Breve, ma vale un romanzo, con un respiro quasi "cantato" e un percorso circolare che chiude abilmente l'immagine aperta dall'esordio e al tempo stesso riprende i contenuti esplorati nel flashback. Emozionante e scritta molto bene. Complimenti. ^^

Questa storia è davvero splendida, mi ha emozionato e lasciato un groppo in gola. Vedere ballare il tango per me è un'emozione indescrivibile, e tutto ciò che ha a che fare con questo ballo proibito e sensuale tocca corde molto profonde in me. Hai saputo rendere non solo la magia del ballo, ma anche l'atmosfera degli emigrati del primo novecento, la loro solitudine, e nostalgia. E poi bellissimo l'accenno di "cavalleria rusticana" con quel coltello che torna proprio quando Tonio ha dimenticato (o si è illuso di farlo).

Meraviglia delle meraviglie!
Beh, eccomi ancora qui, a recensirti.
Mi è piaciuto moltissimo questo racconto, questa introspezione. Il protagonista perde se stesso, lontano da casa, e tutto, ai suoi occhi, trascolora, perde di autenticità e comincia a bere e a rifugiarsi in inadeguati "sfoghi", come il bere, come il tango, come le puttane. Mi è piaciuto moltissimo il valore simobolico che assume il Coltello! Esso è il legame con il passato ed altro; ciò che è importante è che esso simboleggi qualcosa di estremamente "intimo": è la scheggia nelle carni che annulla ogni distanza spazio-temporale.
Va beh, saluti, Virgo.

Mi hai fatto venire i brividi. Ho sentito la pelle d'oca che mi attraversava mentre leggevo la sua storia...la storia di Toni, legata a quel passato che non può dimenticare. Quando sembra che la sua vita, ormai malinconica e quasi squallida nella sua disperata lotta per dimenticare, sia avviata su una strada a lui sicura...arriva il colpo di scena. Il passato che torna a chiederti il conto. Che triste!!! Nn so perchè ma ci speravo in un finale diverso...ma la fic è perfetta così. Bellissima e perfetta. Un primo posto meritato. Sono contenta di averla letta. Un bacio Parsy

Premesso che non è il genere di storia che *a me* fa struggere di emozione, è innegabilmente e oggettivametne bella, sul serio hai un modo di scrivere proprio perfetto, che ti invidio sommamente. Il tuo primo posto non è soltanto meritato, anzi di più. Quindi, visto che di complimenti te ne meriti davvero, e i miei non renderebbero giustizia, ti porto quelli di una mia amica, una "tànghera" (XD) da balera che per diletto si cimenta nei latini da sala, prediligendo i due più passionali: tango e paso doble. A lei sì, che questa shot ha emozionato tanto, toccato molte corde, fatto venire il batticuore. Metto in ordine sparso tutti gli aggettivi che mi ha detto di riportare: intensa, triste, dolceamara, commovente, malinconica, romantica. E non per ultimo mi chiede se le presenti Tonio, che un tanghéro così lo vorrebbe pure lei per ballare... ^_________^ Alla prossima!

Molto, molto bella e toccante. Riesci in quello in cui molti falliscono: unisci un ottimo uso della nostra lingua alla capacità di trasmettere sentimenti, cosa non da poco. Complimenti! Sono felice di aver dato una sbirciata al concorso di Akane, e di aver seguito il suo gusto facendomi portare qui. Un primo posto meritatissimo.

Maki

Semplicemente stupenda: profonda, intensa, travolgente come un tango del quale ha il ritmo e le sonorità, la malinconia ed il sapore amaro. Complimenti, mi hai lasciata senza parole e con il groppone in gola. Davvero un bellissimo lavoro che ha sicuramente meritato il giudizio ricevuto.

Bravissima e come ti avevo detto già hai splendidamente pennellato atmosfere, luoghi e persone! Brava!

Tanto di cappello! Primo posto meritatissimo, è una storia splendida e splendidamente narrata, quasi una reminescenza da bar raccontata una notte in quella terra lontana. In poche pagine hai tracciato un affresco molto nitido di una persona, un luogo e un periodo... non è da tutti e, soprattutto, è magnifico da leggere.