Recensioni per
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo
di Adeia Di Elferas
Ancora ciao :) |
Ciao :) Sono tornato! |
Buongiorno, |
E, così, la parabola di Bona di Savoia e di Cicco Simonetta si è conclusa nei peggiori dei modi. La prima prigioniera dell'uomo che pensava l'avrebbe sollevata dai suoi tanti patimenti e il secondo decapitato. E, in fondo, Simonetta è stato forse l'unico ad aver servito il ducato di Milano anteponendo l'interesse dello stato a quello personale, anche se nessuno lo ha capito. |
Mentre in tutta l'Italia gli avvenimenti storici proseguono, assistiamo un po' più da vicino alle vicende di Caterina. Ricordare che abbia solo sedici anni fa un certo effetto, perché sembra di avere a che fare con una donna estremamente più vecchia. Una donna fredda, astuta, vanitosa, mossa dall'odio per il marito, per Simonetta su cui lei fa ricadere la colpa di tutti i suoi mali, e ora persino dall'odio per quel figlio neonato, colpevole soltanto di essere figlio anche di Girolamo. |
Ciao :) Eccomi di ritorno dopo un po' di giorni! |
Buongiorno, |
Buongiorno, |
La celebre congiura dei Pazzi sta quindi prendendo forma, orchestrata da Roma, allo scopo di abbattere il potere dei Medici a Firenze. Sembra proprio che queste congiure rinascimentali fossero sempre destinate a fallire dato che, al di là di qualche vittima illustre, non raggiungevano mai il loro scopo. |
Proprio una bella famigliola quella degli Sforza, bisogna ammetterlo. Si vogliono così bene che si fanno guerra l'un l'altro, anche se da bravi lombardi dovrebbero saperlo che l'Adda è un fiume infido, che non esita a deviare il proprio corso e a fare danni. |
Buongiorno, |
Il tanto atteso nuovo incontro tra marito e moglie è infine giunto ed è andato come ci si poteva aspettare, perlomeno da parte di Caterina: per quanto Girolamo sia un giovane di bell'aspetto, lei non può fare altro che odiarlo, e pare intenzionata a non cedere mai a quell'odio. Per quanto riguarda lui, invece, qualsiasi cosa si fosse ripromesso di fare e di diventare, l'odio di Caterina ha riportato a galla il suo essere selvaggio e brutale. |
Per quanto dare l'addio a Milano sia stato un trauma, Caterina ha trovato in Imola una nuova casa, sebbene la piccola cittadina sia una realtà molto differente da quella a cui è abituata. Purtroppo per lei, le poste in Italia non hanno mai funzionato troppo bene e così è ripartita per Roma anziché restare lì. Chissà come troverà la grande città dei papi e degli imperatori, quando le si parerà dinnanzi; e, soprattutto, chissà che cosa penserà del marito, quando scoprirà che l'uomo che ha odiato per anni è in realtà soltanto un ragazzino spaventato. |
Così, alla fine, Caterina ha lasciato Milano. Una fase della sua vita si è conclusa, un'altra si sta aprendo, tutta piena di interrogativi a cui dare una risposta. |
Caterina si prepara a dire addio, forse per sempre, al palazzo di famiglia. E lo fa non soltanto raccogliendo ricordi e salutando uno a uno tutti i suoi soldati, ma anche togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. Io sarò forse una voce fuori dal coro, ma trovo che la colpa di Cicco Simonetta andrebbe equamente divisa - ora che Galeazzo Maria non c'è più - anche con Bona e con Lucrezia, che in fondo non avevano nulla da ridire quando si trattava di dare in sposo allo stesso Riario la figlia di Gabriella Gonzaga, e che hanno continuato con quella faccenda anche dopo la morte del duca. |