Recensioni per
Valse oublié
di splash
Che malinconia questa lettera... un passato cos' bello in cui erano giovani e forti si intravede in un presente in cui da gioire c'è davvero ben poco. |
Oscar sembra invecchiata moltissimo - tutto il suo mondo si è sbriciolato e il mondo nuovo non è poi così migliore rispetto al vecchio... Rosalie è una costante, forse, l'unica del passato che le è rimasta (Robespierre, Bernard sono davvero suoi "amici"?) |
Balzo in avanti e tanta malinconia... pure Fersen che non dorme... e come potrebbe? Sta tutto andando male. |
Ciao! Personalmente trovo che la tua storia sia strutturata sempre meglio e ,nonostante l'assenza di André, stia prendendo una piega molto interessante, soprattutto è resa molto verosimile dai molti dettagli che l'arricchiscono ^_^ |
Mi dispiace,ma tu sbagli riguardo il momento d’inizio degli sentimenti tra Maria Antonietta e Fersen.Il colpo di fulmine tra di loro avvene proprio NELLA SERA DEL BALLO IN MASCHERA(30 gennaio 1774),gli storici sono d’accordo su questo fatto.In realta,quell’incontro non fu “molto fugace e senza conseguenze”,ma duro abbastanza tempo perche la loro conversazione fu assai lunga per due persone sconosciute.Dunque,nessun “colpo di fulmine” durante i preparativi per “Ifigenia” che,per di piu,ha avuto la prima rappresentazione a 19 aprile 1774,dunque qualche mesi dopo il primo incontro tra Maria Antonietta e Fersen chi,durante questo tempo,si e recato periodicamente a Versailles e,certamente,ha avuto la possibilita di vedere ancora la futura regina,cio che esclude “l’amore a prima vista” per quella data.Comunque,Maria Antoinetta NON HA MAI PRESO PARTE nella recitazione di questa opera,anche se l’ha presa sotto il suo patrocinio,perche era una opera di Gluck,il suo preferito compositore.E vero,la regina amava la recitazione e si esibiva(senza particolare talento) nelle rappresentazioni di alcune opere drammatiche comme “Le Barbier de Seville” oppure “Le Devin du Village”,ma questi non erano opere musicale.Il re,invece,non participa mai,a quanto pare,alle rappresentazioni,anche se era presente per il tempo delle ripetizioni.Per la scena a cui tu ti riferisci,quella e presente NELLA MANGA E NON NELL’ANIME e,comunque,avvene quando Maria Antonietta e regina da parecchio tempo e ha conosciuto Fersen da qualche anno,quindi,fra quello momento,non poteva semplicemente essere amore a prima vista tra di loro.Queste errori devono essere rettificate. |
Ciao carissima, scusa innanzi tutto se ti lascio un solo commento per i tre capitoli che hai postato. La tua storia continua ad essere molto ben ricostruita dal punto di vista storico e scritta in modo corretto e scorrevole. Mi ha intenerito moltissimo la tua Oscar costretta a letto dalla malattia e provata dalle sofferenze che la vita le ha riservato ma non domata, decisa ad aiutare, seppur solo moralmente, la Regina durante il processo. Una ff senza André mi fa male al cuore, lo ammetto, ma seguirò comunque la tua storia proprio per scoprire le sfaccettature che sembri voler dare a questa "nuova" Oscar. Un abbraccio grande e a presto! |
Ciao! Dopo averci lasciato nell'ultimo capitolo con le fervidi menti della Rivoluzione in grande movimento, ora ci porti lontano, verso un altro paese, ma soprattutto verso altri pensieri, inevitabilmente del tutto contrapposti a quelli dei rivoluzionari... |
Ciao! Molto interessante questo piccolo pezzo dedicato agli incontri che erano soliti svolgersi a casa Chatélet perché mostra l'aria che si respirava all'epoca, a poco tempo dalla presa della Bastiglia...Persone, come Oscar, ma anche Rosalie, che una volta combattuto per i valori e gli ideali in cui credeva, vuole vederne concretamente nascere i frutti secondo una vera giustizia, e altri come Robespierre, Louis e Bernard, che sfruttando l'ignoranza e la disperazione del popolo, vogliono 'manovrare' le acque ancora a proprio vantaggio, non esitando a dichiarare il falso oppure a usare la violenza...perché le menti della Rivoluzione erano principalmente borghesi, mentre chi combatteva rischiando la vita in prima persona era la gente del popolo appartenente agli strati sociali più bisognosi e disperati... Mi piace che Oscar, nonostante la malattia, tenga testa ai rivoluzionari, perché questi ideali oltre ad essere i suoi, erano soprattutto quelli di André, e se si arrendesse (cosa comunque molto difficile per il suo carattere) é come se l'uomo che amava sia morto in vano...(almeno io ho percepito il ricordo di André molto presente anche se non è stato nominato...) |
Bello questo intermezzo che ci fa rivedere Oscar come eravamo abituate a conoscerla: fiera , irruenta, almeno a parole, e ben poco incline ad accettare menzogne ed ingiustizie, da qualsiasi parte arrivino. Solo la malattia la piega ma una volta ancora l'orgoglio le impedisce di mostrarsi debole davanti ai suoi "nemici". Brava, molto verosimile questo scambio di opinioni, rende molto l'idea del clima che si respirava in quegli anni. A presto! |
Interessante... Robespierre già sa l'esito del processo - il che probabilmente è vero, credo che molto fosse pilotato da giornali e pamphlet e che pochi si azzardassero a fare serie obiezioni al pensiero dominante vista l'aria che tirava. |
La lettera è molto bella ed effettivamente ricorda lo stile epistolare di altri tempi: sei davvero molto precisa nei dettagli legati all'ambientazione, complimenti! Fai venir voglia di ricercare di più nei libri di storia e di porre più attenzione al contesto... Nel tempo mi sono resa conto che essere "esperte" dell'anime non significa essere esperte dal punto di vista filologico di un'epoca (non si tratta solo di dettagli storici, ma di tutto il contorno dall'arte, alla letteratura, passando per i dettagli dei vestiti e degli oggetti di uso comune). |
Grazie splash per l'aggiornamento! Mi fa piacere rivedere in nostro caro capitano carico e combattivo, ma la cosa mi piace perché già intuisco da questo che non hai intenzione ( almeno credo XD ) di stravolgere un personaggio che amiamo esattamente così com'è! Anche la cara Rosalie mi sembra dolce e premurosa come sempre. Non vedo l'ora di leggere il seguito, ma questo capitolo merita sicuramente una bandierina verde ! Ho già intuito alcune dinamiche, voglio vedere se indovino XD |
Ciao! Coraggiosa la scelta di continuare la vita di Oscar senza la forte presenza di André al suo fianco, eppure nonostante un po' di amaro in bocca (perdonami ma é davvero inevitabile per chi ama la coppia inseparabile Oscar/André) trovo molto interessante da un punto di visto storico come Oscar ancora viva dovrà affrontare questa nuova e drammatica situazione. Il grande dolore per la perdita del suo André continua profondamente a segnarla (forse è anche per questo che riesce a dedicare all'amato solo poche e apparentemente fredde righe), la sua malattia la destabilizza e la sua delusione per gli ideali che condivideva all'epoca della presa della Bastiglia traspare fortemente nella lettera a Fersen. |
Sono impaziente di sapere come si svolgerà questa storia, sopratutto perché non è il solito paring ( che da sempre non mi ha convinto molto ), hai lasciato tutto da raccontare e non ho idea di come proseguirà la tua storia. Forse un piccolo indizio lo hai lasciato, ma attendo un tua aggiornamento! Colgo l'occasione per ringraziare gli autori come te che ancora scrivono su questo splendido manga continuando a farci sognare, grazie ! |
Ciao, ho letto ora il primo capitolo della tua storia e ho visto che hai già ricevuto alcune recensioni ma ho deciso di inviarti la mia senza leggerle prima, per non farmi influenzare. La lettera di Oscar a Fersen con cui esordisci è scritta con uno stile assolutamente credibile e consultando le note mi sono resa conto che hai eseguito uno scrupoloso lavoro di documentazione perché tutto quanto risulti più che mai realistico. Purtroppo scorrendo il contenuto due cose mi hanno rattristata: la prima è la conferma che solo Oscar è sopravvissuta al 14 luglio, la seconda è l'apparente freddezza con cui lei liquida l'argomento della morte dell'uomo che ha amato, con pochissime, asettiche parole. D'accordo che si sta rivolgendo a Fersen, d'accordo che sono passati 4 anni ma "il mio caro, caro André", da parte sua mi sembra un po' pochino... Ciò nonostante apprezzo il tuo lavoro e la mia recensione è assolutamente positiva, il tuo modo di scrivere mi piace e per questo leggero' sicuramente anche i capitoli successivi dove, magari, spiegherai meglio cosa è successo al nostro comandante che sembra aver perduto tutta la sua fierezza. A presto! |