Recensioni per
Unloveable
di Clockwise

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/02/18, ore 14:30
Cap. 1:

Non facile per una come me recensire una storia così romantica…
Sherlock BBC, negli anni, si è rivelato intrigante, sexy e interessante pur mantenendo abbastanza vero lo Sherlock Doyliano. Da qui il mio apprezzare la serie BBC e tutti i personaggi collegati, nonostante io non colga la JohnLock e Irene come “l’unica donna”.
Nella tua storia c’è qualche errorino (l’unico serio è un “gli” al posto di “le”) di forma ma è scritto bene e con parole vivaci. Descrivi una Irene innamorata (o quasi) che sostiene di non sapere/volere amare e mi sembra un po’ un controsenso, come mi sembra cercare una risposta affermativa da Sherlock, quando sappiamo tutti che non arriverà mai. L’intelligenza di questo racconto sta proprio qui, secondo me: Irene sa che non potrà mai avere Sherlock e proprio per questo è tanto emozionante dichiararsi, dirsi frasi importanti con significato, cercare una comunanza di intenti: «Sherlock, io e te siamo più simili di quanto tu non creda. Entrambi abbiamo creduto di aver perso il cuore, entrambi vorremmo vivere senza amore, ma non è possibile. Ormai è chiaro anche per te, vero?». Irene non può resistere nel non dire nulla, nonostante sappia che lui andrà via col proprio svolazzo di cappotto (bella bella bella questa cosa!), con i suoi riccioli e i suoi sentimenti scorbutici di bambino.
La realtà di Irene e Sherlock è questa; tu l’hai usata bene e hai trasformato un “nulla di fatto” in un qualcosa di tenero e dolce nonostante l’astiosità caratteriale di entrambi a non riconoscere validità al sentimento amoroso.
Lettura molto piacevole.

Recensore Veterano
24/03/15, ore 21:09
Cap. 1:

Dopo tutto, Irene è The Woman, e non a caso.
Amore, amore, amore... è una parola estranea alla loro natura. Però forse anche loro potrebbero essere in grado di provarlo, chissà.
(Sì, non so che scrivere a parte che mi è piaciuta tantissimo).
Ciao
-H

Recensore Master
20/02/15, ore 13:04
Cap. 1:

Ciao, mi ha fatto molto piacere ritrovarti a pubblicare in questo fandom e un piacere immenso, il fatto che tu abbia scritto una storia legata ad Irene, che è forse l'unica donna che io posso immaginarmi con Sherlock, anzi senza forse: è l'unica donna, lo dice anche lui. La tua Irene mi era già piaciuta nell'altra storia, ma qui ti sei focalizzata in un preciso momento che la rende molto umana, forse molto più vera di quanto non lo sia mai stata prima. Devo ammettere, ma qui tu non c'entri, che la scena che hai descritto tu qui ovvero Sherlock che salva Irene dalla decapitazione, non riesco più a vederla con gli stessi occhi da quando ho letto una dichiarazione di Moffat in cui diceva che, quello che ha visto Irene poteva anche essere un suo sogno, dandola quindi per morta... lo so che Moffat è un trollone di fama mondiale, ma non riesco più a pensare ad Irene e a dirmi che sia ancora viva. Comunque, la storia mi è piaciuta molto, nonostante Moffat. Come ho detto trovo che tu l'abbia descritta in una maniera molto umana, molto vera. Irene dice che entrambi non hanno più una maschera, ma non so quanto questo sia vero per Sherlock ed infatti non riesce a capire il motivo per cui si trova lì, perché sia andata a salvarla. Sherlock gli sfugge, ecco e non tanto perché è lei, quanto perché Sherlock sfugge a chiunque. Forse era umanità o forse c'era dell'altro, ci lasci con un dubbio (perché il pov è di Irene) ma io ho apprezzato molto, perché l'interpretazione è molto libera e uno ci vede quel che preferisce.

Come ho detto, una storia molto bella, intensa e tipica tua, lo si riconosce dal tratto molto delicato e dal modo di scrivere i personaggi che è tutto tuo.
Alla prossima (mi auguro presto).
Koa

Recensore Master
19/02/15, ore 22:41
Cap. 1:

Ciao!
Devo dire che la storia mi aveva colpita già dal titolo e poi dall'introduzione, così mi sono fiondata a leggerla.
Ammetto che non ho mai provato un forte attaccamento o simpatia verso il personaggio di Irene Adler della serie tv (mentre nel film l'ho ben gradita), siccome sono sempre stata una fiera sostenitrice Sherlolly ed ora Johnlock.
Leggendo questa tua storia ho invece assaporato quel lato che non avevo mai valutato del loro rapporto. Sono molto simili e forse questo li ha portati a distruggersi ancora di più, eppure questa storia è scritta in maniera così delicata da risultare quasi dolce. Mi hai risvegliato qualcosa dentro che... giuro, non saprei nemmeno io come definirlo.
Forse Irene Adler rimarrà per sempre L'UNICA DONNA per Sherlock e lo si è capito dal fatto che sia corso a salvarla - parte in cui ad essere sincera mi sono anche commossa -
Questo post- salvataggio è davvero un misto di dolcezza e dolore, se così si vuol dire.
La parte che ho preferito è stata questa:

Irene attende una qualsiasi reazione, ma lui continua a guidare in silenzio. E più il tempo scorre, più ad Irene sembra di essersi sognata tutto. Quanto tempo è che stanno così, immobili e silenziosi mentre il deserto scorre nero intorno a loro? Forse non ha mai parlato. Sherlock non dà segno di aver sentito nulla.

Volta il viso verso il finestrino, stranamente tranquilla. Si vedono le stelle, da qui.

Non ho altro da aggiungere, bravissima!

Recensore Veterano
18/02/15, ore 22:44
Cap. 1:

Bello vedere che qualcun altro apprezza Irene! Nessuno ne scrive mai abbastanza.
è delicatissima. Mi è piaciuta molto per questo, perché alla fine non fanno altro che parlare. Su una macchina, scappando dalla morte, con l'adrenalina a mille e Irene che ê totalmente innamorata. E lei, la dea del sesso, dell'amore fisico, carnale, passionale, non fa altro che parlargli, spostandosi sulla sua dimensione, su quella dimensione che li rende simili. E Sherlock non parla, non dice nulla, semplicemente la adora in silenzio (perché la adora, in un modo contorto). Cioé, io neanche li shippo loro due, ma qui sono semplicemente messi uno di fianco all'altro, in confronto ma dalla stessa parte. E per entrambi amare è il rischio più grande. Per entrambi, anche se in modi diversi, è cambiato qualcosa.
bella, bella, bella