Recensioni per
Volevo solo vedere lui
di kk549210
Oh Chiara (come sento la mancanza del vocativo, eh eh eh), la tua tessitura sta procedendo egregiamente. Infatti ora abbiamo il punto di vista di quella che qui nel modenese/bolognese è l'azdoura o razdoura, un tempo regina della famiglia allargata, come suggerisce il suo nome, ed ora vedova e dimenticata, fossile di un mondo non troppo lontano, ma elemento che deve essere seppellito al più presto da questa società che fagocita tutto. Così, non le rimane che fare l'impicciona per ingannare il tempo, con i risultati che conosciamo. Infatti, se anche solo nel dopoguerra questo voler saper di tutti era finalizzato anche a rendersi utili (mi viene in mente come mia madre e altri ci raccontino spesso di come si potesse chiedere aiuto a chiunque del vicinato, in caso di bisogno), ora è finalizzato solo allo sfogo personale e a contrastare una tremenda noia di vivere. Terribile vederla da questo punto di vista, ma cone ogni cosa terribile può essere vista nel suo lato buffo o umoristico. La nostra Rosa infatti è buffa mentre rimugina tutte le congetture possibili sulla donna in Micra che, ovviamente, non possono essere che tra le più nefaste ("drogata, spacciatrice, ubriacona, adescatrice di bambini"), rendendo il tutto grottesco e spassoso. Fa ancora capolino il pensiero, tra la marea di brutti sospetti della vecchia suocera, l'idea che la donna stia facendo la posta ad un uomo...chissà... |
Ciao !! La tua davvero molto bella. Soprattutto la trama mi ha colpita molto . Spero che aggiornerai presto . |
Ciao KK! Indubbiamente un bel capitolo che da quel tocco di mistero che non guasta affatto!!! La Rosa è troppo chiacchierone!!! Brava davvero |
Capitolo eminentemente umoristico, focalizza con sorprendente realismo la gretta piccinerìa del "buon vicinato" romagnolo. Come sempre, KK, ho molto apprezzato l'adattabilità e la fluidità dello stile. Stile qui asciutto e cronachistico, ma anche sorridentemente ironico-parodistico, in una originalissima contaminazione tra la laconica sobrietà del Machiavello e l'euristica e divertita malizia del Gadda dell'"Adalgisa". Di certo si può dire pumice expolitum. Non vi è niente di ridondante o pleonastico. Ridendo dicere verum. Del resto la satira dei laconici romagnoli, cattivi parlatori ed elittici anche negli sproloqui, non poteva che essere essenziale come un referto medico. Referto della cattiva salute intellettiva de' nostri concittadini. Con neoterica complice ammirazione ( Zmyrna mei Cinnae) - sempre Tuo/ Vostro / Buddy Caffarelli mp |
La ciaciona di turno, che straparla senza capire nulla, Mmmm qui il mistero s' infittisce! |
Carissima KK...eccoci arrivati al quarto capitolo di questa intrigante storia...quella Micra come hai sottolineato ha incuriosito tutti grandi e piccoli...E qui incontriamo due personaggi degli altri episodi: la dottoressa che era stata semplicemente accennata nella famiglia precedente e la Rosa...questa è proprio la tipica vicina di casa chiacchierone che invece di pensare per sé, parla e straparla rompendo le scatole a tutti e dicendo male di tutti...rimpiange i bei tempi andati con il suo povero marito dove allora si viveva bene, ma adesso i tempi corrono e i giovani sono troppo visti e questa Micra ha rovinato l'intera quotidianità del quartiere...ben fatto anche stavolta...complimenti |