Ciao Little Sistah! ❤
Hai visto che sono stata di parola? Non me lo sarei mai perdonata se tu avessi aggiornato senza che io ti avessi lasciato almeno due righe di recensione su questo capitolo, anche se probabilmente si tratterà di due righe insensate come gli ultimi messaggi audio che sono solita registrarti, ma dettagli :')
Allora, comincio dicendoti che questo capitolo è valso tutta l'attesa. Sei riuscita, proprio come ci riesce Cassandra Clare, a far coesistere in pochi paragrafi l'ironia di Magnus, l'indipendenza di Emma, la preoccupazione di Tessa e un bell'input di flashbacks che non fanno mai male!
A proposito di flashbacks, chi è il genio che ti ha consigliato un finale così ad effetto? uu
(Shh, io me ne lavo le mani ahahahah!)
God, Magnus mi ha fatto rotolare dalle risate, sul serio! Come riesci a rendere i personaggi così simili a quelli originali senza cadere nello scontato? Ci vuole maestria nell'ottenere un risultato del genere, devi andarne fiera perché non è per niente facile e non tutti ci riescono u.u
«Alec è mio marito.»
«Ti fidi di Jace e Clary Herondale?»
*feels everywhere*
Tessa è fantastica! Lo so che abbiamo già avuto un assaggio di Tessa "adulta" tra l'epilogo de La Principessa e Città del Fuoco Celeste, ma non mi basta mai. E' un aspetto nuovo di Tessa, che, al di là del suo aspetto, ha sulle sue spalle tutta l'esperienza e la saggezza che solo decine di anni possono portarti. Questo è anche uno dei motivi per cui non vedo l'ora di leggere TLH!
E il suo rapporto con Emma è un qualcosa di troppo bello! Emma, che non ha più i genitori, è come se ora avesse due famiglie, o meglio, un'unica famiglia allargata: i Blackthorn da un lato, che sono amici e fratelli allo stesso tempo, e Jem e Tessa dall'altro, che sono quanto di più vicino a due figure di riferimento lei abbia. E' affascinante come Cassie sottragga ai suoi personaggi qualcosa di prezioso, per donar loro qualcosa di altrettanto importante.
«Mi ricordi una persona.»
«Non mi riferivo a quell'Herondale.»
«Parlavo del mio Will.»
«William Herondale. Il parabatai di Jem.»
Cos'è, la fiera del "Parliamo di William Herondale e facciamo sprofondare Ancela in un oceano di feels dal quale non riemergerà mai più?"
«E' vero, Emma, non ho mai avuto un parabatai e l'Angelo solo sa che cosa significa condividere con qualcuno un tale legame. Però ho amato con tutta me stessa due uomini che sono morti sotto i miei occhi. Ho vissuto la sofferenza di una vita senza le persone a cui ho voluto bene, ed è un destino che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico. Perciò no, non ho intenzione di tenerti lontana da lui.»
Questo è stato il mio colpo di grazia. Lo so, è paradossale dato che non è la parte conclusiva del capitolo, ma l'avrò riletta mille volte, ed ogni volta è stata un colpo al cuore. Quei tre sono e saranno sempre la mia morte e non so se ringraziare Cassandra Clare per averli creati o inveire contro il mondo perché non sono reali.
Le due righe insensate terminano qui. Avrei voluto dire di più, ma al momento non ricordo tutti gli appunti mentali che ho preso Domenica mentre leggevo, sorry ç__ç
Okay, ora che ho recensito, puoi aggiornare ahahahah
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