Non so come tu sia riuscita a scrivere tutto con il linguaggio shakespeariano, complimenti. Amleto, in particolare, mi è piaciuto da impazzire, è reso benissimo. Ma anche Romeo e le sue paranoie su freudiani e junghiani. Ancora complimenti!
Un bacio,
Lissa

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Feride,
Il titolo della storia mi ha subito incuriosita, e davvero è valsa la pena leggerla! È leggera e divertente, scritta con uno stile semplice ma ben usato, che permette alla lettura di scorrere veloce. Ho riso davvero davvero tanto su Macbeth e Romeo ("Mi assicura di non essere un freudiano?" Crepo.), ma il migliore è stato Amleto, che mi piace da impazzire, e di cui hai anche saputo imitare il parlato mentre mostravi la sua pazzia. Il dottor Shakespeare è stato parecchio abile a trattare con certa gente e uscirne indenno, non c'è che dire.
Grandi congratulazioni anche per l'originalità e l'ironia.
Davvero ben fatto!
Curse

Ahahaa, oddio. Come fai a scrivere così bene?
Ci credo che tu abbia vinto al concorso:)
Non so da che parte iniziare e non so se con la mia recensione rovino qualcosa: davvero un'accurata scelta linguistica per le frasi dei personaggi. Mi è piaciuta molto la coppia Macbeth. Lei terribile e tiranna, lui insicuro e bloccato su tutto.
Bravaaaa *applause*
Ti farò leggere questa recensione a scuola. Dal mio telefono. Con io accanto che ti sorrido, compiaciuta.
Mai pensato di continuare a scrivere?
Hai davvero uno stile diverso dal mio: insomma, io mi sa che non riuscirei a scrivere una bestia del genere.
Bravaaa <3
Elisa. Qui mi conoscono come "Zappa".

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