Recensioni per
C.A.O.S.
di alix katlice

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
30/07/15, ore 20:04
Cap. 1:

CAVOLOOOO, avevo avuto la sensazione di Fiona in tutte queste righe (tenendo conto che Shameless è uno dei miei telefilm preferiti non poteva essere altrimenti) Mi è piaciuta parecchio, andrò a leggere qualcos altro di tuo.

Recensore Veterano
14/04/15, ore 10:53
Cap. 1:

Sai perché a tutti piace la magia? Non quella alla Harry Potter, fatta di incantesimi, bacchette e scope volanti ma quella degli illusionisti, dei prestidigitatori, degli ingannatori da palcoscenico? Semplice. Tutti adorano essere sorpresi, distraendosi un attimo a seguire una pallina colorata per poi vedere apparire colori, forme, sogni e visioni, in un valzer di inganni e sospiri, chiedendosi dentro di sé come avrà fatto, come può una colomba essere apparsa dal nulla nella mano dell'artista o quella donna scomparire da dentro una gabbia ben solida. E' ovvio c'è un trucco, quella è solo una persona svelta di mano e capace di astuti inganni... eppure se non fosse così? Se in quel momento non ci fosse un trucco, un artifizio meccanico, una chiave nascosta? E se si trattasse di pura, semplice, innocente magia? E così anche se sai in cuor tuo che il mago, finito lo spettacolo, andrà a cambiarsi in camerino per poi tornare, stanco e anche un po' affamato, a casa sua, anche se sai che è un uomo come tanti, con i suoi problemi ed i mille difetti, rimani lì con gli occhi che echeggiano quelli che avevi quando eri un bambino, aspettando ancora una volta il momento in cui seguirai la pallina e la colomba apparirà sotto le luci del palcoscenico. Ecco, per noi tu sei così. Per quanto siano anni ormai che ti seguiamo leggendo le tue opere, adorandole, commuovendoci, provando con esse emozioni e ricordi, capita (ed anche spesso ^^) che mentre siamo affascinati a seguire le gesta dei vari Thomas, Newt, Grantaire, Enjolras, Killian ed Emma tu fai apparire dal nulla racconti come questo che ci sconvolgono letteralmente, coinvolgendoci in un vortice di sentimenti da trasformare quel tempo speso a leggerlo (e poi ancora, ancora e ancora...) in pura, semplice, innocente magia. Non so se ci crederai ma quando, alla fine, ne abbiamo parlato fra di noi, abbiamo scoperto che avevamo entrambi così tanto "vissuto" questa storia che non ci sembrava giusto scrivere una recensione "normale". Per questo motivo ti chiediamo fin da subito di perdonarci se quello che scriveremo sarà un po' confusionario :)

Inizia la musica.

E' un lento valzer viennese che echeggia fra arazzi e stoffe pregiate, in una sala che rifulge da mille luci. Al centro di quel posto danzano tre persone, una madre, un padre e una bambina di pochi anni. I loro movimenti sono precisi al millimetro, quasi asettici: non c'è uno sbaglio, una sbavatura, il minimo errore. Guardando bene, però, si vede che, in realtà, a ballare sono solo i due adulti. La piccola viene trascinata quasi di peso dai genitori, costretta ad assumere posizioni che, in condizioni normali, non assumerebbe, con una maschera dal sorriso di porcellana che rende il suo volto leggermente disumano.

Passa il tempo, cambia la musica.

Le calde note del valzer sono diventate una sinfonia di archi e ottoni, che riecheggia nella sala dove gli arazzi hanno ceduto il posto ad uno stile classico così ben curato e rifinito da sembrare perfettamente discordante. Al cento della sala ora a ballare sono in quattro. La bambina è diventata una magnifica donna, e vicino a lei c'è un ragazzo bellissimo, premuroso e amorevole, che la guarda ma non la vede veramente, come se il suo sguardo non andasse più in la del sorriso di porcellana che ancora persiste sulle sue labbra. Ne è talmente affascinato che non si accorge che è solo finzione, che dietro c'è una persona vera con dei bisogni e dei sentimenti che la maschera nasconde, quasi fossero dei peccati perversi.

Passa il tempo, cambia la musica.

Ora a risuonare in quel posto sono le note di un rock scatenato, folle e selvaggio, che sembra voler gridare al mondo che non esistono solo sorrisi di porcellana, ricche ville e macchine lussuose. La stanza è diventata una pista da ballo, piena di figure indistinte che si agitano, sudano, si rompono e si riformano di continuo, al centro della quale vi sono un uomo con le fattezze di un diavolo e la ragazza la cui maschera è rotta in più punti: muovendosi grossi pezzi di porcellana si staccano finché ciò che ne rimaneva crolla sul pavimento, rivelando per la prima volta che sotto quella faccia finta la ragazza non ha volto, o forse ne ha mille. Figlia adorata, ragazza perfetta, puttana di bassa lega, mostro, creatura empia... D'un tratto il volume della musica si alza così tanto che ora non è che un fischio indistinto, una cacofonia di note inudibili, e la scena si spezza come un vetro in frantumi.

Passa il tempo, cambia la musica.

Di nuovo la sinfonia di archi e ottoni, ma questa volta ci sono troppe note stonate per poter essere chiamata davvero musica. Nella stanza dallo stile classico dove tutto è finto e tutto è illusione, danzano tre persone, la ragazza, il ragazzo che amava le labbra di porcellana e un bambino così piccolo da risultare assurdamente innocente. La ragazza ha di nuovo una maschera su di sé, ma le sue fattezze sono così distorte da poter essere solo vagamente definite umane. E' così ovvio che quello non sia il suo volto che è assurdo che il ragazzo guardi incantato ciò che le cela il viso, ma così è, con un amore finto come tutto in quel luogo, ad eccezione di piccole gambe, di piccole braccia e un di un piccolo cuore.

Passa il tempo, cambia la musica.

Sembra Valzer, o una sinfonia di archi e ottoni, o un rock scatenato, o forse nulla di tutto questo. La stanza è diventata una rovina, dove macerie di vita si uniscono a frammenti di sogni spezzati e scintille di un amore che non potrà mai essere. Al centro della sala balla la ragazza senza volto, il corpo in fiamme che non devastano la sua carne ma tutto ciò che lei tocca. Balla ad un ritmo sfrenato, come se da questo dipendesse la sua vita, come se quella fosse la sua vita. Distante di lei, ferma, a guardarla, un'altra ragazza che la fissa piangendo, mentre il suo cuore finisce di ardere in mille scintille che si disperdono nel nulla.

Si ferma il tempo. La musica cessa.

Perdona questo sproloquio ma quando abbiamo letto per la prima volta questa storia ne siamo stati così avvinti che non potevamo solo scrivere che i personaggi erano belli e il racconto era ben scritto (per quanto sia tutto assolutamente vero ^^). Divorando frase su frase, parola su parola, in noi è nata questa strana immagine di un ballo dell'amor perduto, mai nato, finto, malvagio ed assoluto, perciò abbiamo cercato di esprimere questa idea a parole (anche se, probabilmente, non ci siamo riusciti ^^). Talmente forti erano in noi le emozioni nate grazie alla tua magia che ancor ora, nonostante siano ormai passate molte ore, riecheggiano nei nostri animi e non se ne andranno tanto facilmente :') Potremmo dirti che abbiamo adorato ogni riga, che ci ha sconvolto vedere Megan bramare il corpo di Zach, che abbiamo sofferto nel sapere della nascita del figlio (avendo vissuto da vicino una situazione simile con una nostra amica sapevamo già come sarebbe andata a finire :/) che eravamo con Lily (nome perfetto per questo personaggio) quando ha preso a pugni quel maledetto, che abbiamo sospirato nel sapere Megan drogata di caos e di chimica, e che abbiamo compreso che, in questa danza di inganni e falsità, c'è un solo vero amore, che nulla potrà fare se non struggersi nell'assistere all'inevitabile fine..

"Ed è una continua lotta, fatta di battaglie perse in partenza e combattute con tenacia (...)"

Semplicemente meraviglioso :) Anche se il lato emotivo di questa storia è talmente forte da mettere in secondo piano tutto il resto, ora però facciamo un bel respiro e ci calmiamo, perché, da bravi professionisti quali siamo (^^), vogliamo anche procedere ad analizzare la parte tecnica di questo racconto. Iniziamo dicendo che vogliamo farti i nostri più sentiti complimenti per come hai sviluppato il tutto. Alternare la storia con quei frammenti di ricordi, non solo non frammenta la narrazione, ma, anzi, la arricchisce, donandole una'innegabile profondità e vitalità. Il tuo stile scorre così fluido e perfetto, in un crescendo di attese e delusioni che sfocia nella parte finale, dove i pensieri di Lily echeggiano quelli del lettore. La cosa fantastica è che, secondo noi, solo le parti di Lily sono quelle che si possono definire "vere"; nelle altre c'è sempre qualcosa di artificioso o disturbante (vedi per esempio il "sorriso canzonatorio" di Megan quando si accorge della presenza dell'amica) come se quelle scene fossero viste attraverso uno specchio deformante che trasforma la
realtà in un qualcosa di finto e contorto. Fantastico :) I personaggi poi sono definiti in un modo superbo. Come al solito ti bastano poche parole per renderli vivi sulla carta e farli crescere ed evolversi come se fossero persone vere e non creazioni della tua fantasia. Se mai avessi dubitato di avere un dono, storie come questa dovrebbero spazzare via ogni dubbio :) Bravissima signorina Scrittrice :* :* :*

Ora però resta solo un ultimo dilemma da chiarire... Non è che hai altre storie del genere nascoste nel cassetto???? Guarda bene dai, lì sotto il libro, accanto al cellulare :D E se mai ne trovassi una, noi siamo pronti ad immolarci per la causa, da bravi fans numero uno quali siamo U.U

PS: L'angolo delle note del Dott. Pignolo de Pignolis e Precisina de Rompis U.U

- La fa salire dietro di lui e le dice di stringersi forte, e i loro corpi sono a stretto contatto e Megan sta andando a fuoco. - La frase è corretta, ma, secondo noi, risulterebbe più scorrevole sostituendo la seconda "e" con due punti o punto e virgola ( (...) le dice di stringersi forte: i loro corpi sono a stretto contatto (...)).

- Megan non è simile a Fiona Gallagher... E' la sorella gemella XD Delle vere drogate di caos e votate all'autodistruzione :3

Recensore Veterano
13/04/15, ore 22:27
Cap. 1:

Ciao Alice!
Purtroppo non conosco Fiona Gallagher di Shameless (però sono andata a vedere le sue foto e devo dire che rispetto al personaggio che mi ero immaginata non sono andata molto lontano) quindi magari molte caratteristiche caratteriali etc. non ho potuto capirle o comunque averle "come basi".
L'impostazione della short mi piace davvero un sacco. L'impatto visivo è molto accattivante e i ricordi messi in italic a destra stanno che è una meraviglia! Spezzano perfettamente i testi senza andare ad influire ne sul ritmo della lettura ne sulla sequenza delle scene che si sviluppano nella mente man mano che si legge. Davvero un bel lavoro a livello di impaginazione, ma anche per quanto riguarda lo stile di scrittura.
Amo il tuo modo di scrivere. E' diretto, tagliente, semplice e pulito. Fai frase brevi ma incisive. Ogni frase sembra un taglio che operi sui personaggi per far conoscere ogni volta qualche lato caratteriale nascosto. Di parola in parola li creati e formati, con un'andatura semplicemente magnifica.
La punteggiatura e la sintassi sono perfette; ho apprezzato molto il fatto di non trovare errori di nessuna entità (spesso sono di battuta). Brava!
Durante la lettura ho vissuto emozioni diverse perché inizialmente pensavo che fosse un triangolo amoroso tra Megan, Zach e Will, ma ben presto, andando avanti, ho capito che si stavano aggiungendo altri elementi troppo fondamentali per essere un normale triangolo amoroso. Infatti la storia non è minimamente basata sull'amore, ma sulla trasformazione che può avere una persona nell'essere e nell'apparire.
All'inizio Megan, da buona figlia di papà con una buona famiglia, mi sembrava una bambola in tutto e per tutto perché era brava a scuola, aveva le amicizie giuste, ascoltava i genitori (nonché burattinai) accontentandoli in tutto, etc. ma poi è cambiata, ha iniziato a liberarsi da queste catene invisibili che la legavano ai genitori ed ha iniziato a fare le sue scelte (sebbene non esattamente giuste, diciamo...), iniziando a prendere in mano la sua vita e a darle una direzione.
Andava tutto "bene"; il tradimento ci stava ma poi è arrivata la notiziona che era rimasta incinta e Zach non voleva fare la sua parte di padre.
Ho ammirato tanto la parte in cui lei si alza e fa il discorso rivelando tutto a tutti. Penso che sarei morta in qualsiasi personaggio mi fossi immedesimata se avessi assistito a quella scena! Ahahahah :)
Poi le cose sono degenerate in dipendenze ma ha mantenuto come il tuo stile e non è sembrato nulla di stravolgente perché comunque già seguivi quel filo da un po' :)
Brava, brava, brava! Non mi rimane nient'altro da dire se non riempirti di complimenti! :)
Spero di leggere qualche altro tuo scritto; fammi sapere anche tramite messaggio privato quando e pubblicherai altre long/ short.
E mi raccomando: mai lasciar giacere troppo tempo le cose sul computer! ;)
A presto!
Un bacio e buon inizio settimana (che spero passi velocemente...) :)
Alessandra :)