Recensioni per
il guerriero bicentenario
di denny81
Ecco! Mi distraggo un po e scopro poi che finalmente hai iniziato a scrivere qualcosa su Saint Seyia. Ti dirò che mi è anche piaciuta. Semplice, molto descrittiva, soprattuto nei pensieri di Doko, è proprio per questo toccante. Va dritta, senza fronzoli e giri di parole, e ti arriva subito il messaggio di un uomo rammaricato per essere sopravvissuto alle persone a lui care e pronto a sacrificarsi per permettere ai suoi giovani "figli" di andare avanti. E tutto con il rimpianto di non poter godere di una vita normale. Bravo. |
Uno sguardo ad un passato doloroso... Il coraggio di un presente che presagisce un nuovo scontro. La consapevolezza di ciò che accadrà nel futuro. Dohko ha una visione globale della propria lunga e faticosa vita. Dalle tue righe emerge l'amore che nutre nei confronti dei compagni persi, della pace, di Athena e dei suoi adorati Shunrei e Shiryu. La sua generosità lo aiuterà ad affrontare con coraggio la propria missione... Come solo un vero guerriero sa fare. |
Ciao! |
Belli e toccanti questi pensieri di Dohko, verso Tenma prima e verso Shunrei e Shyriu in seguito... |
Bello, struggente e terribilmente veritiero questo monologo da te scritto: ci si chiede perchè la vita di un cavaliere di Athena debba sempre essere così tormentata, così continuamente votata al sacrificio e all'obbedienza, senza mai avere la possibilità di sentirsi... Normale. |
Ciao Denny |
Hai tracciato una bel profilo do Dohko della bilancia. Guerriero e essere umano che ha combattuto due guerre sacre vedendo la perdita di tutti i suoi compagni e del suo primo allievo Ten ma e poi Lo vediamo diventare anziano con un altro allievo. Bella fanfic |
Eccomi, come promesso! |
Com'è struggente questo monologo interiore del vecchio e saggio maestro! Nella sua mente passato e presente si fondono e lasciano spazio ai sentimenti di una persona che sa di essere prossima al sacrificio estremo. E' dolce l'amore mai sopito per l'eterea Sasha, così diversa da Saori, e per l'allievo Tenma. Non sapremo mai se nei duecento e passa anni di vita del vecchio Libra ci siano stati altri allievi (oltre al reietto di cui non ricordo il nome che Shiriyu fa fuori prima della battaglia delle Dodici Case). Ad ogni modo, è come se Tenma e Shiriyu fossero lo specchio del Dohko nelle sue due fasi di vita che conosciamo. L'impulsività e la temerarietà della giovinezza in Tenma, la saggezza e la ponderatezza in Shiriyu. Ma entrambi gli atteggiamenti sono parte di Dohko, che solo il capolavoro della Teshirogi ha saputo plasmare e rendere pienamente. |
Davvero molto belle e toccanti le riflessioni di uno dei pochi Gold che apprezzo (mi dispiace: ma io sono fieramente "bronziana", per me i protagonisti assoluti sono Seiya & C.), fors'anche per merito della straordinaria saga di Lost Canvas, che per me è un capolavoro. |