Curioso come senza neanche saperlo, condividiamo diversi headcanon. Ancora più curioso come anche io abbia scritto una fic su Vince in cui ne riprendevo uno in modo simile (ma non in modo così approfondito come hai fatto tu qui) proprio qualche giorno fa, penso suppergiù intorno a quando tu hai postato questa shot (che ho visto solo adesso che mi è tornata la connessione, btw, e mi sono brillati gli occhi). Mah, telepatia.
Comunque, lascia che ti dica grazie anche io per aver condiviso col fandom questa breve ff. Non so gli altri, ma perlomeno io sentivo la necessità di una buona storia su Vince ed era da tempo che non ne leggevo una. E sì che la sua caratterizzazione è parecchio difficile, visto il rischio di cadere in banalità... ma sarà che tu m'hai viziata con la tua abilità nell'azzeccare l'IC e adesso ho aspettative troppo alte u.u
Come ben sai, l'ultimo retrace di pandora mi ha lasciato molto con l'amaro in bocca, ma non del tutto, perché amo alla follia le atmosfere malinconiche e i discorsi lasciati a metà, e in questo sia la Mochizuchi che tu siete state capaci di farmi provare un brivido lungo la schiena, quindi per una volta la pianto di lamentarmi xD
Il retrace in questione è davvero pieno di malinconia, dalla prima all'ultima pagina, e secondo me tu sei stata capace di rievocare perfettamente i sentimenti che sia Vince che Ada devono aver provato, lasciando al tempo stesso il giusto spazio all'allusione e alla brevità, perché alla fine è di questo che questa coppia che mai fu una vera coppia si nutre. Vincent s'accontenta di osservare Ada da lontano, come se tentasse di convincersi che lei non sarebbe mai potuta essere sua, ma al tempo stesso contraddicendosi, perché l'occhio non riesce ad allontanarsi per troppo tempo da lei e dalla nuova vita che adesso conduce, senza di lui.
Il colpo di genio (e d'occhio, aggiungerei, io non me n'ero accorta), secondo me, è stato proprio il modo in cui nella fic hai giocato con il tema della lunghezza dei capelli per rievocare un passato comune che a me fa venire un po' il magone. Come Vince, anche Ada, da quella volta che lo intravede vicino casa sua (o forse anche prima? Da quando ha capito che Gil mentiva?) vive un po' nel passato, tagliandosi ancora i capelli corti, quasi a mostrare a se stessa e a Vince che lei non ha dimenticato, proprio in punto di morte, e quel libro tra le mani, a sostituire una carezza sul viso di lui. Mi viene da piangere. Resto sempre convinta che Vince questa non doveva farmela, ma quelle ultime pagine del retrace mi fanno comunque piangere come una bambina ogni volta che le riapro, quindi tutto sommato credo che i suoi ultimi gesti, in tutta la loro semplicità, siano stati capaci di sostituire egregiamente il finale romantico e da 'per sempre felici e contenti' in cui speravo. Ha redendto il suo egoismo nei confronti di Gil conducendo Oz ed Alice da lui, un attimo prima di morire, e ha redento se stesso con quel taglio di capelli che sembra indulgere anch'esso, come Ada, in un passato che con l'ombra del ricordo sembra quasi felice. Ti ringrazio, dunque, carissima, per questa dose inaspettata e graditissima (sono masochista) di feels. È stato davvero un piacere leggere quest'introspezione, che fila dritta dritta tra le mie ricordate, in attesa (incorocio le dita) di altre tue storie in questo fandom, nonostante la fine del manga.
Ancora tanti complimenti, un abbraccio lacrimoso,
thyandra |