(ok, ok, il pc mi si è spento mentre stavo per finire di scrivere la recensione una prima volta, ora ce la posso fare, forza!)
Ungheria è un personaggio molto particolare, dalle tante sfaccettature che bisogna riuscire ad interpretare per poter comprendere bene la caratterizzazione del suo personaggio, un po' come hai detto tu. E' triste vedere però come viene trattata dalla maggior parte del fandom, quindi potrai ben capire quanto mi faccia felice notare una raccolta di storie con posto lo scopo di mostrarla come merita. E, capirai bene, la mia felicità è aumentata di molto notando come dopo questo primo prologo tu ci stia già riuscendo bene!
Seriamente, ho amato la descrizione iniziale di Ungheria, dal suono molto poetico e lontano, eppure in qualche modo fiero. Devo ammetterlo, insieme al titolo, è stato ciò che mi ha spinto a leggere la tua storia. E che dire, non me ne sono pentita: il resto delle tue parole calzano perfettamente con i supposti pensieri dell'ungherese, e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che tu abbia fatto coincidere l'inizio del cambiamento della sua psiche insieme al primo cambiamento brutale del suo corpo, decisamente azzeccato.
Guarda, non vedo l'ora di proseguire nella lettura del primo ricordo, ma prima vorrei farti un'annotazione. Riguarda il tuo stile e io, alla fin fine, non sono nessuno per dirtelo, quindi sentiti liberissima di ignorarmi. Secondo il mio parere usi fin troppe virgole nelle tue frasi, spezzandone il filo anche quando avrebbero bisogno di un senso di continuità.
Per il resto, vado a leggere il capitolo seguente prima che mi si spegna nuovamente il pc! :'