Recensioni per
Amata Immortale
di __aris__

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/06/15, ore 11:23

Contest - Storie nei dipinti

Sesta Classificata ~ aris con Amata Immortale

Valutazione:

Riguardo la grammatica&co non ho trovato errori madornali, c'erano giusto due virgole fuori posto, il resto era ottimo. Fai un buon uso della punteggiatura di cui mi congratulo; però, devo dirti di aver beccato parecchi errori di battitura e/o distrazione... Ma non preoccuparti, un'attenta rilettura risolverà tutto. Oltre ciò, ho notato solo una o due frasi contorte e qualche ripetizione di concetti, ma ti assicuro che sono errori minimali disseminati qui e là. L'unica piccolezza che vorrei farti presente è l'uso errato della D eufonica. Hai presente? (Ed egli, ad allenarsi, ecc.) Però, dato che la tua è una storia ambientata in un contesto storico, ho pensato che fosse dovuto al linguaggio stesso della protagonista e dunque è giustificato. Solo che, a mio avviso l'uso della d eufonica è eccessivo, delle volte stona; so quanto risulti poetico e aulico, ma tu l'hai usata parecchie volte anche quando non serviva. In ogni caso, può andar bene lo stesso, è solo un mio capriccio. Ma ora veniamo ai dettagli positivi e graditi! Sempre riferito al linguaggio utilizzato, ho apprezzato tantissimo alcuni termini che oggi come oggi non si sentono quasi più, come per esempio sonare o suggere, donano al testo l'autenticità necessaria per immedesimarsi nei tempi antichi... di questo voglio parlarne dopo. Ad ogni modo, vorrei comunque complimentarmi, perché nel complesso il testo è ottimo e scorrevole. Brava.
Sull'originalità io alzo le mani, nulla da contestare, mi piace un sacco l'idea che hai deciso di sviluppare attorno al dipinto scelto! Veramente originale, una rivisitazione personalizzata dei fatti possibilmente accaduti davvero niente male. Mi ha colpito la spontaneità e la tua immedesimazione appassionata nel raccontare questo amore assai particolare. Non avrei mai pensato di ritrovarmi nella mente di una donna così lontana e sentirmi a mio agio. Hai saputo farmi vivere quei momenti assieme a lei in un modo così genuino, che mi piace crederci. Comunque, la tua storia mi ha fatto ricordare di quel film su Beethoven, immagino l'abbia visto anche tu; raccontava appunto la sua vita e in particolare il suo rapporto con l'allieva che trascriveva i suoi spartiti e sognava di diventare una compositrice. Adesso non so bene se l'allieva fosse proprio Giulia o qualcun'altra, ma ammetto che me l'hai ricordato intensamente, tanto che mi piacerebbe rivederlo.... ma a parte ciò, l'importante è l'idea da te avuta, ti assicuro che mi ha sorpreso! A te il secondo Brava!
Riguardo l'uso del dipinto, mi duole dirti che non ne sono rimasta pienamente soddisfatta. Gli elementi a disposizione ci sono e non ci sono, ma lasciami spiegare e andiamo per gradi: essenzialmente manca l'ambientazione del dipinto, diciamo che non l'hai sfruttata al massimo e l'hai data per scontata. Non vi sono descrizioni di dove realmente si trova la protagonista, hai solo detto che è seduta e, appunto, la poltrona verde l'hai solo nominata. Un po' mi è dispiaciuto. Paradossalmente non è affatto negativo, sai perché? In compenso ti sei concentrata sul quel sorriso che io ho amato appena l'ho visto. Hai esaltato lo spartito che ha un ruolo fondamentale. Hai puntato sull'introspezione, hai raccontato cosa c'è dietro quel sorriso mentre guarda un semplice spartito e non posso fare a meno di entusiasmarmi. È bellissimo, sul serio. Qui torniamo sull'idea e ripeto che nel complesso hai incastrato quei due elementi alla perfezione. Peccato per non aver prestato attenzione anche al resto, ma sei perdonata. La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza accurata, dopotutto parliamo di personaggi storici ed è giusto rimanere fedeli.
E siamo giunti al gradimento personale che è altissimo per i motivi da me elencati sin ora che voglio nominare di nuovo per riassumere: la spontaneità e il modo appassionato della narrazione; il connubio tra sorriso e spartito; la trama storica. Praticamente ho apprezzato tutto, anche il succedersi degli eventi: il perdersi nei ricordi di Giulia, la rappresentazione abbastanza fedele di un'epoca vissuta, quel bacio inaspettato che nasconde un concetto affascinante, tra la musica e l'amore. Guarda, questi amori sono i più belli e i più struggenti! Non è vero? Comunque, in conclusione volevo elogiare il tuo stile semplice e diretto, scorrevole, adatto al contesto. Or dunque hai guadagnato tre Brava, è stata una lettura piacevole, ti ringrazio per avermi fatto viaggiare nel passato.

Recensore Master
02/06/15, ore 12:06

Ciao, cara! :D
Ebbene sì, mi trovi anche qui! Approfitto del gioco dell'oca per leggere e recensire questa tua storia (che avevo già messo nella lista dei desideri!).
Come posso commentare? Innanzitutto, è inutile dirti chi mi ricorda il personaggio di Beethoven! *cof cof* Erik *cof cof*.
Ma andiamo avanti.
Sai che questo tuo scritto potrebbe essere scambiato per originale? Traspare con chiarezza l'amore provato da Giulia, così come la nostalgia di un ricordo che sembra appartenere ad un'altra vita e l' amarezza per un passato che non può tornare, ma anche e soprattutto la consapevolezza e la gioia di essere stata l'Unica per Beethoven. Ho provato la stessa timidezza di Giulia e anche la stessa sorprendente e inaspettata passione - mutata in amore - fra i due. Hai impostato un vero e proprio climax, per quanto riguarda il ricordo, perché in poche frasi sei riuscita a far capire come l'ammirazione di Giulia si sia trasformata in un sentimento del tutto nuovo.
I pensieri sono ben ordinati e mi ha sorpreso molto, perché significa che sei riuscita ad immedesimarti alla perfezione nella contessa. Inoltre, lo stile che hai utilizzato è diretto, schietto; i termini sono efficaci e anche le figure retoriche (tanto ammmmore per "ordinatissimo disordine": adoro gli ossimori) mi sono piaciute molto e le ho trovate a dir poco perfette.
Sai già che amo il tuo modo di scrivere e anche - e soprattutto - la cura con cui tratti i personaggi, sia che essi siano realmente esistiti sia che popolino solo le pagine di un romanzo. Complimenti! <3

un bacione,
Elly

Recensore Veterano
28/05/15, ore 20:12

Sera ^^
Avevo già letto questa storia, ma mi ritrovo a recensirla per i gioco dell'Oca e mi ritrovo anche a farti davvero tanti complimenti, perchè la storia è ben sviluppata e completa sotto ogni aspetto (introspezione del mio cuore!).
Non possiamo dire che la trama da te scelta sia esattemente comune, perchè Bethoveen mi sa, per quanto io non legga molto a livello storico, che è poco considerato, in quanto non è uno di quei personaggi storici epici e ricordati, ma forse per questo è un genio, a modo suo. Insomma, se dovessi paragonarlo a qualcuno 'idea che mi sono fatta di lui nella tua storia è quella del dottor Banner ^^
Il legame tra i due prtagonisti che traspare da questa storia è qualcosa di forte, di profondo, di nato tra le note della musica e sviluppatosi in modo graduale ma intenso, fino alla fine drammatica. Si percepisce davvero molto bene il rimpianto, la mancanza che prova la ragazza pensando all'uomo amato.
Riesci anche a trasmettere e a far capire l'importanza delle emozioni che la musica regala a chi è capace di coglierle o, nel caso di un musicista, di darle agli altri e hai ben sottolineato come, in certi legami, l'aspetto esteriore passi in secondo piano (non possiamo proprio dire che B. fosse bello XD).
Davvero tanti complimenti, a presto 99

Recensore Master
28/05/15, ore 18:58

recensione per il contest il gioco dell'ocqa efpina.
i miei complimneti carissima!!!
non amo il genre stoirco,ma questa oneshot mi ha veramente colpita!!
forse perchè più che sulla sotria,si è basata su una storia d'amore non realizzata,per via delle differenze sociali tra i due protaognisti.

Recensore Master
26/05/15, ore 12:11

Ciao, eccomi qui a recensire! Ho molto apprezzato questa One Shot, Beethoven è stato un grande e lo apprezzo tantissimo, e la figura che ne stai dando qui è molto realistica e in linea col tempo, secondo me XD poi anche il tuo stile mi ha colpito, si vede che ti sei immedesimata nella protagonista che lo ricorda con rimpianto, forse, quindi le ha impresso la sua musica, il suo fervore, il suo modo di essere nel suo cuore... e questo è quanto c'è di più importante, lasciare qualcosa a coloro che si amano! Infatti si sono amati!

E poi la sonata al chiaro di luna è pura arte, la sto ascoltando adesso ^^
Bene quindi, c'è da correggere solo qui "simili libertà con una contesa quale io ero."

Al posto di contesa dovrebbe esserci contessa ^^ alla prossima!

Recensore Master
24/05/15, ore 20:42

Ciao:) sono qui per il gioco dell'oca. Ho letto questa storia e mi è piaciuta tanto. tempo fa ho letto un romanzo sulla morte di Mozart e mi aveva affascinata questo modo di fare strano, egocentrico, a volte quasi arrogante dei musicisti, ma solo perché incompresi. Mi ha colpito molto come sei riuscita a spiegare l'amore della donna, senza usare molte parole dolci, un amore partito dalla musica, un legame direi molto forte. Poi sono d'accordo con una cosa che hai scritto , anche se non so suonare nessuno strumento e non so neanche cantare, credo che un vero musicista, trasmette qualcosa quando lui stesso sente la sua musica. Ho visto tempo fa un ragazzo suonare il pianoforte in un modo diverso da solito, nel senso che si muoveva quasi al ritmo della musica, tutto il corpo, era semplicemente preso da ciò che lui suonava, e penso che la risposta del Maestro fosse proprio quella. Bello veramente, complimenti.
principe Dracula

Recensore Master
24/05/15, ore 16:07

Ciao Aris!
Sono qui grazie al gioco dell'oca! Una storia storica davvero emozionante...
Ti devo fare i complimenti per l'idea da cui sei partita. solo chi conosce l'autore davvero bene può sapere di questa storia d'amore e di tutto il suo percorso. Da come scrivi tu sembri un'appassionata ed è una cosa bellissima.
Il personaggio di Giulia è ben descritto, come quello di Beethoven e di Sofia. Non ti sei soffermata troppo nelle descrizioni privilegiando la scena e ne hai guadagnato il scorrevolezza.
Solo un piccolo appunto mi sento di fartelo sulle prime righe.
"All’epoca si diceva che la musica del Maestro non fosse adatta ai giovani: troppo appassionata; capace di suscitare emozioni troppo violente, dicevano. La verità è che tutto in lui era capace di suscitare emozioni violente: dal fisico tozzo e robusto al temperamento sanguigno."
In questa frase ci sono ben due ripetizioni che si potevano tranquillamente eliminare. La prima è il "si diceva - dicevano" e la seconda è "emozioni violente" ripetuto proprio identico nel giro di dieci parole. ;)
Fossi in te la rileggerei e proverei a sistemarla.
Per il resto non ho trovato grandi errori da segnalarti o da metterti in evidenza. Davvero bravissima.
Mi è piaciuta davvero tanto.

Nuovo recensore
23/05/15, ore 19:02

Ammetto di aver letto il tuo racconto tutto d'un soffio e di aver trovato molto utile l'introduzione che hai scritto prima di iniziare a narrare. Per una vicenda tanto personale ed intima che viene descritta abbastanza brevemente hai fatto molto bene a scegliere di utilizzare la prima persona perché il lettore in questo modo si trova immediatamente immerso in un mondo privato costituito da emozioni e ricordi.
Ho apprezzato che la tua scrittura sia stata ispirata da un avvenimento realmente accaduto, ricostruendo con la tua fantasia due vite realmente esistite. Credo che il tuo sia un racconto molto emozionante, la scrittura è corretta nonostante qualche piccolo errore di battitura e hai tutte le caratteristiche per dare vita ad ottimi lavori.
L'unico consiglio che posso darti per il futuro è di entrare ancora di più nella storia che narri perché nel finale sembra quasi che tu abbia fatto un passo indietro. Invece continua ad immegertici, coraggiosamente come hai fatto fin dal principio in modo da trasmettere tutto lo sconforto che segue una passione tanto forte che segna un'intera esistenza. 
Love_My_Spotless_Mind
 

Recensore Master
21/05/15, ore 17:40

Ciao, sono qui per il gioco dell'Oca di Efp.
Comincio col dire che non sono esperta di Beethoven, quindi ho letto come persona impreparata sulla cosa.
Ma nonostante ciò, non ho avuto alcuna difficoltà a leggerla, solitamente prediligo la terza persona ma devo dire che anche se in prima persona la storia è scritta davvero bene. Hai uno stile molto bello, intenso, mi è piaciuto davvero.
La protagonista, con i suoi pensieri, riesce a risultare simpatica al lettore sin da subito.
Non ho trovato errori, quindi direi che non ho altro da dire.
Alla prossima!

Recensore Master
21/05/15, ore 07:07

Ciao!
Sono qui per il gioco dell'oca.
Chiedo scusa per l'orario, in realtà dovevo farlo ieri, ma vuoi una cosa, vuoi un'altra non ci sono riuscita.
Così ho iniziato a leggerla prima di andare a prendere il bus per la scuola e ora te la recensisco.
Ammetto che la scelta dei personaggi mi è piaciuta ( non sono molto afferrata sulle vicende amorose dei musicisti ) in particolare il fatto che tu abbia parlato di personaggi realmente esistiti mi è piaciuta un sacco.
L'impaginazione non è male, semplice e non è un problema leggere la storia.
Mi è piaciuta la scelta della prima persona, rende tutto più intimo. Ci troviamo dentro la testa della nostra protagonista che non ha problemi a raccontare i pregi ed i difetti di Beethoven, riesce ad ammettere che non fosse bello, ma in fondo la bellezza non centra nulla se sei un gran maestro come lui.
La storia è tutto un turbino di emozioni e l'ho letta tutta d'un fiato e quando sono arrivata alla fine sono rimasta imbambolata chiedendomi: Si... ma davvero non c'è altro?
Volevo che continuasse!
Seriamente, complimenti, perché questa storia è stupenda!
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master
10/05/15, ore 21:19

Ciao, sono qui grazie allo scambio recensioni. Prima di tutto complimenti per i soggetti scelti per questa storia. Non capita spesso di imbattersi in un racconto su Beethoven e sulla sua grandissima musica. Dunque un punto (ma volendo anche di più!) a tuo favore. Io non sono un'esperta di musica classica, eppure mi sono sentita a mio agio nel leggere il racconto poiché non tratta solo questo. Qui si respirano sentimenti, un amore che resta incompleto, la passione della giovane nei confronti del Maestro. Il tuo stile è molto chiaro e lineare, ti permette di descrivere tutte le azioni e i sentimenti dei personaggi. Inoltre ho notato anche una buona narrazione di "contorno", l'ambiente in cui si muovono i tuoi protagonisti è ben rappresentato. Complimenti, davvero un bel racconto!

Recensore Veterano
23/04/15, ore 15:57

Ciao ! Sono qua per lo scambio di recensioni !
Devo dire che non mi intendo molto né di musica né di Beethoven ... ma qua non si parla solo di questo. Si racconta la storia di una ragazza innamorata del suo maestro e di un amore destinato a rimanere incompleto.
Sono perfettamente d'accordo con ciò che dice il Mestro: nell musica, bisogna trasmettere i propri sentimenti, sbattendoli quasi violentemente adosso al pubblico. Lo stesso si dovrebbe fare con la scrittura. Ed io credo che tu ci sia riuscita alla perfezione. Una macchina non potrebbe scrivere con la passione che noi umani proviamo e che spesso siamo costretti a chiudere a chiave in un cassetto del nostro animo.
Ottimo scritto, se non fosse per alcuni errori di battitura. Mi ha colpita nel profondo, sei stata bravissima.
Non ho altro da aggiungere, spero che tu riesca a stupirmi ancora :)
A presto, cara !
La tua Rora-chan (è la terza volta che tento di scrivere questa recensione ... speriam che ora la accetti !)

Recensore Master
15/04/15, ore 14:05

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni di Facebook.
Credo che questo sia il primo tuo scritto che leggo e devo dire che mi ha colpita davvero moltissimo.
Mi è piaciuto lo stile, nonostante lo scritto sia breve devo dire che è davvero intenso e profondo.
Non conoscevo molto Beethoven a dire la verità, non sapevo della sua relazione con questa contessa, ma questa storia mi ha davvero entusiasmata.
Non ho nulla di sensato da dire, se non ringraziarti per l'emozione che mi hai fatto provare.
Questa storia finisce senza indugio tra le preferite.
Complimenti.

Cassandra Sventura

Recensore Junior
15/04/15, ore 12:15

Oh mio Dio.
Ho finito di leggere questa storia e ho pronunciato queste parole. Questa racconto è un capolavoro *_*
Con l'ultima scena hai descritto perfettamente l'immagine linkata, che era anche adatta al contesto.
Metto questa storia tra le preferite perché mi ha davvero colpito, per quanto io ignori la vita di Beethoven.
Ho notato solo due errori di distrazione: un "batava" che forse doveva essere un "bastava" e "parava" al posto di "parlava":
Tutto qui.
Alla prossima ^^
Homu

Recensore Veterano
15/04/15, ore 10:47

Ma... questa cosa è bellissima! Avendo io stessauna grande passione per la musica (sono una chitarrista... ma una chitarrista classica, non quello che pensano tutti) questa storia mi ha trascinata dall'inizio alla fine. Mi piace tantissimo l'accostamento musica/passionalità: come i brani riflettono un grado di consapevolezza dell'amore diversa per ogni momento della protagonista, in un legame inscindibile. E' bello che il tuo Beethoven sottolinei come sia fondamentale sentire, capire quello che si suona, altrimenti si è solo freddi esecutori. Per chi suona uno strumento, effettivamente, è proprio così.
Molto affascinante e drammatico il fatto che alla fine l'amore tra loro non si sia pienamente realizzato, ma che sia rimasto impresso nelle note della Sonata Quasi una Fantasia inviata - ironicamente - come regalo di nozze per la sua amata - di cui il duca scemo si vanta xD.
E ancor più bello è il fatto che Giulia non suoni più: fine della passionalità, fine della musica. A sottolineare proprio questo legame profondo tra le due cose, come dicevo sopra. Queste cose mi piacciono un sacco.

Per quanto riguarda lo stile, hai un linguaggio che trascina. E' semplice e metti le parole giuste al posto giusto, tutto fila e ogni sensazione e impressione è chiara, perfetta. Mi piace molto il tuo stile! A parlare di un musicista antico a me verrebbe da usare un linguaggio aulico e ridondante, ma tu non cadi in questo trabocchetto: la semplicità è la tua arma perfetta per spiazzare e trascinare il lettore in questa storia d'amore proibita.

Davvero brava, complimenti di cuore!
Alex