Rieccomi^^
Tendo ad essere molto autoreferenziale nelle mie letture, dunque il fatto che Caterina assomigli a uno dei miei personaggi nel "preferire le armi e la caccia alle attività femminili" me la rende ancor più gradita.
Ma, sciocchezze a parte, noto che il trauma la sta rendendo donna a tutti gli effetti, molto prima del tempo. Forse è anacronistico parlare di "pedofilia" in un contesto come questo, ma non trovo altri termini per definire suo marito: anche se Caterina fosse già entrata nella pubertà (cosa piuttosto difficile, a nove anni... anche se pare che esistano alcuni casi), ciò non toglie che quello che ha fatto Girolamo resti una cosa da accapponare la pelle. E capisco benissimo il suo sentirsi tradita e abbandonata, poveraccia.
Gabriella Gonzaga ha fatto quello che Galeazzo Maria non ha avuto il coraggio di fare, e a buona ragione. Mi piacciono le figure femminili di potere che appaiono di tanto in tanto in questa storia, dimostrandosi talvolta più forti e determinate degli uomini, il che smonta un po' il luogo comune delle "donne oppresse" in periodi storici come Medioevo e Rinascimento...^^
Vado avanti! |