Un matto che racconta in prima persona la sua esperienza in manicomio.
Mi è piaciuto il racconto, davvero, soprattutto il finale dove purtroppo intuiamo che il nostro Philip Warren non potrà più scriverci.
Ho apprezzato i significati nascosti dietro a semplici ma funzionanti metafore e, nonostante ci sia qualche errorino qua e la, la storia mantiene un bel ritmo.
Inquietante la parte dove Warren uccide Matt e ne beve il sangue senza nemmeno rendersene conto e sporca tutta la stanza.
Complienti, solo una cosa non capisco, lo stato della tua storia è "in corso" sono curiosa su come potresti continuare questa storia.
*LadyPandaKawaii |