Seconda classificata al contest "Tell me more... with Pottermore"
Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo delle eventuali coppie: 13.5/15
Minerva: credo che tu abbia reso bene i pensieri di questa Minerva un po’ diversa dal solito, ma c’è da dire che in realtà non ti sei spinta oltre a quello che c’è scritto su Pottermore. Se con i pensieri poteva essere difficile avresti potuto compensare con le azioni o le parole, ma queste sono molto poche. Anzi, direi che le parole sono troppo poche, visto il personaggio. Forse sarebbe giustificabile se la immaginiamo distratta da quegli occhi, ma se questa era la tua idea avresti dovuto menzionare la cosa, ad esempio specificando che quando risponde si riscuote da una specie di ‘trance’: invece la questione occhi è accantonata fino alla riga finale. Per questi motivi ti ho sottratto 0,5 punti.
Isobel: anche se è presente solo tramite la lettera mi è sembrata ben caratterizzata, soprattutto nel suo affetto per i figli e nel commentare che Minerva odia i pettegolezzi.
Mr. McGregor: credo incarni perfettamente il paesano di un villaggio. Mi sembra plausibile che riconosca la figlia del parroco, che si offra di aggiustare la carrozza e che abbia l’accortezza di dare a Minerva del lei e di presentarle educatamente il figlio. Anche una versione più ‘zotica’ avrebbe potuto essere accettabile, ma personalmente preferisco questa.
Douglas: direi che c’è poco da aggiungere oltre a quello già detto sul padre, ma ci tengo a sottolineare che ho amato il dettaglio delle mani pulite sui pantaloni. Di lui però non emergono l’intelligenza e la spiritosaggine: ho trovato riduttivo il limitarsi a sottolineare il suo essere affascinante senza far emergere le altre poche caratteristiche conosciute, che credo abbiano stregato Minerva quanto il suo fascino. Per questo ti ho tolto 0.5 punti.
La coppia: mi è piaciuto come ce l’hai raccontata, sia perché sei partita dalla ‘fine’ (il momento in cui sposa un’altra) per tornare agli inizi, sia perché hai sfruttato il punto di vista di Minerva per farlo. Non mi ha entusiasmata invece la riga conclusiva, davvero troppo sbrigativa: per quanto io trovi accettabile il fatto che sia stato amore a prima vista (e che tutto parta dagli occhi), l’ho trovato raccontato in modo molto poco esaustivo. Sì, ci dici che furono rapiti dallo sguardo dell’altro e che si innamorarono, ma non ci descrivi cosa abbiano provato davvero (se abbiano sentito le farfalle nello stomaco, le gambe molli etc.) Per questo ti ho sottratto altri 0,5 punti.
Ribadisco inoltre la mia convinzione che Minerva sarebbe stata ancora più ammaliata se lui avesse fatto qualche commento sagace ;)
Originalità: 7/10
Visto che la trama di base ti è stata fornita da Pottermore e l’idea di utilizzarla probabilmente è stata stimolata dal contest, quello che valutato è quanto tu ci abbia ricamato sopra: anche in questo caso ho trovato che tu abbia spaziato poco rispetto alle informazioni già note, perché l’unico vero momento frutto della tua immaginazione è quello raccontato nel flashback, che tutto sommato non è così originale (la fanciulla nei guai salvata dallo sconosciuto di cui poi si innamora è un classico), anche se è un tema nuovo nell’ambito potteriano, motivo per cui non ti ho sottratto altro.
Gradimento personale: 8/10
In generale la storia mi è piaciuta, soprattutto per l’argomento trattato: amo la McGranitt e conoscere qualcosa in più del suo passato mi ha entusiasmata.
Nonostante ciò, confesso di averla trovata ridotta troppo all’osso. Ora, io amo leggere (e scrivere) cose brevi, ma la brevità funziona quando è un’occasione per colpire il lettore mettendo in evidenza una frase a effetto o un concetto accattivante, elementi che non riscontro nella tua storia. Insomma, è davvero infrequente che io pensi che una storia sia troppo corta, ma in questo caso l’ho fatto. Sono troppo corte le singole parti ed è troppo corta la storia in sé (nel senso che il finale è un po’ affrettato).
Per questo ti ho tolto un punto.
Ci sono inoltre due note che devo fare sul flashback (che ho apprezzato): in primis, trovo terribile il fatto che sia introdotto con la dicitura ‘flashback’, perché si dovrebbe capire da solo, per contenuto e per grafica. Al massimo potresti mettere la data o il luogo o una sorta di titoletto. Dovresti anche togliere le virgolette iniziali e finali, soprattutto perché nel mezzo ci sono dei dialoghi (se proprio le vuoi lasciare, allora devi usare un segno grafico diverso per le varie battute).
La seconda cosa che non mi convince è il fatto che Minerva torni a casa in carrozza: essendo maggiorenne ed essendo una strega eccellente non vedo proprio perché non dovrebbe materializzarsi. Il baule non credo sia un impedimento: avrebbe potuto benissimo incantarlo per farlo rimpicciolire o altro. Allo stesso modo non credo ci siano problemi di Statuto di Segretezza, perché avrebbe potuto smaterializzarsi direttamente a casa. Se fosse una cosa solo citata non mi avrebbe sconvolta, ma considerando che l’intero flashback si fonda su questo viaggio in carrozza devo penalizzarti.
Per questi due ragioni ti ho tolto un altro punto.
Uso degli inediti: 10/10
Punteggio pieno senza ombra di dubbio. Hai utilizzato moltissimi dettagli dell’inedito, la ricostruzione è senza dubbio accurata e la tua storia non potrebbe proprio esistere senza Pottermore.
Rimango comunque del parere che avresti dovuto ricamarci sopra di più, ma sull’uso in sé non posso dire assolutamente nulla! Brava!
Stile: 4.5/5
Parte della colpa per cui ho l’impressione che la storia sia troppo corta è da imputare allo stile. La brevità – per impattare il lettore, come ti ho spiegato sopra – richiede spesso, a mio avviso, uno stile più elaborato e incisivo, con frasi costruite in modo da sorprendere o coinvolgere il lettore per il modo stesso in cui sono state scritte (magari perché brevi e lapidarie, magari perché molto ritmiche, etc).
Detto ciò, io devo limitarmi a valutare quello che hai scritto.
Trovo che il tuo stile sia adeguato al tipo di storia che hai realizzato, in particolare se consideriamo che la lettera è stata ‘scritta’ da un personaggio, che tutta la restante parte prima del flashback entra nei pensieri di Minerva (per quanto sia una donna colta, non credo che pensi utilizzando termini aulici) e che il flashabck è per lo più dialogato.
Per il lessico vale globalmente lo stesso discorso.
In sintesi: non credo che lo stile non sia adatto alla storia (per questo non ti ho levato punti), ma penso che una storia che si propone come ‘narrativa’, diciamo così, richieda un maggiore approfondimento.
Non sono certa di essere stata chiara, se hai dubbi dimmelo e cercherò di spiegarti meglio.
Ti segnalo una serie di cose che controllerei, per cui nel complesso ti ho tolto 0,5 punti.
- Tuo fratello Robert Junior → quanti fratelli di nome Robert può avere Minerva per dover specificare Junior? Dubito che fossero abituati a chiamarlo così, quindi non credo Isobel avrebbe scritto il nome per esteso (al massimo ci stava un ‘jr’).
- sua vera natura? Avrebbe sopportato di vivere come sua madre? Sua madre, Isobel Ross, che fino alla sua nascita aveva tenuto le sue origini di strega celate al marito. → c’è un uso davvero esagerato del pronome ‘sua’ (tra l’altro non sempre corretto, a mio avviso, come ti spiego nella grammatica)
- No! Lei, Minerva, non avrebbe potuto → anche qui la frase mi convince poco. Questo no stentoreo mi sembra poco adatto ad un flusso di pensieri.
- Aveva dovuto scegliere tra i grandi amori della sua vita. E lei l’aveva fatto. → Mi sarebbe piaciuta di più una frase unica, perché non amo quel ‘E lei lo aveva fatto’ finale.
- E lei l’aveva fatto; Ma non aveva considerato → non si dovrebbe iniziare una frase con una congiunzione, soprattutto se la cosa non è giustificata dallo stile (più è ‘poetico’, più sono accettabili le licenze poetiche)
- appena tornata a Caithness, appena tornata a casa. → non credo serva specificare che Caithness sia casa, sia perché si intuisce, sia perché suona male.
- occhi più belli di quelli. → perché non lasciare solo ‘occhi più belli’? Anche per evitare la ripetizione del suono ‘elli’…
Grammatica e sintassi: 4.5/5
Nel complesso è buona, quindi ti ho levato solo 0.5 punti per qualche imperfezione sparsa.
- le virgolette a inizio e chiusura della lettera vanno tolte
- Ah ma che notizia → ok che ufficialmente l’ha scritta la madre, ma non funziona scritta così. Come minimo ci vuole una virgola tra ‘ah’ e ‘ma’, ma in generale la frase non mi convince (avrei scritto qualcosa tipo ‘Ah, non sai che notizia ho da darti!)
- Turro il paese → Tutto
- Aspetto una tua risposta. //Con amore -> Lascia una riga, oltre che andare a capo (credo che Isobel l’avrebbe fatto^^)
- avrebbe potuto rivelargli la sua vera natura → propria natura (scritto così in teoria significa che la ‘natura’ che lei deve rivelargli qualcosa sulla natura di lui stesso.)
- Avrebbe sopportato di vivere come sua madre → propria madre (così significherebbe che deve sopportare la madre di lui)
- Si, signore. Sono proprio io → Sì, signore (sì con l’accento)
- ccercando di pulirsi le mani → cercando
Titolo: 1.5/3
Ti ho messo 1,5 perché anticipa bene la storia (sia come toni che come contenuti), ma l’ho trovato in tuttà onestà piuttosto banale, ai limiti dell’infantile. Anche la musicalità è piuttosto scarsa, già con un ‘color del cielo’ sarebbe stato un pochino meglio.
Grafica: 2/3
Ho levato 0.5 per la dimensione del carattere (secondo me ci vogliono due ‘taglie’ in più, l’equivalente del 12 di word) e 0.5 per il tipo di font, che è quello standard del sito. Ho notato che nel file word era diverso, ma avevo scritto esplicitamente che in caso di differenze grafiche avrebbe fatto testo la versione online, mi dispiace. Per il resto va bene: il testo è giustificato, il titolo in evidenza, la lettera in corsivo (anche se sarebbe carino se scegliessi un font più simile alla scrittura a mano, soprattutto nel caso mettessi il flashback in corsivo^^)
Totale: 51/61 |
