Recensioni per
Haunted
di graciousghost

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/03/16, ore 21:15
Cap. 1:

Non so nemmeno da dove cominciare, ho letto questa storia tutta d'un fiato e me ne sono innamorata fin dalle prime parole da quanto è ben scritta.
Lexa è uno dei miei personaggi preferiti della serie; è quel tipo di Comandante che viene ammirato dalla sua gente in tutto e per tutto. Bella, forte, saggia, crudele quando serve, ma senza esagerare. È una guerriera, ma è intelligente e razionale, cerca sempre il meglio per la sua gente e rischierebbe la vita per loro. Per questo fa sempre piacere leggere qualcosa su di lei di più "calmo", momenti di vita tranquilli, dove Lexa non è più la Comandante dei dodici clan, ma semplicemente una ragazza innamorata. Ecco, io credo che Costia sia stata l'unica in grado di farla sentire davvero umana, e sarebbe stato fantastico vedere una scena tra le due nella serie.
La tua idea, comunque, è azzeccata. Ce la vedo Lexa che, malgrado abbia una relazione, non trascuri gli affari del suo popolo: al tempo stesso, è tipico di lei escogitare una vendetta subito dopo la morte di uno dei suoi -della sua ragazza, oltretutto.
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia riportato, alla fine della storia, l'avvertimento che Lexa fa a Clarke dopo che quest'ultima ha ucciso Finn: l'amore è una debolezza, e chi meglio di Lexa può saperlo? Ha perso la donna che amava, la persona più importante della sua vita, e nonostante a distanza di anni soffra ancora, finge che il passato sia passato, perché lei è il Comandante e non può permettersi di crollare. Però, secondo me, in fondo lo sa anche lei che non passerà mai, che continuerà a sentirsi in colpa e che non si darà mia pace per non aver protetto Costia.
Credo di non aver mai letto una storia così bella ed emozionante al tempo stesso, perciò ti devo ringraziare di tutto cuore per averla scritta. Ti chiedo anche scusa per essermi dilungata troppo, ma quando inizio a parlare non la smetto più, perdonami ahahah.
Appena avrò un momento passerò anche a leggere l'altra tua storia nel fandom, scrivi benissimo! Ancora tanti complimenti, a presto :)

Recensore Veterano
10/05/15, ore 16:30
Cap. 1:

Quinta Classificata al contest "For this one last time"
Grammatica e sintassi: 19,6/20 
Stile e lessico: 14,8/15 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 10/10 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 10/10 
Approfondimento dei personaggi/IC: 10/10 
Bonus: - 
Totale: 64,4/65 
Grammatica e sintassi 
La grammatica e la sintassi sono eccellenti: si percepisce alla prima lettura che sai destreggiarti molto bene in entrambi i campi e che la storia è curata e davvero ben scritta dal punto di vista tecnico. Anche la punteggiatura è molto, molto buona: le frasi sono “sinuose” al momento giusto e “brutali” quando devono esserlo, si alternano in modo scorrevole grazie a un uso davvero ottimo della punteggiatura. 
L’unica cosa non del tutto precisa è la gestione della punteggiatura alla fine dei dialoghi: se il dialogo non è seguito da una didascalia riferita alla battuta, prima di chiudere le virgolette dovrebbe esserci un punto fermo, e la frase successiva iniziare con la maiuscola (ad esempio, qui: “«Prepariamoci al contrattacco», sei un comandante – combatti” la frase che segue le virgolette è riferita alla battuta dal punto di vista del concetto ma non “descrive” il modo in cui questa è pronunciata, e per questo dovrebbe essere separata dal punto fermo. Lo stesso vale per le due battute di dialogo iniziali). 
Stile e lessico 
Lo stile è drammatico, conciso, perfettamente adatto per trasmettere tutta la potenza emotiva della storia. Le frasi sono breve ed incisive, costruite con abilità. Risultano scorrevoli, spontanee e molto piacevoli da leggere. Lo stile, poi, è vario e ben gestito nei cambi di atmosfera. 
Anche il lessico è eccellente: ricco, vario, di un registro adatto all’atmosfera. Non è mai eccessivo, mai troppo pesante o poco curato. Scegli la parola giusta al momento giusto, riuscendo a ricreare le immagini, soprattutto nella seconda parte, con una crudezza che è inevitabile per il momento narrato ma che non è mai troppa, non disturba, perché espressa in modo assolutamente diretto ed efficace. 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione 
Il concetto di “ultima volta” è trattato con una profondità disarmante e in modo totalmente coinvolgente. Quella frase pronunciata da Costia, così innocente, così spensierata, così giocosa contrasta in modo devastante con la considerazione che chiude il paragrafo. Un’ultima volta che diventa l’ultima in assoluto, un’ultima volta che significava “restiamo ancora insieme” e che diventa un “non saranno mai più insieme”. E il non sapere di entrambe, l’illusione che dopo “quell’ultima volta” ce ne saranno altre è tremendo, perché assolutamente realistico; perché in quella non consapevolezza c’è tutta la crudeltà della vita, tutta la brutalità delle cose che succedono all’improvviso e ci si ritrova incompleti, e si scopre che quelle era “un’ultima volta” e non ce ne si è accorti. 
E poi il passaggio, brusco e straziante: le braccia di Costia non la accoglieranno più, e all’improvviso l’unico abbraccio che desidera è quello della morte, che porta sollievo. Perché Lexa ha osato amare, e il prezzo dell’amore è una sofferenza peggiore della morte. È vedere la persona che ama lasciarla indietro, andarsene senza di lei. 

Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale 
Mi piace moltissimo l’impostazione della storia, divisa in due momenti che sono inseparabili ma così rradicalmente diversi. L’ultimo momento di spensieratezza e il primo momento di tragedia, l’ultimo istante d’amore e il primo istante di freddezza. Lexa che perde se stessa nello spazio di pochissime righe, perde tutto ciò che di umano e debole era rimasto di lei. E la divisione fra i momenti mette magnificamente in evidenza questa perdita. Prima Lexa ama, crede di potersi permettere di amare. E poi la realtà devastante, tremenda. Perde tutto ciò che la rendeva viva, vera. Mi sono piaciuti moltissimo anche i dialoghi, realistici e davvero ben gestiti, che completano la storia. 
Approfondimento dei personaggi/IC 
La caratterizzazione è davvero ottima: riesci a mettere perfettamente in risalto come la morte di Costia abbia cambiato Lexa, riempiendo un “buco” della serie che è assolutamente fondamentale per capire il personaggio. Tutto ciò che Lexa diventa può essere percepito, visto, compreso benissimo qui. È “giustificata”, nel senso che riesci a dare un approfondimento coerente e molto ben sviluppato della sua storia con Costia e del modo terribile in cui l’ha persa, appena accennato nella serie. In questo modo, il personaggio di Lexa acquista uno spessore ancora maggiore. E l’approfondimento è coerente, maturo, molto ben approfondito. Mi piace moltissimo, perché vediamo Lexa come la ragazzina che è, fedele al suo popolo e al suo dovere ma innamorata, e Lexa come la persona che diventa, fredda e forte. Meno debole, ma anche un po’ meno umana. 
E quella frase finale dice tutto di lei. Riassume tutto quello che abbiamo visto di lei, tutto quanto. Le sue contraddizioni interiori, quella sua ossessione di non essere debole mai più, perché amare è e lei non ce la fa. E allora forse non è l’amore a essere una debolezza, è lei ad essere debole perché non riesce a sopportare il dolore. 
 

Recensore Junior
13/04/15, ore 01:45
Cap. 1:

Uhh che bella! Molto poetica! Anche se non so cos'è una drabble sinceramente xD mi piace molto però. Sì vede Lexa tormentata per Costia ma appunto ligia verso il suo popolo!
Comunque si le tue teorie sul popolo del ghiaccio le penso anche io. Anzi è così xD cioè prima erano in battaglia (quando Costia fu uccisa) ma poi i 12 clan si unirono in un alleanza! Per questo in una puntata "vediamo" il popolo del ghiaccio!
Spero continuerai a scrivere! Un bacione a presto 😊
(Recensione modificata il 13/04/2015 - 01:47 am)