Prima classificata
Lacrime di Sangue di Chloe R Pendragon
Grammatica, punteggiatura, lessico e stile: 14,5/15
Sei stata decisamente brava, ho trovato solo un paio di imperfezioni. Complimenti!
[...] lanciandogli sguardi carichi di comprensione, ignari della vera natura della sua angoscia: quello sguardo distante celava una cocente ira. Hai ripetuto la parola sguardo.
Una lacrima sfuggì al suo controllo e gli rigò il viso, sfregiandolo con quella scia umida e carica di rabbia: per quante colpe avesse avuto suo papà, il fardello sarebbe spettato solo a lui come degna ricompensa per quella distrazione fatale. Mi sembra che in questo contesto la parola papà sia troppo... Come dire? Personale, affettiva. Credo che ci starebbe meglio padre. Può essere anche solo una mia impressione, ovviamente, però credo che si addica meglio alla storia.
Per il resto, bravissima, non ho trovato una virgola fuori posto e lo stile è perfetto, con un lessico non troppo semplice né eccessivamente ricercato. La lettura risulta fluida e piacevole.
Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Beh, che posso dire? Da tanto tempo non mi capitava di trovare una fan fiction in questo fandom in cui i personaggi rimanessero fedeli a se stessi, agendo e, soprattutto, pensando proprio come quelli del manga di Oba. Sono sempre stata curiosa di sapere con precisione cosa passasse per la testa di Light quando suo padre è morto, se proprio non sentisse più nulla o se comunque nonostante tutto gli dispiacesse. Nella tua storia, Kira è deluso da suo padre, pensa che se veramente lui avesse voluto la giustizia si sarebbe comportato come lui, sporcandosi le mani per un bene superiore. Nella sua mente, perciò, Soichiro è ormai diventato nient'altro che un codardo, o come scrivi tu, un inetto. Non lo vede più come una figura paterna, sembra aver dimenticato l'affetto del passato, e ora lo disprezza come un essere inferiore, incapace di elevarsi all'altezza del Dio del Nuovo Mondo. Infine, si rende conto che se Mello non è morto è stato per un suo errore di calcolo: avrebbe dovuto prevedere la debolezza di suo padre.
I suoi ragionamenti sono perfetti, la scena potrebbe essere tranquillamente inserita nella serie vera. Anche i personaggi secondari, per quanto accennati, rientrano nel carattere a loro assegnato. Leggendo, si riesce a immaginare benissimo un Light chino sulla lapide, il volto una maschera di contenuto dolore perfettamente studiato, mentre finge di essere addolorato di fronte a Matsuda e gli altri, che lo guardano con compassione. Davvero un ottimo lavoro!
Gradimento personale: 20/20
Sappi che questa storia mi è piaciuta tantissimo. È difficile scrivere una storia introspettiva su Death Note (lo so per esperienza personale!), ogni personaggio è profondo e incredibilmente difficile da comprendere a pieno. La tua storia è tra le poche che ho letto che più si avvicinano alla realtà del manga, quindi ti rinnovo i miei complimenti. La tua descrizione del mio adorato Light mi ha fatto venire voglia di rivedere tutto l'anime (il che non va affatto bene considerato quanto poco tempo libero ho >.<). La piccola comparsa di Elle, poi, è stata inaspettata e graditissima; anche se non sono io a dover giudicare questo, le frasi degli altri due contest a cui hai partecipato con questa storia sono bellissime e tu le hai sapute usare in maniera davvero azzeccata.
Grazie mille di aver partecipato e di avermi ricordato la bellezza di questo fandom!
Punti bonus: 3/3
Totale: 52,5/53
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