Ciao di nuovo, ho letto subito anche questa e mi fermo a dirti due parole immediatamente. Prima di tutto faccio per riferirmi alle tue note. Avevo letto tempo fa che "caring is not an advantage" è più o meno intraducibile, ma che il concetto che gli si avvicina di più è "preoccuparsi" ed è un'idea che condivido. Ma a parte questo, che comunque è un dettaglio, hai colto nel segno un concetto in cui io credo tantissimo. Ovvero fatto che Mycroft dica a Sherlock quella frase, facendolo con consapevolezza, con cognizione di causa. Cioè, gli dice che "preoccuparsi non è un vantaggio" perché lui lo sa, perché lui si preoccupa. Che per quanto ovvio possa sembrare, non è un concetto molto condiviso. Quel che ho trovato, in giro qua e là, è il fatto che Mycroft non sappia cosa voglia dire il preoccuparsi e di conseguenza anche l'amare qualcuno. Che per me è un concetto sbagliatissimo, perché lo dice lui stesso in "A study in Pink" quando ammette che si preoccupa moltissimo per Sherlock, che è sempre nei suoi pensieri. Tu hai riportato tutto questo, ampliandolo in un modo che non poteva non toccarmi. Vedere Sherlock da bambino, Redbeard e leggere quello che ti sei immaginata, questo dialogo che Sherlock ricorda ora che è adulto e che si preoccupa davvero per qualcuno... insomma, mi è piaciuto molto come hai espresso la faccenda. Mycroft è una persona molto sensibile quando c'è suo fratello di mezzo e tu mi hai trasmesso esattamente questo.

Da quello che sto leggendo nelle tue storie, la tua idea dei personaggi si avvicina di molto alla mia. Ne sono felice, davvero perché condivido tutto quanto. E poi, ovviamente, è anche molto ben scritto e ben fatto.

Complimenti e mi auguro di trovare altro di tuo (Magari ancora kid!lock?) XD
Koa

Che devo dire? E' scritta bene, è scorrevole ed è molto fluff :)
Mi è piaciuto molto l'inizio e anche il finale

Tutto qui :)
buona serata

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