Recensioni per
L'Elfo Che Cantava Nella Foresta
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/03/15, ore 17:10

Non ero ancora mai entrata nel tuo mondo di amori elfici e ho scelto questa storia proprio perché i protagonisti sono due Elfi che non conosco, non avendo visto i film, per cui non potevo avere nessun preconcetto su di loro o sulla loro storia.
Cosa dire? E' una ff davvero spiazzante! La prima parte immerge in un mondo incantato, pieno di dolci musiche, luci tenui e delicate, eleganza, bellezza, perfezione, magia... sembra quasi di poter chiudere gli occhi e ritrovarsi catapultati in un bosco elfico. L'amore è rappresentato come dolci profumi e musiche soavi, qualcosa di etereo e delicato come seta... ed è sinceramente quello che io mi aspetto dall'amore tra Elfi.
La seconda parte, invece, con l'incontro tra Feren e Elrhoss... oh cielo! I due si sfidano fin dal principio, stuzzicandosi a parole, fino a giungere a un atto sessuale ben lontano dall'idea che mi ero fatta io di amore elfico! Un'unione legata al piacere, al desiderio di dominare l'altro, al soddisfacimento di un bisogno fisico, una lotta più che un atto d'amore. Eppure, nel finale, sembra ritornare l'idea che l'amore sia qualcosa di più: Feren vorrebbe che quell'amplesso fosse stato solo frutto di una notte di follia, ma così non è... e il finale lascia dubbio e curiosità di sapere come continuerà la storia tra i due!
Insomma, hai dipinto un mondo incantato, e lo hai fatto egregiamente, un vero quadro tolkeniano... ma poi hai saputo metterci del tuo nella storia del rapporto tormentato tra i due Elfi protagonisti.
Un bellissimo esempio di come ci si possa appropriare di un mondo che si ama per poi rappresentarlo secondo la propria sensibilità (e questo è un argomento che ci sta tanto a cuore, vero? ;-)).
Bravissima come sempre, complimenti davvero!
Abby

Recensore Junior
09/03/15, ore 11:19

Vagavo nel buio e questo canto mi ha indicato la via… Come un profumo agrodolce di fiori notturni ha inebriato i miei sensi, ha permeato il mio inconscio con le sue radici: immagini incantate eppure vividissime.
Mi avevi accennato ad un incontro nella Foresta, ma leggerlo, vederlo così, è tutta un’altra cosa. Ogni frase che usi è degna di una pausa per essere soppesata appieno. Perché è pura melodia ed un piacere sentirla prender suono. Perché ne va trattenuto il senso, travalicando la mera estetica delle parole per concentrarsi sul loro significato. Penso, ad esempio, a quelle riflessioni sull’amore…
Caleloth è bellissimo, animo e voce della Foresta; una creatura fatta di poesia. Mentre Feren è proprio come quei faggi di cui mi parlavi, e nasconde una sensualità ferina, in grado di travolgere l’argine del suo equilibrio, del suo contegno ostentato, portando con sé, possessivamente, ciò che desidera. Elrhoss, invece, è una presenza affilata, una stilettata provocante, ma al contempo delicata. Il loro respingersi e trovarsi, il loro incontro e scontro, è eco della melodia iniziale e, anzi, amplificazione della stessa. Un eco conturbante ma anche doloroso, che lascia l’animo esattamente come la corteccia di quell’albero.
Sono onorata di aver contribuito, seppur in minima parte, con piccoli spunti e idee, alla composizione di questo meraviglio canto… Ed ora che esso è giunto a me, sappi che ho davvero il bisogno di udirne altri.
Grazie per aver condiviso questa nuova magia.
(Recensione modificata il 09/03/2015 - 11:20 am)