Deb, tu mi fai piangere di gioia, di emozioni, quelle che ho provato leggendo questo capitolo, sul serio. Emozioni e sentimenti semplici ma intensi, raccontati da chi li ha racchiusi nel cuore: tu.
E' un maschietto!!!! Mac aveva ragione! Facciamo la ola!! Un bel maschietto sano, con un pagliaccetto di "Proprietà congiunta del corpo dei marines e della Marina": questa è troppo bella! Ahahaha!
Se nel capitolo precedente si parlava di momenti concitati, qui ce ne sono solo di belli, da quello in cui Harm apprende al telefono della nascita del figlio a quello in cui lo prende tra le braccia. Dall'adorabile Mattie capricciosa che insiste per andare da Sarah ad Harm che si ritrova a pronunciare la parola "figli". Insomma, tutto perfetto, come il nome del piccolo.
Ultimo ma non ultimo, il mio adorato ammiraglio Chegwidden *-* Grande, come sempre, nell'essere stato determinante per l'affidamento di Mattie. Oddio, ma il suo secondo nome è Jethro, come l'altro mio adorato Gibbs! Non me lo ricordavo!
Sono felice di averti regalato il mio tempo (in due riprese :P) anche se in realtà sei stata tu a fare un regalo a me con questa storia che lascia il segno.
Baci

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Appunto, mai un momento tranquillo! Già il titolo mi ha fatto salire l'ansia, che con la lettura del capitolo non è affatto scesa, al contrario.
Hai descritto tutto così bene che veniva da piangere anche a me (le licenze poetiche per me sono all'ordine del giorno :P) Sarah ha il terrore di perdere il suo bambino e in quel momento Harm non è lì con lei, è tutto detto. Anch'io mi sarei sentita sola al posto suo.
Frank è stato meraviglioso... e quasi si fa venire un infarto, ci mancava solo quello!
Adesso sono anch'io qui in attesa di udire un vagito. Dai piccolino/a, sbrigati a nascere!

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Ecco, lo sapevo, qualcosa doveva succedere, e questo qualcosa non fa parte delle belle sorprese. Quella macchia vermiglia non mi piace affatto, mi unisco al panico di Sarah.
A parte questo, l'atmosfera del capitolo è tranquilla e molto realistica. L'arrivo di un neonato e di un'adolescente di cui occuparsi è da un lato un evento lieto, che porterà sicuramente gioia (sì, perché il neonato arriverà sano a salvo, a dispetto di quella macchiaccia vermiglia!) ma dall'altro provoca anche una certa apprensione, non è mica roba da tutti i giorni. Ma sono certa che Harm e Mac sapranno come gestire la situazione nel migliore dei modi, perché, o almeno per me è così, se a pensarci si sclera, quando è il momento invece si sa sempre cosa fare.
Bel quadretto familiare quello di Sarah e i suoceri insieme.
Tra le righe abbiamo anche saputo che Mattie potrà camminare di nuovo, questa almeno è una buona notizia, anzi, buonissima notizia!
Proseguo...

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Mattie si è svegliata!! Lo sapevo che il miracolo sarebbe avvenuto! Adesso siamo tutti più tranquilli. Certo, non si sa ancora se riuscirà a riprendere la mobilità delle gambe, però siamo ottimisti.
Com'era da prevedere, sia Mattie al risveglio che il medico durante il colloquio con Harm chiedono del padre, e la risposta è sempre quella: praticamente non c'è.
Harm non ha perso tempo e si è già mosso per quanto riguarda la custodia di Mattie. Di Bud si può fidare, le cose sembrano davvero volgere al meglio. Spero solo non arrivino altre sorprese sgradevoli... ma solo belle, quelle sono sempre bene accette :)
Comunque Harm è un uomo fantastico *-*

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Ciao zia Deb! E' il caso di dire: a volte ritornano :P
Nell'ultimo periodo sono stata poco presente su EFP, ma ora sto recuperando le storie lasciate a metà, per le altre vedremo cosa mi consentirà il tempo tiranno.
Ero rimasta con Harm corso al capezzale di Mattie...
Non si è ancora svegliata, però è una ragazza fortunata, perché ha trovato due persone fantastiche come Harm e Sarah che hanno intenzione di prendersi cura di lei. Ora deve solo, appunto, svegliarsi.
Il padre di Mattie non merita di essere chiamato "padre", come può un genitore non interessarsi così della figlia?
"La roccia della sua vita". E' una bellissima definizione quella di Harm nei confronti della moglie, e la successiva telefonata è solo la conferma di tale definizione.
Spero che nel prossimo capitolo accada il miracolo...
Vado a vedere...

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Perfetto... lo dico anche io Deb :)
Frank si merita questo ed altro, è stato un padre, non solo per Harm prima, ma soprattutto per Mac in questa situazione, per la prima volta la nostra Sarah si è sentita parte di una famiglia nel ruolo di figlia, proprio nel momento in cui anche diventa madre :3 lo vedo molto poetico ;)
L'incontro tra i due maschietti Rabb è dolcissimo e la tutina deve essere divertente a vedersi :p
La nostra famigliola, compresa Mattie, è pronta per una nuova avventura (capisciamme :p)
A presto Pollyanna :*

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Sollevando gli occhi, Harm incontrò quelli commossi dell’uomo che era stato accanto a lui e a sua madre per la maggior parte della loro esistenza e disse semplicemente: “E’ perfetto”

Perfetto, appunto. Un finale perfetto per una fanfiction molto bella, queste varie figure paterne che hai inserito sono molto aderenti ai personaggi del telefilm. Siamo soliti attribuire l'amore per un figlio alla madre e spesso viene da dimenticare che il padre non è una figura di secondo piano ma soprattutto ai giorni nostri ancora più di prima è molto importante e in alcuni casi persino fondamentale.
Hai dato grande rilevanza alla figura del padre in questa tua fanfiction e questo mi è piaciuto molto.
Brava
Chantal

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“Se ci tieni tanto, è tutta tua, Rabb. E ora vattene e lasciami in pace, voglio finire il mio whisky”

Bella frase! Detta da un padre poi... ok, Johnson è un alcoolista e la stessa Mac in fondo capisce lo stato di fallimento e di inadeguatezza che ti può lasciare la dipendenza da alcool ma una frase del genere è dura da ascoltare. E' dura per noi lettori, è dura per Harm ed è dura, infinitamente dura, per Mattie che, pur non avendola ascoltata direttamente, sarà colei che ne pagherà di più le conseguenze. Sicuramente l'amore di Harm e Mac saranno per lei un focolare domestico migliore in cui crescere e vivere, ma il senso di abbandono e rifiuto la invaderanno in maniera indelebile perchè non sempre è sufficiente l'amore dei nuovi tutori/genitori.
Piano piano arrivo eh...

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oddio il secondo nomeeee!!! *___________*
Che quadretto adorabile, che famiglia perfetta!
D'ora in poi basta tragedie, solo tanta felicità. Se la meritano tutti!
Splendido viaggia Zietta! :-*
Nel seguito voglio il babyRabb che va a zonzo pper casa ripetendo le parole che sente e piazzandole a caso in momenti meno opportuni u.u xD

A presto!!

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ecco! eccooo!!!! Santo Frank dell'assolata California è raggiungibile!
Trish, per il futuro, anche se manca un mese al parto.. magari il telefono tienilo a portata di mano, non lo spegnere ma metti solo il silenzioso così lo vedi lampeggiare!!!
Mi sorge un dubbio..se salvi il bimbo ma uccidi Mac, ti verrò a cercare! #Sappilo
Non sarebbe da te, lo so, ma non si sa mai... magari avevi voglia di sperimentare... xD

Adoro il rapporto che hai creato tra Frank e Sarah e i pensieri di Frank su Harm sonol'amoreeee *-*-*-*

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eccallà! lo sapevo io! Quanto adoriamo noi scrittrici incasinare le vite dei nostri eroi? ahahah dovrebbero farci causa... ma non possono! :p
Ora, sono abbastanza sicura che non le farai perdere il bambino, sto sperando in frank che torna indietro perchè ha scordato un attrezzo.. o in Trish che rivuole assolutamente la sua teglia (tra l'altro mamma Rabb l'avrei voluta vedere molto di più nel tf!)..
corro a leggere se Mac riesce a raggiungere il telefono o se qualcuno la soccorre prontamente.
p.s. quando Mac ha detto ai suoceri di non essersi affaticata ho pensato "pfff ceeerto, un marine come lei..." e infatti!!!!" xD

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Perdonami, sono in ritardissimo e.oggi sono pure k.o. dal raffreddore! Sembro un derelitto xD Anyway cerco di fare una recensione sensata...Mattie conosce bene suo padre e capisce subito cosa è successo Ma ha la fortuna di avere Harm al suo fianco *.* cioè parliamone xD
il medico già ci aveva informato delle gambe di Mattie ma andiamo.. sta x diventare una Rabb a tutti gli effetti.. ci arrendiamo così? Non crrdo proprio!!!

Vado al prossimo cap! :-*

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È nato il piccolo Rabb con un mese di anticipo, adesso i dottori dovranno monitorare se tutti gli organi si sono sviluppati, in quanto nell'ottavo mese si sviluppano i polmoni, per cui un'altra settimana starà come hai detto tu in ospedale e poi via a casa...evviva...genitori biologici e non abbiamo visto in questo ultimo capitolo, vuoi da AJ, a Frank per passare ad Harm...essere genitore, penso, sia il lavoro e l'esperienz più appagante di una persona e tu l'hai descritto davvero bene in questo settimo ed ultimo capitolo...noto che la serie, la tua non è ancora finita, al seguito allora...
Un caro saluto
La tu nipote bischera

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In effetti "Padri" sarebbe stato un titolo più che azzeccato per questa ff... da pubblicare magari proprio il 19 marzo!
Le figure di questi padri, uno diverso dall'altro per personalità e atteggiamento "genitoriale", sono riuscitissime nelle tue mani: con pochi tratti sempre ben calibrati hai reso ognuno di loro perfetto.
A partire da Harm, all'inizio della ff nel ruolo di "futuro padre" di un neonato/a, passando attraverso le ansie di una responsabilità neppure più ufficiale fino ad arrivare alla decisione di renderla tale e ad una paternità doppia, acquisita per scelta reciproca e per volere del destino.
E che dire di Frank? Di quest'uomo che si è preso carico della moglie e del figlio di un altro e che per quasi tutto il tempo ha dovuto convivere con il ricordo di un padre eroe, più ingombrante che se fosse stato ancora vivo. Eppure tu ce lo descrivi di una tenerezza infinita e con un senso di protezione tale da meritarsi l'onore che il neonato che ha salvato porti anche il suo nome.
Per non parlare dell'Ammiraglio: sei riuscita a rendere "padre" per Harm e Mac anche lui, che col suo scritto rende più semplice un qualcosa di molto complicato...
La figura di Tom scardina invece le regole implicite di responsabilità e di protezione che il ruolo paterno (soprattutto biologico) dovrebbe garantire alla propria prole ed è in netto contrasto con le figure paterne "acquisite" descritte nel racconto.
Ed è proprio questo contrasto a rendere giusto il titolo che invece hai scelto per questa tua ff: è il saper credere nella Vita, sempre e nonostante tutto, a permetterci di affrontare responsabilità e fatiche.
È soltanto nell'aver fiducia nella Vita che troviamo la forza di non soccombere davanti alle difficoltà...

Se crediamo nella Vita, non portiamo alla morte 149 innocenti persone assieme a noi facendo precipitare un aereo... e neppure entriamo in un tribunale armati per uccidere...
Se crediamo nella Vita non uccidiamo moglie e figli e poi noi stessi...

Nonostante tutto.

Alex
(Recensione modificata il 13/04/2015 - 07:48 pm)
(Recensione modificata il 13/04/2015 - 07:50 pm)

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Ciao!
In effetti in questa fanfiction si alternano (e contrappongono) diverse figure paterne: padri naturali che non ce la fanno più di fronte alle difficili prove della vita (come Tom Johnson), padri adottivi (ed elettivi, come si vede nell'ultima parte), come Frank Burnett - la parola "patrigno" non mi piace affatto!-, padri naturali-adottivi-elettivi come Harmon Rabb. La vita è dura - ma è anche un cammino avvincente e bellissimo, in cui è necessario andare avanti e non fermarsi mai... mi sembra che tu abbia ben mostrato questa dimensione.
Un caro saluto, K

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