Diciamo che non sto bene. Per niente.
Malinconico secondo me non è il termine giusto per una cosa del genere, qui si tratta di qualcosa di drammatico. Sul serio.
Ho riletto questa cosa sei, forse sette volte. In così poche righe sei riuscita a trasmettermi un'infinità di emozioni che spesso è difficile provare così, insieme e all'improvviso! Tristezza per la veridicità della situazione. Gioia per il ricordo di cosa Louis e Harry erano una volta. Nostalgia per quello che probabilmente non sono più. Dolore per una situazione che non vivo ma che mi fa soffrire terribilmente. Amore, perché parlando di loro si riesce sempre a sentire.
Un vero turbine di emozioni. Non scherzo.
Ho paura che tu sia riuscita a descrivere fin troppo bene quello che sente Louis, questo susseguirsi di tristezza e rimpianto e delusione, e non può non stringermisi il cuore.
Ad un certo punto, verso la metà, ho sentito una specie di fitta allo stomaco, di quelle che si sentono quando sei troppo felice o forse quando sei troppo triste, hai presente? Ecco. Do a te la colpa, perché di darla a Harry e Louis non me la sento...
E nonostante questo, voglio farti i miei più sinceri complimenti, perché mai mi era capitato di sentirmi così, di sentire così tante cose per un semplice insieme di parole e virgole e punti (beh.. forse solo per qualche poesia o canzone). Dire che sei stata brava è sicuramente poco, e posso assicurarti che chiunque leggerà questo tuo lavoro ne rimarrà tremendamente affascinato.
Con questo concludo, e mi dispiace per questa recensione perché dopo tutte queste parole probabilmente non ti ho detto niente, ma penso che non importi haha.
Grazie per aver migliorato un po' questa mia serata. Un bacio. |