ma che bel racconto! Sto guardando ora questa serie, ma già avevo vista la prima di millemila anni fa, con una attrice che interpretava Demelza (Anagharad Rees credo sia morta quattro anni fa - già allora era una "riprogrammazione" e non il primo passaggio televisivo). Avevo anche letto i primi due libri e l'idea che mi sono fatta (per ora) è che questa produzione sia più vicina ad un remake della serie originale che ai romanzi (che sono storici storici non storici nel senso di porno in crinolina per vecchie babbione). Tranne il personaggio di Demelza che nella vecchia serie era molto spiritosa / di carattere / sbrigativa, mentre nei libri (e qui) più dolce-dolce, una specie di insopportabile creatura angelicata. Solo che nei libri, se non ricordo male , è castana, mentre Angaharad regalò ai telespettatori una rossa simpatica.
E' diverso anche l'aspetto fisico: nei libri lui la conosce quando viene picchiata in paese e viene descritta come un "urchin" che sarebbe il classico ragazzino-mendicante-strafottente. L'attrice originale andava bene piccolina, asciuttina, viso buffo, non una "bellezza", ma molto di carattere - questa non mi piace poi tanto, anche se è oggettivamente pià bella, e, nella scena in cui la fanno vestire da ragazzo avrebbero fatto meglio a sostituirla, tanto passa del tempo: è troppo alta troppo "piazzata" e troppo cresciuta per essere accettabile.
Ma veniamo alla tua storia: hai fatto un bel lavoro catturando un momento e ammantandolo di significato. I fiordalisi sono un fiore molto bello ed Elizabeth li associa alla ragazza ed al suo rapporto con Ross: lei una poveraccia che vuole vivere meglio e lui un uomo nobile e pieno di qualità destinato ad amare il suo primo amore in silenzio per il resto dei suoi giorni. La gente, tutti inclusi, se ne racconta di storie per poter far vivere le proprie fantasie...
Elizabeth non è un personaggio scritto per suscitare simpatie: è la donna che spezza il cuore a Ross, a Francis (una specie di femme fatale) amata da tutti, viziata da tutti, ma non rispettata fino in fondo da nessuno. Anche suo suocero ha quest'ansia di spingere Ross lontano perché dentro di sé pensa che lei tradirà il marito.
E' su un piedistallo e nessuno condivide con lei davvero nulla - possibile che Ross non avesse mai scritto? Se mandi 100 lettere almeno una arriverà. Possibile che suo marito non le parlasse del gioco, del suo amico banchiere?
Vive seguendo una serie di regole, da un certo punto di vista sacrifica anche la sua felicità per il bene degli altri (madre, marito... non sconvolge mai nessuno), e sogna, manon riceve in cambio molto - o quello che avrebbe apprezzato.

Bella l'idea di riprendere il fiordaliso per indicare il tempo passato e come Demelza abbia superato le proprie prove.

Si i fiordalisi sfioriscono in fretta, ma mutano e, tra le pagine di un libro, possono restare eterni.

Ciao, ho trovato per caso il tuo racconto, ero nella sezione perchè ho tanta nostalgia di questa meravigliosa serie, e appena ho iniziato a leggerla ho capito di aver scelto bene, mi è piaciuta un sacco! Ho adorato che tu sia stata estremamente IC con Elizabeth, io la adoro proprio per la sua complessità, ho una propensione per quei personaggi che mostrano i loro difetti - che mostrano la loro umanità, anche in negativo; chiaramente Elizabeth è una di questi e tu hai saputo cogliere questi suoi difetti. Mi piace anche come scrivi, molto scorrevole. Che dire, alla prossima :)

Bravissima!
Mi hai letta nel pensiero. Sai che anche io avevo ritenuto quella frase sui fiordalisi piuttosto ambigua sin dal primo momento?
Sembrava tanto un non illuderti, ai suoi occhi non sarai più interessante in un batter d'occhio e invece?
Invece tiè!
Scusami ma Elizabeth proprio non mi va a genio.
Mi sto ancora scervellando per capire se Francis ha ragione, cioé se si comporta cosi con Demelza per far buona impressione a Ross oppure se lo fa per bontá d'animo.
Di sicuro é un personaggio dalla personalitá complessa e forse c'e del buono in lei ma non ti nascondo che ho sperato cadesse da quella strabenedetta scogliera.
Alla fine, la fine (pardon per il giro di parole) dei fiordalisi l'ha fatta proprio lei!
Complimenti ancora e ben trovata in questo fandom!
Alla prossima.
Sara.
(Recensione modificata il 04/01/2016 - 10:41 pm)

Come al solito, ti avevo promesso di recensire subito e sono arrivata con settimane di ritardo, motivo per cui ti chiedo scusa.
(Ormai inizio a pensare che sia impossibile per me arrivare puntuale, almeno in questo frangente.)
Comunque, ci tengo a dirti che ho apprezzato la tua storia molto.
Oltre ad essere scritta bene, infatti, e a contenere una caratterizzazione perfetta dei personaggi, essa ha come protagonista Elizabeth, che non amo particolarmente, ma che trovo comunque interessante e particolare.
In particolare, ho apprezzato che tu abbia affrontato i suoi pensieri nei confronti della relazione tra Ross e Demelza e che, con il passare del tempo, le abbia fatto capire quanto si era sbagliata in un primo momento.
Tanto è vero che, se prima aveva pensato che tra i due non potesse esserci niente ed aveva faticato addirittura a ricordare il nome della ragazza, in seguito esso rimane scolpito nella sua mente come un terribile promemoria.
O almeno, questo è ciò che penso io.
Perché, dagli sguardi malinconi che lancia sempre a Ross e dalla sua incursione a Nampara nella 1x08, mi sembra proprio che non sia ancora riuscita ad andare avanti - sopratutto considerando il marito che ha scelto e che ora deve sopportare.
In ogni caso, lasciando perdere le mie divagazioni, ti rinnovo i miei complimenti.
Spero di rileggere qualcosa di tuo presto,
Alice.

Ed eccomi anche qui a recensire questa tua storia! Come ti ho già detto mi hai stupito positivamente con questo POV di Elizabeth, una scelta che fa sicuramente vedere le cose sotto una nuova luce.
Come hai detto tu giustiamente nelle note, la nostra Elizabeth è la prima artefice del suo male: fa scelte non sempre sagge, sposa Francis forse - sicuramente - per una sicurezza economica e sociale, e ne paga il prezzo con un marito che dopo la nascita dell'erede la mette in un angolo e si gioca tutta la sua eredità ai tavoli verdi.
Sottovaluta ogni cosa, per ultima la stessa Demelza, per poi accorgersi quando oramai è troppo tardi dei suoi sbagli.
Come sempre la caratterizzazione dei tuoi soggetti è sempre molto IC e accurata, e il tuo stile perfetto! Bravissima ;)
A prestissimo,
V.

Passavo qui per caso e ho letto il tuo racconto. Mi è piaciuto moltissimo, complimenti.
Adoro questa serie (indipendentemente dal fatto che ho un debole per Aidan Turner dai tempi di being human uk :3)
Anch'io concordo con quello che dici su Elizabeth, ha fatto tutto da sola... E so, visto che ho letto i romanzi, che ancora ne dovrà fare.
Continua a scrivere ancora su questo period-drama, magari la prossima su demelza e ross <3
Un abbraccio di incoraggiamento
Erika
(Recensione modificata il 13/04/2015 - 04:28 pm)

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