Ciao!
Sono capitata in questa storia quasi per caso. Rileggevo l'ultimo capitolo di Wizard's Note quando, alla fine, ho deciso di leggermi altre storie che hai scritto. Non sono solita leggere le one-shot, anzi questa è la prima che leggo.
Non ho parole, veramente.
Piton è il mio personaggio preferito. Quando Lily, il suo unico amore, è morta, invece di lasciarsi andare ha deciso di non rendere il suo sacrificio vano e di proteggere quel suo bambino tanto simile a James. Ha deciso di vivere una vita orribile e in solitudine: infatti veniva disprezzato sia dalla parte dei "buoni" che dalla parte dei mangiamorte.
Per questo io ritengo Severus Piton il personaggio migliore nella saga, nonché il più coraggioso. Harry comunque, da buon Grifondoro quale è, è impavido e affronta il Signore Oscuro senza tirarsi mai indietro, ma lui ha qualcosa per cui vale la pena lottare. Harry non è costretto a fare il doppio gioco, Harry, vinto Voldemort, può continuare a vivere la sua vita insieme alle persone che ama.
Piton no.
A Severus non è rimasto nulla per cui lottare, ad eccezione del grande amore che ha sempre provato per Lily.
(After all this time? Always)
Comunque, ritornando al nucleo centrale della recensione, è una bellissima one-shot. Ho pianto leggendo del momento in cui lui va nella casa dei Potter e vi trova Lily morta.
Una cosa: alla fine ho letto ciò che pensi di ciò che Piton prova nei confronti dei babbani. Io non credo che lui li odi come, invece, li odia Voldemort. Io penso a questo anche in riferimento alla risposta che lui diede a Lily quando gli chiese se essere figli di babbani fosse diverso rispetto a essere purosangue o mezzosangue. Lui gli rispose che non era diverso (nel capitolo "storia del principe" nei doni della morte). Oppure quando rimproverò Phineas Nigellus Black per aver definito Hermione una sanguemarcio o, più semplicemente, per il fatto che lui ami Lily.
Questo è solo un mio pensiero.
Complimenti e ancora complimenti.
Alla prossima, ciao!! |