Ciao!
Come va? Spero che ti ricorderai di me u.u
Sono tornata a recensire un'altra delle tue fic, appena ho visto questa non ho potuto fare a meno di commentarla!
Nel complesso mi è piaciuta parecchio, ma soprattutto mi ha colpita molto.
Adesso ti spiego le mie motivazioni...
Innanzitutto premetto che l'idea di base sia molto buona.
Il lettore, all'inizio della lettura, rimane un po' spiazzato dall'apparente calma che la narrazione trasmette, e man mano che prosegue si fa sempre più vivo il presentimento che qualcosa possa andare storto.
Sinceramente, all'inizio credevo di leggere del solito psicopatico che sente delle voci o del povero perseguitato da un'entità maligna, ma il finale mi ha lasciata sorpresa, nonché spiazzata.
Davvero, proprio non me l'aspettavo.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai lasciato che il testo scorresse senza lasciar intuire al lettore la verità, fino allo scioglimento finale, in cui tutto viene finalmente rivelato.
Per le storie così corte, è necessario stendere una trama semplice come base, per poi elaborarci sopra un'idea un po' più complessa, che comunque deve rientrare nella brevità del brano senza risultare noiosa o scontata.
In questo caso questo punto è perfettamente riuscito, ti faccio i miei complimenti! ^^
Il personaggio principale, sebbene non sia particolarmente approfondito, lascia fuoriuscire la sua psicologia e la sua caratterizzazione esclusivamente nel finale, in cui si capisce dunque che non sia la vittima, bensì il carnefice.
Ho trovato positivo anche il fatto che tu ne abbia presentato anche la vita in poche righe, giusto per dargli un tocco in più di personalità.
Le descrizioni non mancano, sono poche ma ben inserite, lasciano inquadrare le scene al lettore senza disturbare con inutili giri di parole.
Probabilmente io avrei giocato di più sui colori della location, ma il mio è solo un parere personale.
Per quanto riguarda la parte tecnica, invece, la forma è scorrevole e corretta.
Non ci sono errori, il tutto è impeccabile e accurato.
Avrei evitato alcune ripetizioni, soprattutto nell'ultima parte, in cui al posto di "urla" avresti potuto usare un sinonimo, come "grida".
Questo solo per rendere più fluida la lettura.
Il format è semplice ed essenziale, gli spazi tra le brevi sequenze aiutano lo sviluppo crescente della suspense.
Ripeto, nel complesso ho trovato la storia davvero carina, ma specialmente interessante! ^^
Ti rinnovo i miei complimenti :3
Spero che la mia recensione sia stata di tuo gradimento!
Se ti va passa nella mia nuova storia su Jeff the Killer, l'ho pubblicata ieri *^*
A presto!
Alla prossima,
-Amekita- |