Buongiorno ^^

Allora, parto dal presupposto che sono sveglia da poco con un sono caffé in circolo nel mio corpo, quindi se scrivo qualcosa che non ha senso, perdonami.

Prima di tutto, ti faccio i miei complimenti.
Questa storia é scritta molto bene e invoglia a leggere ogni minima parola.
Mi ha completamente rapita.

Hai descritto i momenti piú emozionanti e significativi di una "storia": L'inizio.
La voglia di conoscersi, di vedersi, di scoprire sempre di piú sull'altro.

Lo sfiorarsi un po' per caso e un po' no.
I primi baci.
Le prime carezze.
Sentire il sentimento nascere e crescere piano piano.
É veramente bellissimo.

Non m'importa neanche che forse manca un po' la parte descrittiva dei luoghi e personaggi.
Perché la storia non ne risente.
É perfetta cosí.

Hai voluto soffermarti sulle sensazioni, le paure e le emozioni.
Ed é esattamente ció che mi é arrivato.

Quindi, ancora complimenti.
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo.

Un bacio,

Crige.

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Decisamente è ingiusto leggerti e non lasciarti nemmeno un commento!
Hai scritto che notevole bravura una storia davvero interessante. Non ti faccio i complimenti solo per il tuo modo corretto e lindo di scrivere, bensì perché sei riuscita a coinvolgermi. Può apparire un tema banale e sin troppo utopisco quello che hai trattato ma, molto reale. Suvvia! Sarebbe da ipocriti asserire di non aver mai sognato con intensità una persona sconosciuta e di non aver pensato a questa durante il giorno o i giorni successivi. Così come è altrettanto veritiero che, quando un sogno è talmente profondo, poi tendiamo anche a cercarla questa persona durante la nostra quotidianità quasi a voler spingeri oltre ogni limite razionale fino a cedere e credere nella teoria di Platone che per primo introdusse il discorso delle anime (o spiriti) gemelle. Chi più e chi meno tutti fantastichiamo su questo argomento e più ancora, spesso ci ritroviamo a sognare ad occhi aperti continuando nella realtà l'illusione di ciò che Morfeo ci dona durante il sonno. Non ti sei abbassata a scadere nel banale, anzi hai avuto il coraggio di dar voce a ciò che serbiamo nel nostro intimo con segretezza. Il lieto fine era praticamente d'obbligo:almeno una volta dobbiamo pur vivere la gioia di incontrare la nostra metà mancante se poi sia un sogno ad occhi chiusi o aperti che differenza fa?
Senza sogni non esisterebbe l'amore probabilmente e senza amore nulla siamo se non bottiglie vuote che navigano solitarie in un mare di cristalli rotti.
Hai scritto un bel racconto : dalla tecnica al contenuto.
Brava :)

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