Recensioni per
La stagione del sogno
di Harriet

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/01/14, ore 22:08

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Harriet, con questo componimento, credo sia riuscita egregiamente a dare uno dei ritratti migliori dei personaggi delle Clamp sfornati di suo pugno. Il fatto poi, abbia scelto come protagonista Kakyou - il più introverso e criptico della produzione clampiana - ha fatto si che il mio amore per questa storia si elevasse ad apici incontenibili. Attraverso l’alternanza della primavera tanto attesa della sua infanzia e l’autunno che riporta alla maliconia dolorosa di una vita chiuso in un sogno - ove le stagioni non esistono mai davvero -, si snodano i pensieri del Sognatore. Di colui che tutto vede prima che si compia. Questa storia - che nulla toglie o aggiunge alla storia originale se non l’introspezione di un personaggio reso in modo eccelso - ha una visività di scene che sconvolge il lettore. Nei colori forti e violenti dell’autunno, nella mitezza della primavera e persino nella pioggia gelida, Harriet accompagna il lettore in un vortice di sensazioni conosciute, che divengono visive, olfattive, uditive e tattili. La grande prova di autrice, a mio avviso, è stata proprio questa: rendere la vita di Kakyou - che assapora tutto per la prima volta realmente - la vita di un bambino, offrendo al lettore le sensazioni perdute con il disincanto dell’età adulta. Perchè è innegabile che la poesia e la forza delle scene sia un qualcosa che difficilmente riusciamo ad assaporare nel quotidiano e che, grazie a una poesia malinconia davvero notevole, Harriet ci offre nella lettura della sua storia. Facendoci riscoprire la bellezza - e il valore - delle piccole cose.

Recensore Master
27/12/08, ore 12:32

Recensione pubblicata su www.criticoni.net. Storia partecipante alla IV Disfida, il voto che apporta alla sua media-squadra è 8.50.

Akemichan
Sono molto sensibile alle introspettive che parlano del ciclo della vita, e questa è proprio resa bene anche a livello del prompt personale autunno/primavera.
Benché il tema non sia originalissimo, molte frasi sono poetiche e si adattano bene sia al contesto sia al personaggio, che nei suoi pensieri è IC. Il prompt di squadra, però, seppur presente, non riesce troppo a rendere l’idea di tutta la storia.

Levyrasputin
Delicata e toccante, trasmette attraverso l’evocazione di immagini vaghe, inconsistenti, tutto il carattere claustrofobico della vita immobile del protagonista, mentre il suo amore frustrato e la sottile invidia per quelli più vivi di lui emergono dalla narrazione con il lento incedere della pioggia. Il linguaggio ricercato ma pulito si accorda perfettamente col carattere della storia. Notevole l’utilizzo dei prompt.

Melanto
Mi basta leggere anche solo la scritta "X" per sentire l'amarezza di non aver ancora avuto la fine di questo manga - che è stato quello che mi ha fatto appassionare alle CLAMP - tra le manine T_T.
E quando si scrive su "X", si devono riempire - a prescindere! - pagine e pagine di introspezioni e qui, ovviamente, non mancano. Ma è assolutamente giusto così, perché "X" è un manga introspettivo, strafilosofico e amaro. Ed è bellissimo. (XD ok, sono una CLAMPIANA maledetta, lo ammetto!)
Il personaggio di Kakyou è sempre stato uno dei miei preferiti e qui ne viene rispettata fedelmente la caratterizzazione, accompagnandola ad un riuscitissimo utilizzo del prompt "Primavera/Autunno" che sembra cascargli a pennello, ed un buon inserimento del prompt di squadra.
Bellissimo il lessico e le immagini ricreate che oscillano tra sogno e realtà. Bellissima l'amarezza di quello che sembra essere l'inevitabile - visto nell'ottica del Kamui Drago della Terra - e la fine vista come 'rinascita' e speranza - che anima i Draghi del Cielo - nelle parole di Kotori.
Ma, come Sognatore, Kakyou sa bene quale sarà la Fine.
Tutto questo per dire: bella, bella, bella. XD