Recensioni per
Nèmesis
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/04/17, ore 15:16
Cap. 1:

Prima Recensione Premio per il contest "Sotto la maschera!"

Eccomi qui!
Parto dall'ultimo contest per motivi che sai, scegliendo questa originale che mi ha sorpreso trovare nel tuo account (pensavo scrivessi solo fanfiction) e a cui non ho saputo resistere, perché è proprio quello che scrivo io di solito, anche se di genere diverso.
Ho scoperto che hai un ottimo controllo di trama e fantasia, che ovviamente su un terreno originale si esprime al meglio.
Di errori ne ho visti pochissimi e non sto qui a perdermi su di essi. Mi è piaciuto lo stile e il gioco che hai saputo attuare con i personaggi: vittima e carnefice sono ruoli che si scambiano di posto, in un'inversione di trama tra l'inizio e la fine; mi piace quando le cose non so bianche o nere, ma ricche di sfumature, che qui mantengono toni tetri e sanguinolenti, da qualsiasi punto li si guardi; il lessico è vario e come sempre immergi la narrazione in piccoli dettagli che creano atmosfera e fanno la differenza tra una storia piatta e una coinvolgente come questa. Alcune immagini mi sono piaciute particolarmente:

- Se non avesse avuto la coscienza pulita avrebbe pensato a quella sensazione come un avvertimento[...]

- Stava per girarsi, quando qualcosa più agghiacciante dell'aria di gennaio lo punse alla base del collo, facendogli drizzare i capelli grigi.
Paura.

Un altro complimento va alla gestione di Pov: hai seguito il punto di vista dell'inquisitore, e questo ha creato un ottimo contrasto a livello di sensazioni. La prima frase che ti ho riportato, ad esempio, richiama il suo senso di giustizia, la sua arroganza e la sua superbia, e tutto fatto per volere di un Dio; eppure la frase contiene anche un ottimo indizio su quello che sarà l'epilogo della flash, ovvero la sensazione che dovrebbe metterlo in guardia e che viene allontanata ancora una volta con arroganza. Mi piace la personificazione della paura della seconda frase, e il fatto che essa "punge", come i canini di un vampiro o, più semplicemente, con il freddo di gennaio. Vivide immagini che caricano la frase di significato.
Come detto all'inizio, mi è piaciuto lo scambio di ruoli che, in uno spazio così ristretto, è stato reso con maestria. La donna, vittima e ormai allo stremo (ci viene mostrata come testarda, ma desiderosa di morire cercando di sbattere la testa contro il muro) si trasforma in un mostro dalla forza sovrumana, che aveva solo giocato calando sadicamente in un ruolo di preda. L'inquisitore è il carnefice, retto e giusto, che potrebbe cedere a certi vizi (come il far credere che la donna abbia confessato i crimini, mentendo, oppure allungando le mani su di lei) ma che si mostra - con tracotanza - superiore e migliore di "così"; alla fine diventa carne da macello, ucciso prima dalla sua arroganza e poi dalla furia chiusa con lui nella stanza.
A tal proposito, bellissimo e suggestivo il titolo: il male che egli ha versato su donne innocenti, innalzandosi al di sopra della legge e della pura fede, gli si ritorce contro nel modo peggiore, sguinzagliandogli contro i demoni più subdoli e terribili dell'inferno. Il titolo è accattivante e perfetto per la trama, ed è stata la prima cosa che mi ha colpito.
Bellissima storia, complimenti!
A presto!:D
(Recensione modificata il 04/04/2017 - 03:52 pm)

Recensore Junior
18/10/15, ore 21:35
Cap. 1:

Ah, finalmente una storia dove il cattivo non sfugge alla giusta punizione, ancora più giusta perchè è un sadico che sfrutta il suo potere per trarne un piacere meschino, non si sente in colpa ma anzi crede di essere l'unico portatore della verità, nel cui nome (sbagliato) compie crimini atroci.
La vita reale è già troppo ingiusta e amara perchè almeno nella nostra fantasia non venga ristabilita la giustizia.
Bello il colpo di scena finale e bella anche l'introduzione, che mi ha spinto a fermarmi qui.
Alla prossima. :)

Recensore Veterano
13/07/15, ore 14:34
Cap. 1:

Terza classificata al Fatemi paura! Horror flash contest.


Correzioni

1. Alejandro Rojas […]sorrise con l'accondiscendenza che nutriva per sé al termine di un buon lavoro, quando un sottile brivido […] --> Questo “quando” sta logicamente ad intendere una contemporaneità, quindi al posto di “sorrise” ci vuole “stava sorridendo”; messa così, invece, dai l’impressione che sorrise dopo aver sentito un sottile brivido.
2. […] avrebbe pensato a quella sensazione come un avvertimento […] --> Il secondo termine di paragone deve essere preceduto dalla stessa preposizione del primo: “[…] avrebbe pensato a quella sensazione come a un avvertimento […]”
3. La giovane non poteva muovere le mani, bloccate a un gancio e tentava […] --> Devi chiudere l’incisiva: “La giovane non poteva muovere le mani, bloccate a un gancio, e tentava […]”
4. […] tentava di slanciarsi all'indietro per uccidersi colpendo la parete con la testa, ma era legata troppo fermamente per riuscire nel suo gesto. --> Non è corretta l’espressione “per riuscire nel suo gesto”; in alternativa puoi scrivere “per riuscire nel suo intento” oppure lasciare un semplice “per riuscirci”.
5. […] avrebbe dovuto bruciarti... Ma posso rimediare […] --> Contrariamente a quanto viene spesso detto, dopo i puntini di sospensione non ci va la maiuscola a meno che non chiudano il periodo (ma non è questo il caso). Altri dettagli a questa pagina e a quest’altra pagina.
6. Perché quando mi hai accusata, hai sbagliato […] --> Questo “perché” deve collegarsi con “hai sbagliato” e non ci vogliono virgole tra i due elementi, a meno di non creare un’incisiva --> “Perché, quando mi hai accusata, hai sbagliato […]”


Griglia di valutazione

Titolo: 3/3
Ammetto che, nella mia ignoranza, finora conoscevo “nemesi” solo nella sua accezione di “acerrimo nemico”, ma una veloce ricerca su internet mi ha aperto gli occhi: trattandosi di una dea greca, personificazione della giustizia che “irrora gioia e dolore a seconda di quanto è giusto” (cit. Wikipedia), direi che è un titolo che calza a pennello con questa flash.

Livello di ansia: 3,5/5
Per circa metà storia, più o meno, l’atmosfera è inquietante, più che ansiosa: tutti quei particolari sulle torture rendono la scena molto vivida, vero, ma non trasmettono ansia o paura.
Quella arriva dopo, quando “qualcosa più agghiacciante dell’aria di gennaio lo punse alla base del collo, facendogli rizzare i capelli grigi”: l’ultima parte è un impetuoso crescendo di angoscia che raggiunge il suo apice nella confessione finale.

Grammatica e sintassi: 4/5
L’errore più grave è quello di tempo al punto 1; gli errori di preposizione (punto 2) e di punteggiatura (punto 3 e 6) sono più lievi mentre il punto 4 è solo un’inesattezza di significato.
L’errore del punto 5 l’ho considerato lieve, nonostante avessi specificato nello specchietto sulla mia pagina giudice che l’inversione maiuscola/minuscola è un errore grave, perché so per esperienza che l’errata convinzione che dopo i puntini di sospensione sia obbligatoria la maiuscola è molto diffusa e, purtroppo, difficile da sradicare.
Oltre questi appunti, comunque, la grammatica è ottima e la sintassi molto curata: nonostante ci siano periodi anche complessi, la lettura non risulta mai affaticata e, al contrario, procede spedita fino al gran finale.

Caratterizzazione del mostro: 5/5
Nonostante compaia quasi a metà storia (più precisamente dopo i due quinti, della storia) e sia presentata soltanto attraverso gli occhi del vescovo, la tua vampira è molto ben caratterizzata a partire dal suo “ingresso” nella narrazione, con quello dimenarsi alle catene – sintomo di una personalità forte che non intende arrendersi; forza che si nota anche nel suo continuo fissare il suo aguzzino e, soprattutto, nel modo in cui reagisce quando questi tenta di spezzarla psicologicamente – oltre che fisicamente – accarezzandola con lascivia.

Caratterizzazione della vittima: 5/5
Il personaggio del vescovo è estremamente ben delineato e realistico, tinteggiato con pennellate forti e decise che mostrano una personalità sadica ma allo stesso tempo presuntuosa, convinta di agire “nel nome del Signore”.
Molto realistico il suo attardarsi a toccare lascivamente il corpo della giovane incatenata per “farla sentire in suo potere” e anche il brusco passaggio dalla spocchiosa sicurezza di chi ha tutto sotto controllo al terrore di chi si rende conto di trovarsi faccia a faccia con la morte.

Stile e trama: 9,5/10
Tra gli errori che ti ho segnalato, quello di tempi al punto 1, quelli di punteggiatura (punto 3 e 6) e quello di significato (punto 4) disturbano un po’ la lettura, interrompendo la scorrevolezza del racconto.
Oltre a questo, il secondo e il terzo periodo (partendo dall’inizio, ovviamente) sono parecchio lunghi e ricchi di coordinate collegate per asindeto, il che rallenta un po’ la lettura che invece, nel resto della flash, è molto scorrevole.
Infatti il ritmo, sebbene non incalzante, è costante per tutta la storia e adeguato alla macabra descrizione delle torture dell’inquisitore, mentre si movimenta all’improvviso nell’ultima parte, quando il protagonista scende, per così dire, dal suo piedistallo e si rende conto di essere in pericolo: il lettore si ritrova spiazzato, proprio come il vescovo, di fronte a quella svolta inaspettata, e scoprire bruscamente la vera natura di quella che, fino a pochi attimi prima, sembrava in tutto e per tutto una vittima, lo lascia letteralmente senza fiato.

Gradimento personale: 5/5
Mi è piaciuto molto l’estremo realismo di questa storia, ma in particolare ho apprezzato – e sì, so di ripetermi ma fa lo stesso – come hai sottolineato il fatto che il vescovo fosse davvero convinto di avere “la coscienza pulita”, nonostante il – o forse proprio a causa del – suo lavoro di Inquisitore, tanto che poi arriviamo al paradosso etico (nome a caso inventato in questo momento), con la frase “nessuno avrebbe dubitato di lui se avesse dichiarato che era morta dopo un cenno di colpevolezza, ma non voleva mentire”.


In conclusione

Titolo: 3/3
Livello di ansia: 3,5/5
Grammatica e sintassi: 4/5
Caratterizzazione del mostro: 5/5
Caratterizzazione della vittima: 5/5
Stile: 9,5/10
Gradimento personale: 5/5


Totale: 35/38.

Recensore Master
25/04/15, ore 13:23
Cap. 1:

Bella storia, riesce a prenderti e coinvolgerti. Unica pecca almeno per me é che é troppo corta, meriterebbe di essere ampliata.
Baci♥♡♥

Recensore Master
02/04/15, ore 02:03
Cap. 1:

Oddio cucciolaaaaaaa
Horror
Horror horror *___*
Tu mi inviti a nozze e posso dirtelo una cosa sincerissima?
Ho avuto davvero la pelle d oca
È facile che ciò avvenga mentre si vede un film, ma tutt'altra storia sn le letture
Tu xo sei riuscita a ricreare un clima macabro, agghiacciante, surreale
È l'ho letta al buio, nel silenzio della notte...
Se non dormo a colpa è tua!!!!!
Questo uomo di chiesa, tanto retto da seguire il protocollo, ma schifosamente sadico, alla fine ha commesso un errore fatale
Lui giustiziava le streghe, anche se deduco he tt le sue povere vittime siano state povere malcapitate ritenute tali solo x la loro condotta o qualche particolare fisico
Ma questa volta...
Altro che strega!!!
Ha beccato una vampira
Un essere che nn può morire cn le sue sadiche ed inumane torture
Un essere mortale
Forte, tanto da spezzare le catene ...
Ed il resto è facilmente intuibile
Oddio amore, ti giuro che il particolare ela lingua nella bacinella che sembrava ancora viva, ed i capelli strappati a ciocche mi ha letteralmente fatto accapponare la pelle
Di un macabro che amo *_*
No, nn sn pazza, ma amo il genere mahaua
È tu amore sei una vera maestra d genere
Hai cura nei dettagli, scegli con cura le parole affinché le emozioni e lo scenario restino impresse e sembrino reali
Altro che film *_*
La mia immaginazione grazie a te è partita a briglia sciolta...
È dormirò cn la luce accesa, si lo ammetto...
Uff he codarda
Per non parlare poi del tuo stile impeccabile
Mai una sbavatura
Mai noioso
Sempre perfettamente MATURO e studiato
Cosa posso dire cucciola?
Sn orgogliosa di te
Terrorizzata ma orgogliosa
Ho già detto terrorizzata!????
Ma sinceri complimenti, xke ripeto, non è da tutti saper scrivere storie horror e trasmettere le GIUSTE sensazioni
Sei un fenomeno
Nn c'è altro da aggiungere
Il caso è chiuso mahaua
La rileggerò sicuramente... Ma di giorno, cn la luce forte forte del sole mahuaha
Ti adoro mio amore
In bocca al lupo