasi semplici e talvolta secche a periodi anche molto complessi, ma il tutto risulta decisamente armonico e mai pesante.
Originalità: 3/5
Anche nella serie Castiel si interroga spesso sugli uomini e sulla loro apparente incomprensibilità, quindi purtroppo il tema non è tra i più originali.
La tua, però, è una riflessione molto accurata e realistica di quelli che possono essere stati i suoi pensieri e, di nuovo, mi è piaciuto molto come alla fine gli hai fatto raggiungere la comprensione di quel mistero grazie ai Winchester.
In conclusione
Aderenza al tema: 15/15
Introspezione: 12/12
Utilizzo della citazione: 10/10
Stile e trama: 9,25/10
Grammatica e sintassi: 7,5/8
Originalità: 3/5
Totale griglia: 56,75/60
Bonus generali: 0/4
Bonus fandom: 0/5
Bonus pacchetti: 4/4
Totale bonus: 4/13
Totale definitivo: 60,75 punti. |