COmincio nel dire che mi ero persa il nome, quindi non capivo cosa c'entrasse con castle la storia... ad una seconda rilettura ho letto "Martha" e si sono accese le lampadine!
Mi piace Martha, adoro la sua pazzia nel telefilm e, in questo caso, tu dai una sua versione giovanile molto interessante, in cui si riconoscono i primi accenni del suo futuro (che sarà più rpseo di quanto le speri).
Lo stile mi piace, è molto descrittivo ma sembra che tu stia nella mente della barista, come se anche tu parlassi in terza persona sia lei a narrare il tutto: mi piace, l'ho già detto :)

Se posso, vorrei farti notare un errore di battiitura che ho trovato rileggendo la storia:

sorriso cado -> sorriso "caldo"

E niente, alla prossima!

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Ciao Gio, piacere di leggere te questa volta!
La sorpresa mi ha sorpreso :p
Non sapevo chi trovarmi, poi quando ho letto "dottor Webber" ho pensato a Grey's Anatomy e temevo di aver sbagliato fandom o di trovarmi di fronte a un crossover ahaha sopratutto perché citavi Seattle!
Comunque, avevo qualche dubbio sulle due donne in questione, ma quando hai citato il famoso "darling" di Martha non avevo più dubbi: la diva e Johanna Beckett si sono incontrate!
Un missing moment del passato che, chissà, ha messo tanta malinconia ma mi ha fatto pensare se quelle due si fossero incontrate sul serio e cosa sarebbe successo!
Johanna, vieni a New York e fai crescere lì la tua Kate!
Martha incinta, che si racconta, si apre con l'altra donna e le rivela di come si era sbagliata sull'uomo che credeva di amare: un confronto diretto, schietto, ma tanto dovuto... ah, se solo Johanna fosse ancora viva!
Grazie per questa shottina tirata fuori dai tuoi quaderni :D
A presto!
D.

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Devo ammetterlo all'inizio non capivo chi erano i personaggi, ma quando hai iniziato a parlare di rosse e di avvocati ho intuito di chi si trattava (il "darling" era piuttosto esplicito XD). Mi è davvero piaciuta la storia, perché era semplice e insieme particolare. Hai messo insieme due personaggi che avremmo voluto tanto vedere insieme, ma che nella serie (per ovvi motivi) è stato impossibile. Tu invece hai riportato indietro queste due donne che, a loro modo, sono state straordinarie e che hanno fatto scelte importanti per loro stesse e i loro figli futuri.
"Piccola storiella" come la chiami tu, ma io ho gradito tantissimo! :) Complimenti, davvero bella e ben pensata! :)
A presto!
Lanie

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Una ff diversa dalle altre, senza dubbio!
Avevo intuito che potesse essere Martha la cliente, ma ci ho messo un po' prima di capire che la barista era Johanna.
Martha dà sempre ottimi consiglia, anche da giovane attrice ancora squattrinata.
E dopo aver letto questa shot si può dire che i Caskett fossero destinati già da lungo tempo!
Sarebbe stato bello vedere nel futuro Martha e Johanna interagire, si sarebbero creati dei bei teatrini, con due personalità così diverse ahhaah grazie per averci regalato questo piccolo momento fra "consuocere".
A presto!
Diletta

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Cara Gio,
io l'ho gradita proprio perché la tua ff è diversa dal solito! Mi è piaciuta perché hai dato molto spazio a due donne straordinarie che abbiamo imparato a conoscere in tutti questi anni. Martha, con la sua svolazzante presenza sempre sopra le righe, è un personaggio che amo molto e qui ce la presenti in un momento davvero delicato della sua vita: ha appena saputo di essere incinta e si ritrova da sola, con pochissimi soldi, a dover affrontare un futuro di mamma single. E si sfoga con una barista, una ragazza intelligente e laureata in legge, che sbarca il lunario in attesa di trovare la sua occasione insieme al suo ragazzo Jim, anche lui avvocato. Con il quale vorrebbe avere una bambina. E' proprio quella Johanna la cui assenza ingombrante ci ha accompagnato in tutti questi anni.
Chapeau per l'idea originale, cara Gio, e per come l'hai portata avanti! Non sapremo mai se queste due donne sarebbero mai diventate amiche, ma questo momento di sincerità e di solidarietà femminile che ci hai regalato è stato incantevole.
Confido che da quei mille quaderni spunti fuori qualcos'altro ;-)
Al prossimo,
Deb

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Cara Gio, meno male che hai deciso di pubblicare. 
Questa storia è bellissima prima di tutto perché è diversa,partilcolare. Non ci sono Castle e Beckett!!!! Scelta coraggiosa ma vincente  perche alla fine troviamo le loro mamme che parlano quando rick è stato appena concepito e per kate ancora non se ne parla ancora. 
L'ambientazione poi Seattle, il bar, una cliente ,l'altra dipendente. Una già provata dalla vita e dalle scelte importanti che ha fatto (sono andata a letto cm l'uomo della mia vita...)  e l'altra ancora in preda alle insicurezze giovanili. se johanna fosse ancora viva sarebbe andata d'accordo con la sua  consuocera? Non lo so . Sicuramente sarebbero state persone diversissime ma dopo il momento fra loro che ci hai regalato mi fa credere di si   
Insomma Gio una bella prova. Qualche errore di battitura qua e là ma la shot è splendida e spero di leggere presto altro di tuo.  
A presto 
monica
 
(Recensione modificata il 12/03/2015 - 09:27 pm)

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Devo ammettere, cara Gio, che dall'inizio ho capito che si trattava di Martha, solo dopo, al momento della dichiarazione di laurea in legge, ho capito che la mora era Johanna e devo dirti, che è una storia davvero bella. Un missing moment da prima dell'inizio, ma proprio prima, quando ancora i due tontoloni non esistevano :)
Mi è piaciuto molto il modo in cui è andata la conversazione, il modo in cui due sconosciute, con dei "piccoli" problemi sulle spalle, chiacchierando amabilmente in un bar, trovano una soluzione per il loro futuro, sentendosi unite senza motivo...
Chissà, se Johanna fosse sopravvissuta, anni dopo (anche senza la sua morte, anche senza essere un poliziotto, sappiamo bene che Rick e Kate sarebbero comunque insieme) si sarebbero riconosciute come quelle due giovani donne dentro un bar anonimo di Seattle...
Complimenti Gio :)

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