Recensioni per
Il Re del Grande Mare
di La sposa di Ade

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/06/15, ore 21:10

PRIMO POSTO

La sposa di Ade

con “Il Re del Grande Mare ”
Punteggio: 41,5/50

Grammatica, ortografia e punteggiatura: 7/10 
Stile, lessico ed espressività: 8/10 
Sviluppo della trama e originalità: 9/10 
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10 
Attinenza al tema posto: 9,5/10 


In linea generale direi che la tua grammatica è piuttosto solida. Ho riscontrato, infatti, solo due errori di una certa gravità relativa ai tempi verbali. 
Ita sapeva benissimo che se glielo avrebbero permesso => avessero permesso 
Il movimento dell'acqua l'accompagna dolcemente e, nel momento in cui i suoi sensi tornarono, […] => l’accompagnava, dal momento che tutto il testo è scritto al passato. 
L’ortografia anche si mantiene corretta per gran parte del testo, fatta eccezione per qualche svista: La figura di agitò al posto di ‘si agitò’. 
Ti faccio anche un'aòtra precisazione: fino a puntare un occhio cupo e profondo -finalmente definito- verso di lei.  
Il trattino da usare per gli incisi è quello medio spaziato e non quello breve; lo trovi nella simbologia di word. Inoltre, va lasciato uno spazio anche a seguire del trattino. Corretto: fino a puntare un occhio cupo e profondo – finalmente definito – verso di lei. 

Le incertezze maggiori le ho riscontrate per ciò che concerne la punteggiatura: spesso fai un uso smodato di virgole, quando sarebbe più opportuno mettere un punto e virgola o addirittura dei punti; oppure, metti dei punti e virgola quando sarebbe preferibile e più corretto fare uso dei due punti. Ti riporto di seguito alcune frasi estrapolate dal testo per farti capire meglio quel che intendo: 
Cercando di non pensare alla possibilità che quelle stanze, quel tempio in cui ormai aveva speso la sua vita sarebbero potuti essere la sua tomba. 
In questo caso, dopo vita va inserita una virgola per isolare l’inciso, altrimenti separi tramite una virgola il soggetto dal suo predicato. 
Nimue stava crollando, era ancora giovane, aveva vissuto anni felici nelle profondità del mare, mai avrebbe immaginato uno scenario del genere; finire intrappolata nella sua stessa casa,[…] 
All’inizio ci sono una serie di frasi principali, separate da semplici virgole, che danno al testo una pausa troppo breve; personalmente metterei almeno dei punti e virgola. Dopo ‘scenario del genere’, invece, al posto del punto e virgola, sarebbe più corretto inserire i due punti, in quanto esplicano l’affermazione precedente. 
Ita la vide scoppiare a piangere, coprirsi il volto con le mani tremanti mentre le sue spalle venivano scosse dai singhiozzi, un moto di compassione le strinse lo stomaco. 
Dopo ‘singhiozzi’ metterei un punto fermo: la virgola è una pausa brevissima per separare due frasi che descrivono due momenti ben diversi, il primo la reazione di Nimue, il secondo ciò che prova Ita. 
Non le ci volle molto a capire che si trattavano delle spire di Jormungand; che la stavano strascinando lontano dal suo santuario. 
In questo caso basta una virgola per separare la principale dalla relativa; il punto e virgola denota una pausa troppo forte. 
Vide il volto dell'ancella sbiancare, ciò che stava per accadere era un rituale molto delicato e terribilmente rischioso. E quello era un addio. 
Vide la Prima Sacerdotessa entrare nella cella e chiudersi dolcemente le porte alle spalle. Per un istante temette di non rivederla mai più, poi si fece forza e iniziò a sigillare la porta. 
In queste frasi vi è un continuo cambio di soggetto ma, non venendo esplicato, si fa fatica a capire chi è che fa le diverse azioni. Se vi è un cambio di soggetto è sembre meglio renderlo noto, altrimenti le frasi diventano poco chiare. 

Complessivamente direi che hai un buono stile: fai un uso variegato delle parole, creando degli scenari molto belli. Le descrizioni, infatti, sia dello stato d’animo dei personaggi che dell’ambienta in cui essi si muovono, non mancano e questo rende il testo piuttosto espressivo. Sai calibrare bene introspezione e azione, le frasi sono lineari e chiare, mai pesanti. Tutto ciò fa sì che la tua scrittura non annoia e risulta coinvolgente e godibile. 
Ci sono solo due pecche: la punteggiatura che, se errata, ha la capacità di non rendere al meglio le tue frasi, e le numerosissime ripetizioni disseminate nel testo. Nonostante tu presenti un lessico vario, ho riscontrato davvero tante ripetizioni che mi hanno rovinato un po’ la lettura. È un peccato, perché un paio di riletture avrebbero forse potuto limitare questo difetto. Ti faccio un esempio con una frase: 
Sarebbe stata disposta a qualsiasi cosa, avrebbe anche donato la sua vita, avrebbe rinunciato a qualsiasi cosa pur di salvarli. 

“Qualsiasi cosa.” 
Oltre alle ripetizioni del vocabolo ‘qualsiasi cosa’, vi è proprio una ripetizione anche a livello concettuale, nel senso che basta dire una volta che la protagonista è disposta a fare di tutto per salvare il suo Popolo; rimarcare il fatto rende solo il tutto un po’ troppo ridondante. 
A parte questa precisazione, null’altro da eccepire. Ho apprezzato soprattutto la tua buona capacità descrittiva. 

La trama in sé mi è davvero piaciuta! Hai sfruttato al meglio la tua fantasia e di questo ne sono stata enormemente contenta. La storia, nella sua brevità, è ben strutturata. È semplice, ma sei riuscita a darle un tocco di originalità: infatti, mai mi sarei aspettata che il Dio, che avrebbe in teoria dovuto salvare il popolo marino, si rivoltasse contro tutti. Questo colpo di scena ha dato un tocco in più a tutta la vicenda. Mi sono piaciute le frasi riflessive messe verso la fine del racconto, dove affermi che non vi è differenza tra gli abitanti della terra e quelli del mare. A quanto pare l’uomo, in qualsiasi modo e mondo viva, è capace di fare solo una cosa: distruggere. 
Visto la tematica del contest mi sarei aspettata un numero maggiore di storie fantasy e invece la tua è l’unica che mi è pervenuta. Io amo questo genere e ho notato che tu sai ben destreggiarti con esso, arricchendo una trama di per sé lineare con delle belle descrizioni. Sono infatti le descrizioni che rendono più piena e avvincente la tua storia che di base, altrimenti, risulterebbe estremamente semplice. Su questo parametro mi sento di premiare la tua fantasia e la tua ottima capacità espressiva. 

Devo dire che tutto sommato, nonostante la brevità della storia, tu sia riuscita a creare dei personaggi di una certa tridimensionalità. Sei stata in grado, con poche ma efficaci parole, a far emergere la disperazione e la lealtà di Nimue, il desiderio di protezione nei confronti del proprio popolo di Ita e l’indifferenza e la crudeltà del Dio. 
Ammetto che, tra tutti, il personaggio più riuscito è quello di Jörmungandr. Agisce proprio come un Dio pensando solo a sé stesso; di lui mi sono anche piaciute le descrizioni che ne fai: si vede che su questo punto tu hai prestato una cura in più. Mi è piaciuto assai anche il piccolo dettaglio dell'uso del plurale quando il Dio dialoga con Ita. 
I personaggi forse non sono sviscerati appieno, ma sei riuscita a destreggiarti comunque bene e a dare, a ognuno di essi, una peculiarità che li contraddistingua. 

Il segno zodiacale c’è ed è stato utilizzato in maniera non convenzionale, cosa che ho apprezzato molto. Devo ammettere che all’inizio, dalle descrizioni, mi sembrava che ci fosse più una presenza dell’Acquario rispetto ai Pesci, ma poi, con l’introduzione del Dio del Grande Mare, vi è un riequilibrio tra i due segni. Diciamo che, vista l’ambientazione generale, vi è una miscela dei due, ma alla fine l’ambiente marino è più che presente e quindi allegoricamente il segno è stato pienamente espresso. Penso che tra tutte le storie la tua abbia quel pizzico di originalità e di fantasia in più che ti fa guadagnare un punteggio molto alto. Brava. 

Concludendo, direi che in linea generale la storia mi è piaciuta; le descrizioni sono sicuramente il tuo punto forte, insieme alla tua grande inventiva. Ti consiglio solo di prestare un po’ più di attenzione alla punteggiatura e alle ripetizioni; sistemando quelle la storia ne trarrà ancora più giovamento. Il primo posto è senz’altro meritato.

Recensore Master
21/03/15, ore 11:45

Ciao, buon weekend! :)
Avevo letto questa one-shot un paio di giorni fa e l’ho trovata molto, molto bella!
Ho apprezzato moltissimo le descrizioni dell’ambiente e poi l’introspezione della sacerdotessa che si rende conto dello sbaglio che ha commesso. Come non amare la presenza di Jormungand? Hai reso splendidamente l’idea che anche io ho di lui: viscido, subdolo… ma anche splendido nella sua serpentitudine (?) :D
L’immagine di lui mentre distrugge le barche è resa molto vivida e ho apprezzato anche la condanna che in qualche modo pone sul capo della sacerdotessa, destinandola a un tormento continuo. Ho anche apprezzato il fatto che lui dica che non c’è distinzione tra chi vive sopra e chi vive sotto, me lo ha reso estremamente reale.
Nulla da dire sulla grammatica: il tuo stile come ti ho già detto è fluido e piacevole da leggere.
A presto!
By Cleo^^

Nuovo recensore
19/03/15, ore 22:52

Ciao! 
Sono capitata per caso sulla tua bellissima storia, ho praticamente scelto tra gli originali fantasy
una one shot, e mi è subito uscita la tua.
All'inizio sinceramente non ero molto attenta, tendo a distrarmi veramente molto, anzi troppo
mentre leggo. Mi hanno colpito però le tue frasi ben scritte e le tue descrizioni.
Poi già all'arrivo del dio il mio interesse si è acceso tutto.. quando poi il dio ha attaccato il popolo del mare, 
ci sono rimasta a bocca aperta."Super colpo di scena inaspettato" mi sono detta. 
Ecco comunque hai toccato un punto molto importante che riguarda il genere umano. Sembriamo nati per rovinare,
invadere e uccidere. Quindi, anche se all'inizio mi sono indignata, intristita ecc. Ho capito che la punizione del dio è stata
giusta. Un po' vendicativa, ma giusta. In fondo è un Dio e gli Dei sono tutti un po' carnefici.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è il significato dei nomi, che hai messo alla fine!
Per concludere, ho davvero apprezzato leggere la tua OneShot!
Saluti ^^

Recensore Veterano
18/03/15, ore 18:37

Ciao!
Scusami umilmente per il ritardo, sono tornata a casa ora e sono letteralmente sfinita! Tornando a noi, sono abituata prima a dire le cose che non mi piacciono o comunque ciò che ritengo stonato o sbagliato, quindi... inizierò con quello poi terminerò la recensione dicendo il mio parere!

Mia signora..."
Proprio nella primissima frase manca una virgola nel dialogo, o almeno questo mi pare a me. 
Quando inserisci un punto nel dialogo non ci vuole la maiuscola nella frase dopo. O almeno, a meno che il punto non sia dopo i caporali, la maiuscola non serve. L'ho letto proprio ieri ed infatti io sono abbastanza ignorante in materia, perchè devo sempre informarmi benissimo nella punteggiatura nei dialoghi.
Invece, dopo il punto interrogativo e il punto esclamativo, ci deve sempre andare la minuscola. 
glielo avrebbero
Glielo avessero. E' solamente una discordanza di suono.

Avrei da dire sulla punteggiatura, che da quel che ho letto io ieri (dando le valutazioni nei contest) quando c'è il punto dentro al dialogo e si inizia il discorso narrato non ci va mai la maiuscola, ma una minuscola. Mentre ci va la maiuscola se il punto è fuori dal discorso diretto e dentro esso non c'è nessun tipo di punteggiatura.
Quando invece c'è un punto interrogativo o esclamativo, il narrato va con la minuscola. Mentre se non è presente nessun tipo di punteggiatura, ci va una virgola o dentro o fuori dal dialogo, iniziando così il narrato.
Ma a parte questo non ho trovato errori grammaticali: il tuo lessico è molto bello, semplice e allo stesso tempo non banale né complicato. Mi piace davvero tantissimo e infatti la lettura scorre veloce, è piacevole e riesci a mettere la giusta suspance nel lettore.
Essendo una che ama particolarmente l'introspezione, in questa storia ce ne ho trovata molta, non che sia una cosa negativa, anzi, non è questo che ti voglio dire. Bensì sei riuscita a mettere insieme introspezione e descrizione della situazione, avvincente.
Solo alla fine ho scoperto che Ita è un nome irlandese: essendo un'amante dell'Irlanda in tutto e per tutto, questo nome ha fatto sì da innamorarmi ancor di più della storia, dico sul serio!
Il personaggio di Ita, infatti, mi ispira tantissimo.

Un bacio,
Love_Somebody

Recensore Master
18/03/15, ore 13:00

Ciao sono qui per lo scambio :)
Sono rimasta intrappolata sulla sedia nel leggere la scena della "pulizia" effettuata da Jormungand. Bellissima, favolosa.
E veritiero: le ha teso una bella trappola, facendo leva sui suoi desideri per liberarsi di TUTTI gli oppressori, non solo dei nuovi ma anche dei vecchi.
Non me l'aspettavo minimamente. L'importanza del parlar chiaro...!
Il banner l'hai fatto tu? Personalmente lo trovo molto importante, se c'è mi piace di più perché mi funge da copertina e mi piace l'arte visiva.
Se il disegno è tuo, lo trovo molto bello ^^ Giusto giusto la scritta non sono riuscita a distinguerla benissimo, anche se immagino tu abbia scelto quel colore per richiamare il mare.
Mi piace anche la spiegazione sui nomi. Trovo sempre molto bello attribuire nomi con un significato ^^
Tra l'altro, la scena della "pulizia" mi ha ricordato molto l'attacco del Bahamut in FF IX, ma non credo tu abbia preso spunto da lì :p
Mi è piaciuta molto, complimenti ^^

- A.

Recensore Veterano
18/03/15, ore 11:29

Ciao, sono quella dello scambio recensioni.
Che dire? Carina! Mi è piaciuta anche se a parere mio è successo tutto troppo in fretta. Con una fantasia del genere avrei voluto una storia a più capitoli ( per puro "egoismo"e curiosità personale). Detto ciò mi sembra decisamente ben strutturata, i personaggi caratterizzati benissimo. Hai fatto un ottimo lavoro.
Ci sono solo un paio di errori di grammatica che ho notato è che ti faccio presente non per criticare ma per puro scopo informativo.
"Se glielo AVREBBERO permesso" (ci sta un avessero!)
"Impossibilitata DI lasciare quel luogo" (secondo me si dice A lasciare quel luogo, però potrei sbagliarmi).
Se hai domande o chiarimenti sono qui! Intanto aspetto la tua recensione.
Un abbraccio.
Peggs

Nuovo recensore
17/03/15, ore 23:01

Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni :D ad essere sincera, molto probabilmente l'avrei letta e apprezzata comunque perché partecipo anche io allo stesso contest (anche se sono ancora in fase di stesura… ma spero di farcela in tempo!). Passo subito ai complimenti perché hai uno stile davvero molto piacevole e curato. Non è sfarzoso e ridondante, direi che scegli con cura cosa descrivere e come. L'ho apprezzato davvero molto. I personaggi (Ita, Nimue, ma anche Jormungand) mi sembravano reali, nonostante appaiano per poco. Soprattutto Jormungand mi ha colpito: è magnifico, ma anche spaventoso. Mi sembrava di essere come davanti ad una tempesta o alla calma che la precede - e come ogni fenomeno naturale che si rispetti, per i cari Romantici, è sublime. Attrae e spaventa. La sua furbizia mi ha stupito, ma posso capire perché ha scelto di comportarsi in quel modo - anche se, ovviamente, non condivido i metodi. Mi è sinceramente dispiaciuto per Ita e Nimue, ho provato una forte empatia per loro.
La cosa, secondo me, più particolare della tua OS è "la morale", la spiegazione di Jormungand. L'ho trovata così sentita, così reale e inaspettata, per me lettore, che l'ho anche capita.

Ho solo una considerazione da fare sulla punteggiatura (sono fissata e non la uso benissimo nemmeno io, ahimè, ma ci provo): la frase "Ita si avvicinò alla statua del Dio serpentino, intorno ad essa c'era una pozza d'acqua perfettamente circolare." credo che avrei trovato un modo per dividerla dopo la virgola, così mi sembra non ci sia la pausa necessaria per immaginarsi la scena. Oppure avrei messo "alla quale" al posto di "ad essa" che, sebbene non risolva, è più melodico e  scorrevole. Per il resto, l'ho trovata perfetta, mi è piaciuta tantissimo. Complimenti :D
Un abbraccio,
Giulia