Recensioni per
La neve se ne frega
di Bloody_Panda

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/03/15, ore 22:46

Quinta classificata
La neve se ne frega
di Bloody_Panda
(Totale: 40.5/52)

 Ortografia e grammatica: 4.5/10
 

Purtroppo non posso assegnarti un punteggio troppo alto, in questa categoria. Il testo probabilmente non è stato ricontrollato e mi dispiace aver scorto parecchi refusi, anche perché ho ancora letto tue fiction e so che non ti capita spesso di commettere numerosi errori.
Nello specifico, le ripetizioni si protraggono per tutto il brano; sperando di fare cosa gradita, te le segnalo tutte:



  • La prima neve dell'inverno scendeva placida da un cielo grigio plumbeo, ricoprendo lentamente la città di Konoha come un mantello bianco. Come un pittore minuzioso e paziente […]

  • I bambini imbacuccati nelle loro pesanti sciarpe erano scesi nelle strade riempiendole con le loro risate, mentre giocavano a palle di neve. 


La neve sulle strade trafficate rallentava il percorso del mezzo urbano, che procedeva a singhiozzo.


  • […] nell'urto il suo zaino cadde nella neve e lei dovette affrettarsi a raccoglierlo prima che si bagnassero i suoi preziosi libri.  

  • Si inchinò più volte in segno di rammarico, anche se il ragazzo non la poteva vedere, e scappò di corsa. 


Il ragazzo sospirò rassegnato alzando le spalle e recuperando il suo ombrello, […]


  • Intorno a lei la classe in ricreazione chiacchierava, consumava la propria merenda o discuteva sul compito appena concluso. Era arrivata in classe correndo giusto in tempo per la verifica, e si era dovuta anche sorbire le suppliche di Naruto che le chiedeva suggerimenti. La concentrazione che le aveva richiesto quella verifica le aveva fatto passare in secondo piano la brutta figura appena passata con il ragazzo cieco.  

  • Era sempre stato un ragazzo silenzioso e riservato, che se ne stava sempre sulle sue […]

  • «Oh, suvvia! Sappiamo che qua dentro sei l’unico a cui ha dato confidenza! A me non darebbe […]»

  • Non poteva però più guidare, né continuare a studiare. Nonostante continuasse a nevicare […]

  • La famiglia Uchiha si riuniva al completo solamente durante la cena, in un ampio salone dove un camino scoppiettava allegramente, attorno ad una tavola imbandita dove Fugaku sedeva a capotavola sovrastando moglie e figli. Lui e la moglie Mikoto erano assenti […]

  • Itachi invece era colui da tenere nascosto agli occhi del mondo, che non sarebbe mai diventato nessuno e non avrebbe tenuto alto l'onore della famiglia Uchiha. 

  • «Sì, credo sia andata piuttosto bene.» rispose Sasuke giocherellando con la purea che aveva nel piatto, fissandola con uno sguardo perso nel bianco del piatto

  • «E tu, Itachi? Come hai passato la giornata?» chiese con dolcezza, toccandogli la spalla. Itachi sospirò, sapeva che glielo chiedeva per sentirsi meno in colpa quando andava a dormire. 

  • Itachi non rispose, rimase in silenzio anche se in realtà avrebbe voluto alzarsi e gridare al mondo che anche se era malato […]

  • Quando uscì dal salone nessuno aveva ancora proferito parola. Quando fu nella sua stanza […]

  • «Nemmeno con me?» chiese Sasuke, sedendosi sulla sedia girevole alla scrivania del fratello maggiore. Itachi accennò un sorriso. 


«Tu e la mamma avete entrambi il passo leggero.» osservò mentre si sedette [il verbo andrebbe all’imperfetto, poi] sul bordo del letto.   


  • Era vero, qualche tempo prima era rientrato prima dalla sua abituale camminata […]

  • Ora per loro sono solo un peso, una delusione. Mi dispiace che ora tutte le loro attenzioni si siano riversate su di te.

  • «Ma pensa: non è la voce della ragazzina dai capelli rosa?» domandò una voce accanto a lei.

  • Sakura lo fissò indispettita. 


«Quella ragazza è stata davvero una stronza!» [NB. Questo dialogo l’avrei riportato di séguito a “Sakura lo fissò indispettita”, dato che è lei a parlare]. Naruto la fissò stralunato quando sentì l'amica fare una simile affermazione.


  • Le persone che fanno parte della mia vita hanno diritto a vivere la loro vita [eliminare; loro funziona come pronome] senza dedicare ogni istante della mia vita a me. à […] la loro, senza che mi dedichino ogni istante di essa.

  • […] lei sorrise mentre scendeva dalla macchina [ , ] ma non fece in tempo a dire nulla che Naruto ripartì, facendo sgommare la macchina che inevitabilmente scivolò sul ghiaccio. 





  • Aprendo gli occhi vide solamente il predominante bianco della neve, e il suo cuore sembrò congelarsi anch'esso quando si rese conto che ben presto anche il bianco sarebbe stato un colore a lui sconosciuto, nel suo mondo di tenebra

  • «Dovrai avere molta pazienza [ , ] però, [al posto della virgola, avrei messo i due punti] faccio anche molta fatica a leggere, quindi dovrai farlo tu per me...» 

  • Lui però aveva paura a ricambiare quel sentimento. [avrei messo una virgola al posto del punto] Non solo perché aveva paura di rimanere di nuovo solo, […]

  • […], poiché Sakura non sarebbe andata a lezione. 


«Tu cosa farai in queste vacanze?» gli chiese Sakura mentre camminavano sotto i loro ombrelli [ , ]diretti verso il liceo, verso l'ultima lezione di dicembre.


  • Sakura appoggiò lo zaino sul suo banco, prendendo posto per la lezione. Aveva scoperto che fare il percorso a piedi insieme ad Itachi non era solo gratificante e più tranquillo, ma arrivava sempre con cinque minuti di anticipo a lezione.

  • «[…] ma io non so nulla su di [di è da eliminare] te. Io... vorrei aiutarti, esserti sempre accanto. Ma come posso esserti d'aiuto se non so niente sul tuo conto!» → forse avrei messo un punto di domanda al posto dell’esclamativo, perché quella di Sakura mi sembra una domanda.

  • Itachi abbassò lo sguardo, sospirando. Quando non le giunse risposta [ , ] Sakura sospirò e cominciò a mangiare qualche boccone. 

  • «Io... credo di amarti [ , ] Itachi. Io non ho mai avuto nessuna storia con un ragazzo, ho avuto solo delle cotte infantili quindi si può dire che io in amore sia completamente inesperta. Ma mai ho provato un sentimento così sincero […]»

  • Sakura lo fece sedere sul con premura, per poi sedersi a cavalcioni su di lui […]

  • Scese sul suo collo sentendo sotto i suoi polpastrelli le gonfie vene del collo, lo spessore della clavicola, la pelle calda, il piccolo seno dai capezzoli già turgidi. La baciava con foga sempre più crescente, assaporando il sapore […]

  • […] di pizzo nero [ . ] Lei immergeva le mani nei suoi lunghi capelli neri scoprendoli morbidi e fini come la seta. Lui le lambì un seno facendola gemere sommessamente [ , ] mentre le massaggiava i glutei. Lei lo spinse contro il letto […]

  • Quando sentì il suo corpo caldo avvolgere il suo membro e il suo corpo scuotersi dall'eccitazione, Itachi capì.   

  • Il dolore provato dalla verginità perduta si sostituì ben presto con delle sensazioni mai provate prima, e dalla sua bocca uscirono parole e gemiti mai pronunciati. 


Anche la punteggiatura non mi ha convinta pienamente; in particolare, ho notato che spesso non inserisci la virgola per separare una subordinata retta dal gerundio (es: […] gridò rivolta verso [meglio “rivolta al” oppure “gridò verso il suo”]  il suo interlocutore, sfogando su di esso [lui/egli, perché esso oggigiorno è usato per riferirsi a un oggetto/animale, non a una persona] tutta la rabbia accumulata quella mattina, […]) o dal participio passato (es: I bambini avevano costruito fortini e pupazzi di neve dalle svariate forme e dimensioni e giocavano tra di loro, osservati attentamente dai genitori.) dalla principale.
Generalmente, le virgole servono proprio a “segmentare” il periodo in più frasi e agevolare la lettura, dunque andrebbero distribuite in casi come questi:



  • Davanti alle portiere, un bambino di appena sei anni, stretto alla mano della mamma, dapprima la guardò con diffidenza, poi le donò un'antipatica linguaccia.

  • E quando provava, il suo cuore gli batteva in petto all'impazzata dal terrore. → Consiglierei di modificare in “il suo cuore batteva” o “il cuore gli batteva”.

  • Quando fu nella sua stanza, la prima cosa che fece fu accendere il lettore CD […]

  • Se ti rende felice, a me va bene tutto!»  

  • Nel vederlo, il cuore di Sakura si riempì di un'enorme tristezza.


Anche quando c’è inversione di soggetto e predicato, la virgola è d’uopo: «Veramente ce l'avevo, una ragazza: si chiamava Natsumi e frequentavamo insieme l'università […]».
La virgola manca spesso anche nei pressi di un vocativo (es: «Grazie, ragazzi, mi sono divertita molto stasera!»), mentre ci sono casi in cui è posta davanti alla e, anche se non è necessaria: Finalmente raggiunsero la dimora di Sakura, e lei sorrise apertamente ai tre ragazzi. 
Qui, invece, manca il punto: Sakura gli sbottonò decisa i pantaloni e le mani di lui scesero lungo la sua schiena fino ad infilarsi all'interno delle mutandine di pizzo neroLei immergeva […].
 
Alcune espressioni/costruzioni che hai usato non erano corrette o abbastanza convincenti; eccole qui segnalate:



  • […] i rami dei pini che sembravano ingobbiti religiosi intenti in preghiera […] → “intenti a pregare”, oppure solamente “in preghiera”;

  • Sakura Haruno, una ragazza dai capelli rosa che le incorniciavano il viso ovale, gli occhi smeraldini, […] → Sakura Haruno, una ragazza alla quale i capelli rosa incorniciavano il viso ovale, dagli occhi smeraldini, […]

  • Oltre che dagli studenti, [il mezzo; va specificato il soggetto] quel giorno era frequentato anche da frivole donne di mezz'età […]

  • […] anche se se [errore di battiturafosse stata a mente lucida, avrebbe saputo che non poteva colpevolizzare l'altro per quella caduta. à anche se avesse avuto la mente lucida

  • Il ragazzo sospirò rassegnato, alzando le spalle e recuperando il suo ombrello, caduto anch'esso a terra ma che senza bastone non sarebbe riuscito a ritrovare da solo. → e

  • Era rimasto assente per parecchio tempo e anche quel giorno era stato avvicinato dalla preside e [i due; specificare il soggetto] avevano parlato per diversi minuti

  • Naruto sorrise voltandosi verso la direzione del banco di Sasuke, ma si bloccò fissando Sakura perplesso. «Perché non glielo chiedi tu?» → Se si volta, come fa a fissare Sakura, bloccandosi? Piuttosto: […] banco di Sasuke, poi si girò nuovamente verso Sakura e la fissò, perplesso.

  • Nonostante continuasse a nevicare senza sosta Itachi Uchiha aveva da tempo chiuso il suo ombrello lasciando che i fiocchi candidi cadessero sui suoi lunghi capelli neri, dipingendoli di bianco, e sulla sua pelle nivea. Non poteva vederla ma poteva sentirla, fredda e bagnata al tocco. → devi specificare che è la neve perché prima avevi parlato dei fiocchi.

  • Rientrò a casa che ormai il sole era tramontato dietro gli edifici di Konoha. Non sarebbe rincasato volentieri, ma sapeva che suo padre sarebbe stato risentito da una sua assenza. → Non aveva fatto ritorno volentieri (perché è già rientrato), ma sapeva che suo padre si sarebbe risentito […]

  •  La signora Uchiha era un avvocato che si occupava della difesa di alcuni [dei] più illustri membri […]

  • Le poche volte che i genitori avevano avuto del tempo libero da dedicare loro l'avevano sempre trascorso ad insegnarli come comportarsi, cosa fare, cosa dire. → insegnare loro (oppure ai ragazzi, per non dare luogo a ripetizioni)

  • Si erano sempre comportati in quel modo, sin da quando erano piccoli: [il] più autoritario di tutti era Fugaku, che non rivolgeva mai una parola d'amore ai figli e si comportava con distacco, mentre era [eliminare] Mikoto donava loro l'affetto [affetto; eliminare l’articolo], di cui avevano un disperato bisogno

  • Ma da [eliminare] quando avevano scoperto che il loro fragile e malaticcio figlio maggiore aveva una grave malattia che l'avrebbe portato presto a diventare cieco, per loro era stato un dramma.

  • […] il nome della famiglia Uchiha sulla bocca di tutti: quelli con il figlio malato e cieco. → Renderei in questo modo: […] tutti – quelli con il figlio malato e cieco (corsivo).

  • Dopo la crisi momentanea dei coniugi, che si erano chiusi in un apatico silenzio, riversarono tutto il loro amore su Sasuke. → Dopo una momentanea crisi, i coniugi – che si erano chiusi in un apatico silenzio –, riversarono […]

  • Sarà stato anche il disonore degli Uchiha: [ , ]  ma anche lui aveva bisogno di sentirsi amato. 

  • «Ti sei scontrato?» intervenne Fugaku con  → frase incompleta

  • A volte i suoi modi dolci gli piacevano, altre volte [eliminare] lo opprimevano soltanto. 

  • Itachi gli si avvicinò e [eliminare e porre ,] gli accarezzò i capelli e quel gesto provocò una fitta al cuore al suo fratellino minore. → al fratellino/del fratellino minore/ di suo fratello

  • Come il fratellino, anche Itachi era un ragazzo piuttosto chiuso e riservato, e se si stava confidando in quel modo con una perfetta sconosciuta era solo perché aveva bevuto un [eliminare] qualche bicchierino di sakè di troppo

  • «Sakura, tu sei ancora molto giovane e non hai ben chiaro di [eliminare] come il mondo funzioni […]»

  • «No, con questa neve e il traffico rallentato si fa molto prima a fare due passi a piedi [superfluo: fare due passi presuppone l’uso delle gambe e, di conseguenza, dei piedi]... ma basta con questa signorina Haruno, chiamami Sakura!»

  • Il viso di Sakura si illuminò di speranza, ma [lei; specificare il soggetto] era al contempo anche [eliminare; basta al contempo] scettica.

  • Quando vide sull'orologio che le due ormai erano passate, il suo cuore si faceva sempre più accelerato, […] → il ritmo del suo cuore si fece

  • Da quando avevano scoperto la sua malattia, i suoi vecchi amici si erano piano piano allontanati da lui, […]

  • Erano passate due settimane dalla prima nevicata dell'inverno, e dal loro primo incontro, e i due ragazzi erano diventati presto [l’una] parte integrante della vita dell'altro.

  • «Adesso basta, tutti e due! Ma che vi prende? Il prof sta per entrare e voi volete farvi beccare [a] litigare?» →  oppure, meglio, mentre litigate

  • Aveva i capelli raccolti, un velo di trucco sul viso triste e un abito carminio fasciato in vita da una cintura nera e che le arrivava alle ginocchia. → […] e un abito carminio, fasciato in vita da una cintura nera, che le arrivava alle ginocchia.

  • Lei gli aveva appena raccontato della sfuriata che avevano fatto lei e Sasuke a lezione, […] → avevano tenuto

  • Itachi la fissò colpito udito da quelle parole, […] → ehm?

  • Ignorò tutti i propositi che si era prefissato fino a quella serata […] → prefisso

  • Sakura lo fissava spaventata, ma ben presto il suo timore venne a [eliminare] meno e si sciolse in quel gesto, […]


Infine ti segnalo delle sviste ortografiche:


  • […] e rifiutava le continue avance[s] delle compagne di classe in malo modo.

  • «Sembra che le condizioni di salute di suo fratello maggiore siano peggiorate di nuovo, ultimamente. Penso che sia preoccupato per lui.» rispose Naruto, fissandola [perché sta guardando Sakura] con malinconia.

  • […] si era iscritto a giurisprudenza per quel motivo […] → Giurisprudenza (i nomi delle facoltà vogliono la lettera maiuscola)

  • Sapeva che discutere con il suo autoritario padre era inutile e che sua madre non avrebbe detto nulla di più in merito e per ciò se ne sarebbe tornato in camera […] → perciò

  • Subito una calda voce lirica riempì la stanca con il suo canto nostalgico […] → stanza

  • Era vero, qualche tempo prima era rientrato prima dalla sua abituale camminata e aveva colto in fragrante Sasuke […] → flagrante

  • […] investita dal gelido vento del nord che portava con sé la neve. → Nord

  • […] Itachi questo l'aveva scoperto sula propria pelle il giorno prima-, ma lo stupiva il fatto che facesse un affermazione simile con il fratello maggiore di Sasuke. → sulla; un’affermazione

  • […] che impediva ai timidi raggi del sole, che penetravano le nubi grige pallido, […] → grigio

  • […] quando gli aveva annunciato che avrebbe presto ripetizioni […] → preso

  • Ma io non voglio sentirmi malato, voglio continuarea vivere una vita normale, non importa a che prezzo. → manca uno spazio


 Annotazioni (non ritenute errori)
Ci sono tantissime d eufoniche superflue.
I termini in lingua straniera (tokkuri, ad esempio, andrebbero sempre in corsivo); anche “in” nel periodo «Era già passato a prendere Sasuke e suo fratello e li aspettava una bella abbuffata al ristorante cinese più in di Konoha.» va in corsivo.
 
 IC dei personaggi: 10/10
Qui, invece, porti a casa tranquillamente dieci punti – non avevo dubbi.
Sakura è la ragazza irascibile – o, semplicemente, umana – del manga. Si scontra con Itachi e sensibile com’è si preoccupa per lui, finendo per innamorarsene.
Anche Itachi è pienamente in regola con il carattere che Kishimoto ha per lui immaginato: per quanto sofferente e gravemente malato, mette al primo posto Sasuke e la propria famiglia – gli affetti, insomma – e non pensa a se stesso. Alla fine della storia, poi, anche Sakura rientra nelle sue priorità.
Mi complimento con te per essere riuscita a fornire un profilo di Fugaku, Mikoto, Naruto e Sasuke altamente fedele a quello che conosciamo, nonostante qui siano dei personaggi secondari e compaiano quasi marginalmente.
 
 Originalità della trama: 9.5/10
Il tema della malattia di Itachi è comune a circa l’ottanta percento delle storie che lo vedono come protagonista, per questo non posso arrivare a quota dieci punti; vero è che il cardine del tuo prompt era però il grave malessere fisico, quindi non posso nemmeno colpevolizzarti per aver scelto di trattare proprio di questo Uchiha.
Tutto sommato, poi, la tua trama non era scontata. Ad esempio, ho apprezzato che tu abbia voluto rendere Fugaku più fiero di Sasuke che del primogenito (che invece, come sappiamo, era il suo pupillo). Il tumore, inoltre, è un tema sempre molto delicato, che non tutti gli autori sanno trattare con il dovuto tatto: o si finisce per scrivere castronerie, o si cade nel melodrammatico/deprimente, insomma; ecco, tu, invece, hai sì dato sfogo alla tua vena Angst, ma hai pure fornito un barlume di speranza grazie all’amore di Sakura.
 
 Stile e tecniche espressive: 7/10
Ahimè, tutti quegli errori e ripetizioni non hanno certamente facilitato la lettura.
Non è stata pienamente scorrevole, ma nemmeno troppo ardua: le idee che hai sviluppato erano abbastanza interessanti da permettere di andare oltre l’aspetto puramente grammaticale e sintattico del brano.
Hai optato per un lessico semplice, non troppo ricercato, e trovo che sia stata una scelta azzeccata per una minilong.
Due passaggi mi sono molto piaciuti, dunque te li segnalo:



  • Aveva avuto tante storie con tante ragazze diverse, la maggior parte erano state avventure, puerili cotte per lo più.  Ma Sakura no. Non l'aveva amata per noia, nelle fredde e solitarie e monotone sere notturne della sua vita da studente. Non l'aveva amata per il capriccio di sentirsi amato né per compiacere i suoi genitori fidanzandosi con una figlia di un'importante politico. La desiderava e la cercava come una droga, come l'aria che respirava. Amava la sua voce, il suo profumo. Amava i suoi capelli rosa, un colore che gli sarebbe sempre rimasto in mente, con cui avrebbe colorato le tenebre della sua cecità.

  • «Per quanto può sembrarti strano, io non me ne andrò, Itachi Uchiha. Perché ti amo. Smettila di voler combattere la tua malattia da solo.»


Come avrai potuto intuire, quindi, mi è piaciuto il modo in cui hai adattato il prompt alla storia, brava!
 
Gradimento personale: 8.5/10 
La storia è stata gradevole. Forse non troppo piacevole per quei piccoli “incidenti di percorso”, ma l’idea di rendere Sakura così sensibile e innamorata mi ha soddisfatta parecchio. Credo sia il personaggio più “malleabile”, più facilmente plasmabile a piacimento dell’autore, di tutto il manga, ma trovo che gli scrittori in grado di renderne un ritratto il meno superficiale possibile siano pochi. Seguendo già la tua long, sapevo di essere in mani sicure, sotto questo punto.
Ti sei destreggiata bene sia nella parte dei dialoghi, sia nella scena di sesso: l’hai fatta apparire come qualcosa di più che un semplice momento di erotismo; è infatti stata chiara l’esigenza di Sakura di far sentire Itachi compreso, seguito, amato
Mi sarebbe piaciuto, però, poter leggere qualche altro episodio ambientato durante l’intervallo di tempo tra la loro conoscenza e l’effettiva presa di coscienza del sentimento amoroso.
Nel complesso, comunque, ribadisco di essere lieta delle tue scelte e ti ringrazio per questo nuovo racconto d’amore struggente e delicato.
  
Eventuali punti bonus:



  • 1 (hai adottato una ship del cuore)


 

Totale: 40.5/52

 
 
(Recensione modificata il 07/03/2015 - 10:48 pm)

Nuovo recensore
04/03/15, ore 09:22

Pandaaaa! Bravissima, io adoro dal profondo del mio cuore il nostro caro Itachi-san e puoi immaginarti la mia gioia quando trovo qualche storia con il mio grande amore <3 Povero Itachi-san sta diventando cieco e la sua famiglia non riesce a supportarlo, a comprendere a fondo il suo disagio.. Lo consolerei io se potessi... Confido in Sakura-chan... Non vedo l'ora do vedere come si evolverà il loro rapporto...
Ah e (ovviamente) Naruto e Sasuke sono tenerissimi insieme!

A presto (spero) <3
Taiyo Chan

Recensore Veterano
27/02/15, ore 19:48

Ciao Bloody_Panda!!! 😊
Ho letto questo capitolo e devo dire che mi e piaciuto tantissimo... Anche se in effetti la coppia itachi/sakura mi e sempre piaciuta 😍
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo... Lo aspetto con ansia
Un bacione 😘
Shera!! 😉

Recensore Master
23/02/15, ore 17:11

Ciao xD
devo dirtelo io amo la ItaSaku e quando ho letto che la coppia principale della tua fic era prorpio questa mi sono subito incuriosita e devo ammettere che questo primo capitolo mi è piaciuto molto.
Trovo davvero o realistico il modo in cui hai reso turti i personaggi, evidenziando i pregi e i difetti di ognuno.
Il contrasto tra le due cene poi mi è piaciuto molto. Quella a casa Uchiha così formale e fredda, mentre quella tra amici così intima, divertente e allo stesso tempo semplice. Ho adorato il modo in cui Itachi e Sakura conversano tranquillamente tra loro come se si conoscessero da sempre e non da pochissimo.
complimenti davvero, non vedo l'ora di lggere il nuovo capitolo! ;)
Un bacio
karter
ps in bocca a lupo per il contest ;)

Recensore Master
23/02/15, ore 16:51

che carina!!!!!!!! mu piace la coppia itachi-sakura mi ispirano simpatia. sasuke e naruto sono inimitabili è mi piace il modoin cui li hai inseriti nel contesto anche se fanno da sfondo ma va bene così. a presto baci Mary

Recensore Master
23/02/15, ore 14:17

Che carini.... Mi dispiace per itachi che sta diventando cieco .......!
Bellissimo capitolo!
Aggiorna presto!!
Kiss
Kiss
FireCristal