Buon pomeriggio,
confesso che ad attirarmi è stato il titolo come quello del film di Muccino, che ho visto recentemente. Fra l’altro, è un errore di Efp, o l’hai messo tutto così? Perchè sarebbe meglio NON usare MAI i titolo tutti i maiuscolo. Nella netiquette equivale un po’ a urlare e, per quanto immagino sia una buona strategia di marketing, non mi convince molto.
Comunque, come avrai notato ti ho lasciato una bandierina rossa, perchè penso che tu abbia bisogno di una spinta grande per lavorare sulle criticità della tua storia, che in altro modo (neutra/positiva) non avresti ricevuto.
- Forma. Esistono regole precise che stabiliscono la costruzione e la struttura dei paragrafi. Una di queste, la principale, forse, prevede di andare periodicamente a capo, in modo non solo da “staccare”, ma, con l’aiuto dei segni grafici, dare al lettore il tempo di respirare e di interiorizzare e riflettere su quanto ha appena letto.
Anche la punteggiatura va usata meglio, seguendo le regole (in italiano, purtroppo, sono molto rigide) della lingua. All’inizio possono sembrare complicate, è vero, ma poi, con il tempo, ci si rende conto di quanto utili e di quanto aiuto possano dare a uno scrittore, famoso e non. I dialoghi, invece, andrebbero enfatizzati maggiormente, magari lavorando di più sul layout della storia e andando a capo fra un personaggio e l’altro.
- Descrizioni e introspezione. Entrambi assenti, non sappiamo né come sono gli ambienti, né, tantomeno, come sono fatti i personaggi, sia fisicamente, che a livello di carattere e di personalità. Prova a lavorarci maggiormente, cercando di riportare sulla carta TUTTO quello che hai in testa, come se stessi descrivendo a un’amica il posto dove sei stata in vacanza quest’estate perchè lei non lo ha mai visto. Infatti, per te possono essere luoghi famigliari, ma per il lettore no e quindi devi aiutarlo/aiutarla a fare in modo che sia così.
- Personaggi. Non hanno spessore, sembrano cracker! Sono soltanto un insieme di frasi e dialoghi, un confuso susseguirsi di scene senza il minimo rispetto della temporalità e del fatto che stai descrivendo più scene all’interno dello stesso capitolo. Devi lavorarci maggiormente, fino a renderli reali quanto me e te. Magari, all’inizio, ispirati a persone che conosci realmente, cercando, quando li muovi, di chiederti “come reagirebbe X in questa situazione? Come si comporterebbe? E Y/Z/Q?”.
Mi raccomando, ricordati sempre le sei domande: chi, cosa, dove, come, quando e perchè. Un abbozzo di trama c’è, perciò devi solo lavorare meglio sul modo in cui la sviluppi e, mi raccomando, se si tratta di una long, fatti sempre schemi e tabelle su tutti i vari aspetti (personaggi, luoghi, situazioni, oggetti particolari, etc.) in modo da rimanere coerente dall’inizio alla fine e da lasciare, quando scriverai la parola fine, il lettore soddisfatto di aver passato un po’ del suo tempo con te.
Viviana |
