Recensioni per
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 1195 recensioni.
Positive : 1195
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/04/21, ore 18:16

Ancora ciao :)

Caterina ha sempre più in mano la situazione. In pratica, prima ancora di entrare in città, si è imposta come vera signora di Forlì. E bisogna ammettere che, ogni tanto, è sorprendente ricordare che Girolamno, dentro di sé, ama davvero quella ragazza così diversa da tutte le altre.

Però quest'ultimo è un pusillanime e con i suoi timori rischia di mandare a monte la bella accoglienza ricevuta dalla moglie. Vedremo allora che cosa succederà adesso!

Un saluto e alla prossima!

Recensore Master
05/04/21, ore 18:05

Ciao :) Sono tornato!

Mi piace vedere il modo in cui, mentre a Milano le cose cambiano e quella che fu un tempo la sua famiglia viene asservita a Ludovico, a Roma Caterina prende in mano la situazione. Girolamo le è praticamente asservito e, per quante aria possa darsi dinnanzi allo zio papa, è del tutto succube alla sua volontà.

Così ora ci stiamo spostando a Forlì. Mi è piaciuta l'introduzione del Novacula, tramite la descrizione della curiosità che lo spingerà a scrivere le sue celebri opere storiche.

Un saluto e a presto!

Recensore Master
01/04/21, ore 06:18

Buongiorno,
bellissima la parte finale, finalmente la tigre torna ad accudire la cucciolata ed ha tempo per potersi concedere anche a parlare con la figlia.
Ormai è una donna adulta e per lei il mondo è prossimo a darle un futuro da madre.
Gli altri figli, a parte Galeazzo e Giovannino, sono abbastanza irritanti quando vogliono xD

Recensore Master
18/03/21, ore 13:22
Cap. 32:

E, così, la parabola di Bona di Savoia e di Cicco Simonetta si è conclusa nei peggiori dei modi. La prima prigioniera dell'uomo che pensava l'avrebbe sollevata dai suoi tanti patimenti e il secondo decapitato. E, in fondo, Simonetta è stato forse l'unico ad aver servito il ducato di Milano anteponendo l'interesse dello stato a quello personale, anche se nessuno lo ha capito.

Nel frattempo, la nascita del secondo figlio sembra aver operato una trasformazione in Caterina, ma chissà se potrà durare davvero o se tornerà di nuovo a essere la guerriera di sempre.

Un saluto!

Recensore Master
18/03/21, ore 13:10
Cap. 31:

Mentre in tutta l'Italia gli avvenimenti storici proseguono, assistiamo un po' più da vicino alle vicende di Caterina. Ricordare che abbia solo sedici anni fa un certo effetto, perché sembra di avere a che fare con una donna estremamente più vecchia. Una donna fredda, astuta, vanitosa, mossa dall'odio per il marito, per Simonetta su cui lei fa ricadere la colpa di tutti i suoi mali, e ora persino dall'odio per quel figlio neonato, colpevole soltanto di essere figlio anche di Girolamo.

Resta da capire come evolveranno i sentimenti di Caterina verso il suo primo figlio.

Un saluto!

Recensore Master
18/03/21, ore 11:59

Ciao :) Eccomi di ritorno dopo un po' di giorni!

Molto bella la descrizione della congiura dei Pazzi, uno degli avvenimenti più celebri di tutto il Rinascimento. Una congiura che avrebbe dovuto distruggere il potere dei Medici e che, invece, segnò la vera ascesa di quello che poi sarà ricordato come Lorenzo il Magnifico.
Se da una parte non si può che essere contenti del fatto che la congiura sia fallita, dall'altra rattrista vedere come il popolo, anche questa volta, anziché comprendere di avere dinnanzi a sé un'opportunità, abbia continuato a parteggiare per i suoi "padroni". Del resto, a che cosa sarebbe servito mettersi dalla parte dei Pazzi, se non a passare da una tirannia all'altra?

In tutto questo, Caterina ha comunque visto un'opportunità, una speranza per sé e il proprio futuro, di riuscire a sbarazzarsi della vicinanza di un uomo che odia. Chissà se i suoi sogni potranno essere appagati...

Un saluto e a presto!

Recensore Master

Buongiorno,
un capitolo abbastanza esplorativo, viaggiamo nel cuore delle figure di riferimento del racconto... ormai la Sforza si sta facendo vedere, anche se cerca di nascondersi, e presto mezza Firenze penserà a come utilizzarla a suo vantaggio...
I Medici erano linfa politica e lo sono ancora nel racconto, anche se è un periodo di buio per la famiglia.
Il piccolo Giovannino ha sangue infuocato nelle vene e il soggiorno nella città dei suoi antenati, ora assieme alla madre, potrebbe fortificarlo ancora di più.

Recensore Master

Buongiorno,
era la stessa cosa che avevo pensato anche io mentre leggevo l'offerta del Medici; questa cosa è molto importante.
E anche un modo un po' indiretto per sfruttare l'eredità del piccolo.
Non avendo in casa il parente nefasto, e assicurandosi in qualche modo la lealtà dei servi o cercando comunque di far volgere a suo piacere almeno qualche carta in tavola, la Sforza potrebbe vivere anche momenti di libertà, seppur limitati.
Il Medici non può rifiutare tale richiesta, penso. Prima insiste per aiutare, ora non potrà ritirarsi.
I due figli maggiori restano sempre inutili come lo sono stati dalla nascita.

Recensore Master
10/03/21, ore 18:36

La celebre congiura dei Pazzi sta quindi prendendo forma, orchestrata da Roma, allo scopo di abbattere il potere dei Medici a Firenze. Sembra proprio che queste congiure rinascimentali fossero sempre destinate a fallire dato che, al di là di qualche vittima illustre, non raggiungevano mai il loro scopo.

Ormai tra Caterina e suo marito Girolamo è proprio guerra aperta, con tutte le carte scoperte. Adesso, ogni volta che Riario sarà attraversato dal pensiero di poterla conquistare davvero, non potrà fare a meno di ricordarsi quella lama puntata alla gola.

Un saluto!

Recensore Master
10/03/21, ore 18:24

Proprio una bella famigliola quella degli Sforza, bisogna ammetterlo. Si vogliono così bene che si fanno guerra l'un l'altro, anche se da bravi lombardi dovrebbero saperlo che l'Adda è un fiume infido, che non esita a deviare il proprio corso e a fare danni.

E chi l'avrebbe mai detto che Girolamo, sotto sotto, amasse davvero Caterina? Purtroppo per lui, questo sentimento non è per niente ricambiato da parte di una ragazza che, molto rapidamente, sta diventando una donna sempre più potente e capace di sfruttare la situazione a proprio vantaggio.

Un saluto!

Recensore Master

Buongiorno,
ecco che l'inopportuno va a interrompere la prima serata ''umana' della Sforza, dopo tanto tempo...
Speriamo almeno che la tigre gli riservi un paio di belle artigliate e che il micione se ne stia qualche giorno a leccarsi le ferite, così non disturba più.

Recensore Master
08/03/21, ore 20:44

Il tanto atteso nuovo incontro tra marito e moglie è infine giunto ed è andato come ci si poteva aspettare, perlomeno da parte di Caterina: per quanto Girolamo sia un giovane di bell'aspetto, lei non può fare altro che odiarlo, e pare intenzionata a non cedere mai a quell'odio. Per quanto riguarda lui, invece, qualsiasi cosa si fosse ripromesso di fare e di diventare, l'odio di Caterina ha riportato a galla il suo essere selvaggio e brutale.

Insomma, siamo all'inizio di una lunga battaglia psicologica, anche se per adesso quella in netto vantaggio è certamente Caterina.

Un saluto!

Recensore Master
08/03/21, ore 20:21
Cap. 26:

Per quanto dare l'addio a Milano sia stato un trauma, Caterina ha trovato in Imola una nuova casa, sebbene la piccola cittadina sia una realtà molto differente da quella a cui è abituata. Purtroppo per lei, le poste in Italia non hanno mai funzionato troppo bene e così è ripartita per Roma anziché restare lì. Chissà come troverà la grande città dei papi e degli imperatori, quando le si parerà dinnanzi; e, soprattutto, chissà che cosa penserà del marito, quando scoprirà che l'uomo che ha odiato per anni è in realtà soltanto un ragazzino spaventato.

Un saluto!

Recensore Master
08/03/21, ore 15:05

Così, alla fine, Caterina ha lasciato Milano. Una fase della sua vita si è conclusa, un'altra si sta aprendo, tutta piena di interrogativi a cui dare una risposta.
Ancora una volta, Bona non si è smentita: il potere e la posizione, prima di tutto. Ha trasmesso a Caterina ciò che è stata lei stessa, ed è quasi comico vedere apparire nei loro discorsi riferimenti all'amore vero.
Ma questo era il mondo del Rinascimento, un mondo di intrighi e di complotti, dove contava soltanto il potere. Un mondo certamente interessante e grandioso se ci si sofferma a guardarlo attraverso i ricordi storici e le opere d'arte che ci ha trasmesso, ma non certo un mondo dove sarebbe stato piacevole vivere.
E credo che ciò che meglio rende l'idea di quanto quel mondo fosse infimo e brutale sia il modo in cui una ragazzina di quattordici anni deve lasciare la sua famiglia, per andare a vivere con un marito che ha sposato quattro anni prima, salutata come un generale.

Un saluto!

Recensore Master
08/03/21, ore 14:36

Caterina si prepara a dire addio, forse per sempre, al palazzo di famiglia. E lo fa non soltanto raccogliendo ricordi e salutando uno a uno tutti i suoi soldati, ma anche togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. Io sarò forse una voce fuori dal coro, ma trovo che la colpa di Cicco Simonetta andrebbe equamente divisa - ora che Galeazzo Maria non c'è più - anche con Bona e con Lucrezia, che in fondo non avevano nulla da ridire quando si trattava di dare in sposo allo stesso Riario la figlia di Gabriella Gonzaga, e che hanno continuato con quella faccenda anche dopo la morte del duca.
Insomma, ognuno ha le sue colpe.

Un saluto!