Recensioni per
It's time to change the world
di vegeta4e

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
13/10/17, ore 08:50
Cap. 36:

Che cosa ride? Perché, finora hanno giocato? Non posso negare di aver provato una certa soddisfazione nel vedere Lee torturato (a proposito, la scena del pestaggio e della tortura è davvero dettagliata).

Nuovo recensore
29/06/15, ore 21:16
Cap. 36:

Okay. Lo so. Sono in un ritardo terrificante, davvero, da far paura. Sorry. Non era mia intenzione. Sono stata sopraffatta dal mio talento per rimandare a domani. E poi a dopodomani. E al giorno dopo ancora.
Comunque, nonostante il ritardo stratosferico sono qui per recensire quello che non è un capitolo come tutti gli altri, ma è probabilmente IL capitolo. Almeno per noi gente folle, con la passione per il sangue e un amore per il sadismo incondizionato. Aww. Soprattutto verso gente innocente. E questo, dicevo, è il Capitolo con la C maiuscola perché succede quella cosa di cui io sapevo da circa una vita (?) e che aspettavo con un'ansia apocalittica, ovvero, attenti allo spoiler (pff, ormai), Charles Lee viene torturato.
Ora. Come direbbero in inglese, io ho una cosa per le torture, e tu lo sai benissimo, quindi non ci perdo quarantacinque milioni di parole soltanto per dire quanto ami le torture. Mi piacciono. Soprattutto se sono strane. L'idea di inventare un modo per far soffrire un essere umano senza ammazzarlo richiede ingegno e più lucidità di quanto sembri a una prima vista. Quindi sì, non dico che le torture siano cosa buona o giusta (magari mi bannano, LOL) ma sono comunque terribilmente affascinanti.
E i quarantacinque milioni di parole solo per parlare delle torture li ho usati comunque. Sheee-it.
Vabbè, vado al capitolo, sennò di parole ne uso altre millemila. Ovviamente si apre con una scena Kenlee. Roba che più Kenlee di così non lo so, aiuto. E siamo d'accordo che io vedo la Kenlee e, in generale, ship gay in ogni dove, ma nessuno può credere che il motivo per cui Charles decide di riportare personalmente Haytham a casa sia il suo senso di devozione verso l'Ordine. Non ci crede nessuno. Forse in una piccola dose, ma dai, si mette una mano di Haytham sul cavallo. Quello dei pantaloni, non il cavallo-cavallo. Vabbè, insomma, avete capito. Dicevo, si mette una mano di Haytham sui calzoni. Mi parte la ship semi-necrofila, non so se mi spiego.
Tralasciando i dettagli scabrosi (?), Charles si fa il suo bel viaggetto per arrivare a Fort George e qui trova Jenny, la donna che non dorme mai. Giuro, è sempre pronta a esplodere in questi accessi di drammaticità che mi fanno venire voglia di prenderla a badilate sugli incisivi. Jennifer parla sempre come se nella sua vita avesse fatto soltanto cose giuste, e questo mi irrita non poco. Ha sempre un consiglio polemico da dare agli altri, sempre qualcosa che Haytham o Charles dovevano o dovrebbero fare e ovviamente non hanno fatto. Dio. Detto da quella che voleva sposarsi l'omicida del suo stesso padre mi parte un filo di nazismo, scusate se mi permetto.
Così ho fatto anche la parentesi contro Jenny, LOL. Se manca non sono io. 
OMMIODDIO; aspe'. Sono passati millenni da quando ho letto il capitolo per la prima volta e non me lo ricordavo, ma santo cielo, Charles che copre Haytham. Aiuto. *spara un razzo segnalatore* Signori e signore, se cercate la Kenlee questo è il punto in cui tracciare la X sulla vostra mappa del tesoro.
Quei due mi fanno delirare.  
Il punto di tutta la faccenda è che alla fine della fiera non solo Artemas non estorce una confessione a Charles (che per questo merita un biscotto almeno quanto me, sì), ma non penso ne abbia mai avuta l'intenzione. Era soltanto un modo per sfogare il suo sadismo su Lee, punto. E quei due coglionazzi che lo seguono pure, bah, se 'sta gente è a capo dell'esercito non mi stupisco più di niente, LOL. Sono dei benemeriti idioti. Sono solo quattro i pezzi grossi dell’Esercito Continentale, stanno perdendo la guerra e cosa fanno? Gli unici tre rimasti si recano tutti insieme (ovvio) a torturare Charles. Io li picchierei, giuro. Lasciamo tutto in mano ai sottufficiali e alle reclute, chissenefrega. Dio. Tra parentesi, oltretutto nessuno si è lamentato per la prematura dipartita di Washington. Nessuno nell'esercito, almeno. Quindi non c'è nessun motivo per cui bisognerebbe far dire a Charles che ha ucciso Washington, ormai è acqua passata, finito, ciao. Israel, tu mi stai taaanto simpatico, ma ti prego, prendi Philip e fatevi un bagno nella realtà. Artemas Ward è pazzo, tra un po' lo capisce pure Connor. Quindi ho due ipotesi (ho ipotesi per tutto? Gesù.): o Israel è stupido, oppure ha paura di Artemas. In Philip non ripongo alcun tipo di speranza, LOL.
E adesso, okay, arriviamo al punto clou. Un capezzolo di Charles che finisce a far parte della macabra collezione di ricordini che Artemas avrà strappato nella sua onorata carriera ai suoi avversari politici. Chissà, forse si è preso anche le palle di Putnam. Dicevo. Capezzolo.
Non voglio perdere tre ore anche su questo, eh, sappi solo che io mi ero fatta le peggiori pippe mentali su come avresti potuto torturare Charles, e mi aspettavo tutto, ma non il capezzolo. Non so perché non ci ho pensato, ma è comunque molto efficace. Cioè, sarà che Charles mi sta simpatico, ma mi dispiace vederlo così umiliato, oltre che sofferente. Tra il capezzolo sradicato, l’alare e l’acqua bollente ti viene soltanto voglia di avvicinarti a lui e abbracciarlo.
Che poi scusa, è un’idea un po’ bastarda, ma Charles non poteva dare la colpa agli Assassini? Forse Artemas non ci avrebbe creduto (e se anche ci avesse creduto, l’avrebbe torturato comunque, lo so, è troppo matto per non farlo), ma almeno avrebbe dato loro quel briciolo di soddisfazione che avrebbe potuto fermarli. Invece no, sta zitto. A dimostrazione del fatto che Charles Lee è un uomo buono.
Piccola parentesi: quando butta la battuta su Jenny sembra che non ci creda nemmeno lui, e non so se fangirlare o sogghignare come un’idiota per questo motivo.
E oh, che posso dire? Aspettavo questo capitolo da così tanto (e mi sono fatta attendere con la recensione, lo so) che ora che me lo trovo davanti non posso che trovarlo epico, aiuto. Soprattutto perché Charles, nel gioco come nella ff, ha qualcosa che il resto dei Templari non ha, ed è lo spirito di squadra. Si vede quando combatte insieme a Tom in uno dei primi ricordi, dal modo in cui cerca di aiutare l’Ordine, oltre che se stesso, e dal fatto che, anche se non lo vediamo, non abbandona Haytham fino alla fine, quando lui lo manda via. Peste ti colga, Haytham, perché gli occhi pieni di lacrime che aveva al tuo funerale erano una cosa così bella che ho i brividi al solo pensiero.
Comunque, lui è così nel gioco ed è così nella ff. Se mettiamo da parte la mia passione per la Kenlee, Charles ammira profondamente Haytham, al punto da proteggerlo anche se sa la verità, anche se sa che gli risparmierebbe un sacco di guai. Per questo volevo che incolpasse gli Assassini, lol, ma ho anche pensato che forse ha troppa paura/male per inventarsi qualsiasi cosa.
E se penso che mentre Charles soffre i fratelli Kenway sono a dormire beatamente tirerei una padellata in faccia a tutti e due, lol.
Bene, direi che per questo capitolo ho sparso abbastanza sproloqui e pipponi filosofici, quindi posso anche passare agli altri due che mi mancano. Dio, sì, sono davvero in ritardo spaventoso. Fuggo. Adios ;-)   
P.S.: Sì, il biscotto era per me, lol. E, per la cronaca, perché se non ho un momento egocentrico non sono io, ho sparato così tante ipotesi su chi sarebbe stato torturato (perché la magnanima autrice mi parla di torture, ma mica mi dice chi è coinvolto, naaah, lol) che tutti gli altri personaggi si staranno ancora grattando le palle. Jenny compresa. <3