Recensioni per
Una Sedia in Più
di tixit
..e quindi per Andrè nella stanza e sulle sedie ci sono solo due persone, vive, e per Oscar, invece, secondo Andrè, ci sono due persone non proprio vive che, in ogni caso, non sono le stesse due persone. |
Bello questo pezzo. André è quasi nel ruolo di Grillo Parlante e fa le pulci alla nostra Oscar. Mi è piaciuta la profondità delle affermazioni di André e il modo in cui riesce a irritare Oscar, senza mancarle mai di rispetto ma toccando dove le fa male con precisione chirurgica. |
Incisiva, Tagliente Come Un Rasoio. ...mi. ricorda certe scene teatrali di Cechov. Complimenti infiniti |
Finalmente posso dedicarti un pò di tempo come questo testo merita. l'avevo gia letto tempo fa e mi ero ripromessa di lasciare una traccia del mio passaggio ma poi, mi perdo sempre dietro alle storie che gia seguo e, sinceramente, non controllo con assiduità le nuove pubblicazione e le nuove autrici. Per prima cosa, bella l'impostazione narrativa che hai scelto. Veloce, botta e risposta che, testo teatrale o no, ha un forte impatto su chi legge. Ho immaginato che Andrè arrivi ad instaurare un dialogo del genere perchè ormai stanco di tutto, della stessa Oscar, della sua ottusità, del vederla soffrire e sognare e sperare allo stesso tempo. Sbotta perchè ormai non ce la fa più ed è arreso alla realtà. Originalissima l'idea di dare "sostanza" a colui che fisicamente non c'è mediante una sedia vuota. Presenza ingombrante Fersen, inutile negarlo e Andrè lo sa bene... "quello che è sempre qui anche se non c'è". più chiaro di così!!! Altra cosa che mi è piaciuta parecchio e mi fa capire che sei brava è che in realtà basandosi tutto sul dialogo non ci hai raccontato di gesti e sguardi, ma ti assicuro che io li ho visti e sentiti e ho visto e sentito come Oscar cambia atteggiamento e tono di voce nel momento in cui intuisce di cosa parla Andrè...e Lei di questo con Lui non ne vuol parlare. Fino a quel vattene che io ho sentito come un urlo, con la voce spezzata da quelle che potrebbere essere lacrime e all'amara considerazione che accompagna l'uscita di scena di Andrè. Racconto notevole non ho davvero altro da aggiungere se non che so che hai scritto altre cose che ho voglia di leggere. Complimenti! |
ciao, |
Che bella fic! Sembra quasi di leggere una commedia! |
Non posso che concordare con chi mi ha preceduto: sembra davvero un'estratto da un'opera teatrale. |
Concordo con chi ha recensito prima di me: sembra un pezzo teatrale, ben scritto per di più. L'equilibrio è sottile come lo scambio di battute, dove riesci a rendere molto bene André, la sua frustrazione, oltre che la sua ironia e la sua intelligenza che traspaiono dal manga e che troppo spesso vengono trascurate da noi che scriviamo fanfictions. |
Chi mi ha preceduta ha assolutamente ragione, la tua storia merita davvero di essere recensita, è originale e fuori dagli schemi, per l'uso univoco del discorso diretto usato spendidamente per offrirci uno scambio di opinioni a tratti quasi spietate. Inoltre con questo velocissimo scambio di battute metti in evidenza la presa di posizione di André, decisamente meno incline del solito a essere considerato trasparente...Bravissima, anche io spero proseguirai, magari continuando la discussione o ampliandola ad altri contesti, insomma come vuoi tu ma...scrivi ancora, per favore! Ciao e a presto! |
Che dire? L idea della sedia per rappresentare la presenza forte, seppure inconsistente di fersen, è una genialata a cui nessuno aveva mai pensato, così come il fitto e arguto dialogo che crei tra i due, e che tu , tra cose dette e cose non dette, gestisci col giusto equilibrio. Mi meraviglio che tu abbia ricevuto una sola recensione.... ne meriti di più. Spero di leggerti ancora. |
Molto carina. mi ricorda qualcosa, forse un pezzo teatrale. Avrei immaginato un finale diverso, ma il tuo ci sta bene. In definitiva molto carina. Sì sì. Forse qualche passaggio ostico, ma la rileggerò con più calma. Poi, magari leggerò qualche altra cosa di tuo. A presto. S. |