Recensioni per
Giochi pericolosi a Montecitorio
di Rei_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/11/15, ore 20:49

- Grammatica e stile
Questa storia presenta qualche errore abbastanza grave, ma si tratta comunque di uno scritto leggibile e apprezzabile. Alcuni degli errori che riporto nell’elenco che segue sono più gravi di altri, mentre alcuni punti sono più consigli personali che puoi decidere di cogliere o meno. Per ogni frase estratta dalla storia farò una specifica distinzione. Alla fine darò anche qualche parere più generale sullo stile della storia e su alcune scelte formali.
- Ormai erano passati due anni, per lui, in quell'aula del Parlamento.
Due anni passati a votare
Mentre la ripetizione di “due anni” è funzionale a sottolineare il concetto che vuoi esprimere, credo che la ripetizione di “passati” appesantisca un po’ la lettura.
- Lo era molto meno, da quando c'erano LORO
Suggerirei di usare il corsivo per enfatizzare la parola loro, al posto del maiuscolo.
- Anzi, per chi come lui era uno di quelli che gestiva il gruppo parlamentare.
Quello era uno di quei giorni
Anche in questo caso la ripetizione di “era uno” mi è parsa rendere meno scorrevole la lettura.
- Che però sono tenuti a conoscersi, uno, per opporsi in modo efficace, per colpire i punti giusti, e l'altro, per potersi difendere, contrattaccando quando necessario, ed evitando di lasciare spazi all'avversario.
Sono consapevole che le virgole siano (spesso, non sempre) una questione personale, ma trovo sia possibile alleggerire questa frase togliendo le virgole dopo “uno” e “l’altro”. È un semplice consiglio, ovviamente.
- non aveva mai pensato che le mani di quel deputato potessero essere così dannatamente vicine...
Così maledettamente strette, così spaventosamente calde..
Qui avrei compiuto una scelta diversa, continuando con l’elenco senza interromperlo dopo vicine, per poi concludere con tre punti di sospensione (attenzione, non due!): “così dannatamente vicine, così maledettamente strette, così spaventosamente calde…”
- Il quale ragazzo arrogante, decise di fermarsi quando l'eccitazione dell'altro tra le sue gambe era diventata ormai evidente.
Bisogna togliere la virgola fra soggetto e verbo.
- C'era un senso a ciò che stava accadendo?
Dovrebbe essere “un senso in ciò”.
- visto che l'altro non faceva altro che toccarsi il braccio.
Anche qui una ripetizione che appesantisce un po’ la lettura. 
- In qualche modo quella specie di “divisa” giacca e cravatta aveva sempre nascosto le differenze tra tutti loro.
In questo modo c’è un elenco di parole che stona, suggerirei di far precedere e seguire “giacca e cravatta” da due virgole. 
- Senza rendersene conto avvicinò il suo corpo al suo
Qua abbiamo un problema di cui parlerò in modo approfondito nella restante parte di questa valutazione, ma dovresti distinguere fra il “suo” del punto di vista e il “suo” dell’altro personaggio. Insomma, trovare un modo per gestire meglio la terza persona in questo tipo di passaggi (magari con “il suo corpo a quello dell’altro” oppure “il corpo al suo”). 
- Avrebbe voluto tanto che gli dicesse qualcosa. 
Sarebbe “che gli avesse detto” oppure “voleva tanto che gli dicesse”.

Per quanto riguarda la forma in generale della storia, ho notato una certa difficoltà nel gestire la terza persona. Non sono una di quelle lettrici convinte che la terza persona onnisciente non sia da utilizzare, ma quando si vogliono mostrare pensieri dell’uno e dell’altro personaggio la situazione si complica e si deve essere chiari nell’esporre la narrazione. In questo scritto ho notato che spesso si fatica a capire quale interiorità si sta mostrando in un determinato momento. Il tutto è complicato ulteriormente dalla scelta di non dare un nome ai tuoi personaggi. È una scelta che apprezzo, ma funziona spesso nei racconti più brevi, o quelli che utilizzano la prima persona, oppure ancora quelli che utilizzano la terza persona soggettiva.  Questa “confusione” l’ho riscontrata in particolare in seguito alla scena del bacio. 

Altro aspetto che ho notato è che verso la fine della storia inizia a utilizzare periodi molto più brevi, con a capo frequenti. È una scelta che non mi dispiace, ma bisogna fare attenzione a non frammentare eccessivamente la narrazione. Ti riporto un esempio.
- Per una volta, del tutto convinto.
Di aver fatto la cosa giusta.

Infine alcune frasi risultano un po’ macchinose e complicate da comprendere, piene di giri di parole e subordinate che non le rendono scorrevoli come il resto del racconto. Anche qui ti riporto un esempio.
- C'era un fastidio quasi penetrante che avvertiva in quella situazione dove l'altro aveva rotto l'incanto teatrale di un palazzo di potere dove uomini freddi passano le loro giornate a prendere le decisioni più importanti per il Paese.

- Personaggi e trama
I personaggi di questa storia sono due politici di fazioni opposte. Mi sono piaciuti alcuni sprazzi sulla loro interiorità e sul loro pensiero, così come ho gradito la profonda diversità fra i due. Credo manchi una maggiore analisi del loro avvicinamento - tanto repentino e sconvolgente - che avrebbe dato alla storia una marcia ulteriore. Per esempio mi sarebbe piaciuto capire il perché di tanta passività nel democratico o leggere di dialoghi che esprimessero ancora meglio il disagio e la confusione che segue il bacio fra i due. Hai comunque fatto un buon lavoro, resta uno scritto positivo dal punto di vista dei personaggi. Il punto forte è sicuramente il cambiamento nell’animo e nell’atteggiamento del democratico, che riesce finalmente a far valere la sua coscienza invece della sua ambizione.
La trama è semplice ma godibile. Sebbene utilizzi le dinamiche tipiche del mondo romantico, l’ambientazione rende il tutto originale e interessante da leggere.

- Gradimento personale
Se avessi introdotto qualche altro pensiero sul rapporto fra l’omosessualità e il mondo della politica sarei stata ancora più contenta, ma hai mantenuto il tutto negli standard del romanticismo ed è una scelta che posso capire. La tua storia ha qualche aspetto che non mi ha entusiasmata, ma tutto sommato l’ho letta volentieri e mi è piaciuta. Mi sono piaciuti i due personaggi e il loro avvicinarsi improvviso e quasi inspiegabile, perché questa dinamica tocca facilmente la mia emotività e credo quella di tutte le persone che si approcciano ad una storia come la tua.   

Recensore Master
07/04/15, ore 13:53

Ma quanto mi è piaciuto! Si vede che sei un'appassionata di dibattiti parlamentari, il linguaggio, l'ambientazione sono praticamente perfetti, mi è piaciuto molto anche questo "inciucio" fra maggioranza e opposizione, il fatto che il democratico rischi il posto per dimostrare al "cittadino" che lui ha una coscienza. Complimenti davvero!

Recensore Junior
19/02/15, ore 21:36

Wait a moment... wait-a-moment...  "Ma..ti è piaciuto?" ... MA SANTISSIMO CIELO! CIOÈ AAAAAAAHH!! CHE DOMANDE FAI PURE TU?? XD 
Giuro, quando lo ha sgamato eccitato sono morta! Povero piccolo, sempre in pericolo quando prendi in mano una penna... confessa che ti piace maltrattarlo!? >.< Però è da apprezzare il pallido tentativo di ribellarsi, anche se fa più danni che altro.
E pollice alzato per il bacio più dolce, almeno non c'ha messo una vita. ;) È ovvio che capitola 1-3! 
Poi vabbè, domande assurde random, dal "Ti piace?" al "Qual è il problema se ti piace?"... classico! U_U
E ci mette ben 3 baci per accorgersi che, forse forse, c'è qualcosa di più... caro il nostro anonimo democratico, CAPISCI!! Che carini spaesati insieme! XD
Poi la scenata isterica nel corridoio, ma ovviamente è il nostro anonimo oppositore a cominciare dalla parte sbagliata... -.-' Perché con un "Da bravo vieni con me" non ottieni mica di calmarlo. E NO! NON RICOMINCIARE COL FATTO CHE DICE BUGIE!! Piuttosto spoglialo, è più inerente.
Il suo problema (parlo dell'oppositore X, per intenderci) è che prima agisce d'istinto e poi vuole trovare le parole... ma figliolo santissimo...!
Però mi sarei aspettata che qualcun'altro entrasse in quel bagno, qualcuno a caso, scegli fra due! XD
E sì, tenera tenera tenera sia la scena dell'abbraccio sia quella del "Grazie", così tipicamente sua! ;)

Beh, che altro dire? Lascia aperta la strada a un seguito, non trovi? 
Brava brava brava. :)