Recensioni per
Crossed paths.
di Role

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/07/15, ore 15:01
Cap. 10:

Ed eccomi arrivata all'ultimo capitolo postato di questa raccolta che mi ha presa davvero tanto e che ieri sera ho letteralmente divorato. Una storia appassionante e scritta davvero molto bene. L'ho già detto e quindi non mi ripeto, ma e credo che quest'ultimo capitolo ne sia la prova, ci hai regalato tante emozioni diverse. Qui c'è angst. Con John che corre in ospedale e trova un Mycroft che gli dà la notizia peggiore ovvero che non è detto che Sherlock si risvegli. John qui l'ho trovato fenomenale. Guarda Mycroft e come prima cosa rimane stupito dalla somiglianza, tanto che per un attimo quasi si emoziona. Forse non è nemmeno il momento adatto, con Sherlock in un letto mezzo morto, eppure lui si ferma un attimo a fissare quello sconosciuto e a rendersi conto che probabilmente gli piace come gli è piaciuto Sherlock fin da subito.

Le emozioni che arrivano leggendo questo decimo capitolo sono diverse e contrastanti, c'è preoccupazione, dolore, rabbia, curiosità nei confronti di Mycroft e speranza che Sherlock si risvegli. Non so dire cosa John provi per Sherlock, in fondo non è passato molto tempo da che hanno parlato la prima volta, ma è anche vero che credo nel colpo di fulmine. Non resta che attendere.

Alla prossima...
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 14:50
Cap. 9:

"Il moro non capiva come, una semplice parola di cinque lettere, fosse stata capace di tale prodigio." Amico o Amore? Me lo sono chiesta mentre leggevo e sinceramente, dal modo in cui si sta comportando Sherlock, qui si parla di amore. Cioè, nel momento in cui dici che non fa che riviversi il momento con Moriarty (magari anche per altre ragioni) e che non riesce a dimenticare la risata di John Watson... beh, quello che prova mi pare abbastanza chiaro. Io lo trovo molto dolce. Sherlock qui è molto giovane e inesperto e io lo trovo davvero tenero.

Il finale del capitolo mi ha lasciata di stucco. Avendo tu trattato il tutto con il pov di John confesso di non essere riuscita a capire cosa sia davvero successo a Sherlock, quasi quest'incidente non avesse nessun senso. Immagino che lo abbia invece e qualcosa mi dice che c'entra Moriarty. Indubbiamente è un bel cliffhanger... e avendo letto già il decimo capitolo, so che ancora non sappiamo cosa è davvero successo. Nel frattempo ti faccio i complimenti, di nuovo (sarai stufa di sentirli ormai) XD.
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 14:41
Cap. 8:

A me la madre di John sta simpatica. Hai pensato ad un bel personaggio, forse lievemente logorroica, ma è adorabile e soprattutto nel modo in cui dopo a cena parla di Sherlock. Non credo che li shippi, questo no o che abbia capito quel qualcosa a cui neanche loro sono arrivati, ma penso che Sherlock abbia fatto colpo su mamma Watson. Magari però è soltanto l'idea che John abbia un amico, da come lo hai descritto fino a questo capitolo, non sembra un ragazzo sociale, questa mi sa di prima volta che porta un amico a casa. E poi beh, Sherlock Holmes non è un tipo qualsiasi.

Ho apprezzato parecchio la familiarità che torna quando, il giorno dopo, Sherlock e John si vedono in biblioteca. Credo che la risata di John abbia conquistato Sherlock in modo definitivo. Ed è bello che tu abbia trovato spazio per le loro risate... a me è sempre stato un tema molto caro. In ultimo, confesso d'essere rimasta un po' stupita dall'arrivo di Moriarty e Moran nella parte finale del capitolo. Ammetto di non aver capito appieno il senso della loro apparizione, o il motivo per cui Jim si sia sentito in dovere di intervenire e mettersi in mezzo... immagino che questo però faccia parte della trama. Trama che, comunque resta appassionante.

Al prossimo capitolo.
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 14:19
Cap. 7:

"Come aveva fatto quel ragazzo, fin troppo ordinario, a superare la barriera di pregiudizio in cui la società lo aveva relegato?" Credo che questo sia il perno di tutto. Che sia la domanda attorno alla quale ruota l'interesse di Sherlock nei confronti di John. In un capitolo incentrato su Sherlock e su questo nuovo amico che è entrato nella sua vita praticamente d'improvviso ed anche se questa parola gli è sconosciuta, è questo che John è: un amico e insomma in un capitolo di questo genere non poteva mancare questa domanda. Qui Sherlock si interroga profondamente su ciò che è sempre stato in vita sua e su quello che è adesso che conosce John, su come si senta diverso. Si conoscono da poco tempo e sono già migliori amici. Ma non è tanto una questione di parole, non è un: siamo strani tutti e due e quindi per questo siamo compatibili, ma è la familiarità a sconvolgere Sherlock. Arriva anche a chi legge, te lo posso assicurare. John si rapporta con lui in un modo che mai nessuno è riuscito a fare, forse perché Sherlock non lo ha permesso davvero o forse perché John ha qualcosa che gli altri non hanno e che lo interessa. Fai uscire anche quel pizzico di mistero, quel: c'è qualcosa tra questi due che assomiglia ad un colpo di fulmine, ma non si capisce bene di cosa si tratti. Io credo che sia stato questo, che sia scoccato qualcosa e che sia un serio principio di innamoramento quello in cui si sono ritrovati. C'è chimica fra di loro, nel modo di fare e parlare, persino come si prendono in giro o nel modo in cui John ribatte sagacemente alle battute saccenti di Sherlock che non fa che metterlo alla prova.

Per questi motivi questa storia mi sta sempre più piacendo. Sono stupita da come un qualcosa di così breve riesca a centrare il nocciolo della questione in modo tanto preciso e spiccio, senza girarci troppo attorno. Hai indubbiamente uno stile schietto e molto diretto, quasi quasi mi piacerebbe vederti su qualcosa di più contorto e introspettivo (ma solo per curiosità).
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 13:57
Cap. 6:

"Attese pazientemente per venti minuti, prima di vederlo arrivare. Camminava spedito, quasi speranzoso di non essere notato. La camicia un tantino troppo stretta e i capelli scompigliati. Sembrava un poeta maledetto." Credo che questa sia una delle più belle descrizioni che abbia mai letto di Sherlock Holmes, in una fan fiction. E sarebbe già bella soltanto per i piccoli dettagli che hai inserito come il passo spedito, i capelli spettinati, la camicia portata stretta... ma è l'accostamento di quell'immagine ad un poeta maledetto che mi ha stesa. Perfetto. L'immagine che ci dai richiama Sherlock in tutto e per tutto, dai di lui la visione che ne hai tu ed è tanto giusta e corretta da perderci la testa su sta recensione senza capo, né coda che ti sto lasciando!! XD Hai colto quel lato da Drama Queen che lui ha. Lo stesso che gli fa sollevare il bavero del cappotto per accentuare gli zigomi o che gli fa vorticare il cappotto perché "fa figo". Quello Sherlock Holmes insomma, che si mette in mostra e che vuole fare colpo anche riguardo l'aspetto oltre che per l'intelligenza. Sherlock si mette in mostra di continuo, lo fa con le parole e la genialità e da quando ha attorno John lo fa anche nei modi di fare. Qui ne è l'esempio migliore, in questa scena descrivi perfino il modo in cui John ne è rapito senza darlo però troppo a vedere e di come Sherlock si compiaccia nel suscitare interesse in qualcuno di così curioso. E poi c'è ovviamente la deduzione del telefono di Harrieth. Scena riadattata con piccoli dettagli che sottolineano la tua bravura e attenzione ai particolari. Specie riguardo il discorso sugli strass che ho trovato credibile, insomma te lo aspetti da una ragazzina che li abbia sul telefono (o che John li levi perché li detesta). Ma a parte questo, la scena in cui deduce è magnifica. Sherlock ama suscitare stupore, ama sentirsi apprezzato e capisce che John (strano ma vero) non è infastidito nel vederlo snocciolare informazioni riguardo la sua vita. Insomma, sono sempre più affascinata da questa storia. Brava davvero.

In ultimo, il fatto che John abbia richiesto lo strambo come compagno di tesina suscita scalpore e in un liceo il pettegolezzo dilaga e iniziano le illazioni, già tutti se li immaginano a fare sadomaso. Non fatico nemmeno ad immaginarmi il tipo di voci che girano riguardo loro due...
Alla prossima
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 13:35
Cap. 5:

Inizio questa recensione dalla seconda parte invece che dalla prima, perché credo che quello che pensa qui Sherlock meriti più parole. Il fatto che si interroghi su John, ma prima di tutto su sé stesso e su quello che sta succedendo, mi fa ritrovare molto lo Sherlock Holmes che mi figuro io. Sherlock è un uomo molto cerebrale e trovo corretto il fatto che tenti di razionalizzare le emozioni perché è tipico di lui il tentare di sopprimere i sentimenti di modo da non permettere che questi escano. Ritornano le parole di Mycroft "Caring is not an advantage" e la paura di Sherlock di soffrire, al quale rimbalza subito dopo l'idea di dover seppellire tutto quanto. Perché John lo incuriosisce davvero, lo stupisce l'interesse che questi ha per lui e forse lo stuzzica persino l'intelligenza che mostra e che lo fa venir fuori da tutti gli altri, quelli che per Sherlock sono niente più che idioti.

La prima parte l'ho trovata un pochino scivolata. Lo so che sono flashfic e che l'impostazione è questa quella che desideri, ma io sono dell'idea che quando un personaggio ha pensieri contrastanti, quando è diviso come lo è John nella prima parte, mi piace sempre trovare più introspezione o più passaggi e collegamenti mentali. Certo sono scelte ovviamente... e va benissimo anche così perché alla fine John arriva comunque al fatto di dare una possibilità a quel ragazzo che per tutti non sembra essere niente se non uno strano che mangia topi. XD

Ottimo lavoro.
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 13:21
Cap. 4:

Questo capitolo l'ho trovato quasi divertente. Non so se erano i tuoi intenti, ma quella scena in cui John viene scoperto a spiare dal buco della serratura, è stata addirittura spassosa XD Cioè, è un classico che strappa sempre un sorriso.

Anche questo capitolo mi è piaciuto davvero. Ti sei dedicata molto all'introspezione di John e vederlo immerso nei propri pensieri riguardo questo ragazzo misterioso, suscita l'idea che ne sia molto più che incuriosito. Ritrovo molto il primo incontro (in questo capitolo) visto nella prima puntata e non tanto nei modi, quanto nei concetti. John è incuriosito e affascinato, e il fatto che qui non si siano ancora mai visti sottolinea l'affinità mentale che c'è tra i due e che fin dalla prima puntata ha fatto fare loro scintille. John è attratto dall'intelligenza di Sherlock e in questo caso anche dal modo in cui gli scrive, come se fosse conscio di saperne più di tutti gli altri (persino di chi scrive libri di testo). Sherlock invece è affascinato dal modo di fare di un ragazzo in apparenza normale e quieto, ma che nasconde un sarcasmo e un modo di parlare tagliente.

E poi arriva l'incontro.

Nonostante i pochi capitoli, te lo immagini e lo aspetti. E quando arriva lascia a bocca aperta e più che altro per la reazione di John quando scopre che il ragazzo che lo attrae è il freak famoso in tutta la scuola. Di solito non succede così. Nel mondo delle fanfiction in genere, John ne sarebbe rimasto attratto fin da subito e anche quando scopre che è lo strambo avrebbe fatto uscire il suo buon cuore. Qui non accade e quando vede chi è fa una faccia stranita e non propriamente piacevole e l'impressione che si ha non è falsata, è quello che per davvero sta pensando John: oddio il ragazzo che quasi mi piace e a cui penso, ma non diciamolo a voce troppo alta, è lo strambo?! Ammetto che è una reazione che non ti aspetti, e che mi ha sorpresa davvero.


Ah, grandiosa l'apparizione di Sherlock che dice tutto con un semplice sopracciglio arcuato, segno di sorpresa, nel vedere John entrare praticamente in classe soltanto per guardarlo.

Insomma, tanti complimenti perché mi sta piacendo tantissimo.
Koa
(Recensione modificata il 08/07/2015 - 01:21 pm)

Recensore Master
08/07/15, ore 13:04
Cap. 3:

Ehilà, rieccomi a recensire il terzo capitolo. Una parte incentrata quasi esclusivamente su John che, più leggo e più mi convince. Credo che sia un personaggio strano da caratterizzare, molto spesso lo vedo OOC, e soprattutto nelle school!Au in cui ci si ritrova con un personaggio privo di quell'esperienza da medico militare che lo ha segnato pesantemente nell'ultima parte della sua vita, prima che incontrasse Sherlock. Decisamente non è questo il caso. Nonostante qui John non abbia paturnie o handicap fisici e mentali, trovo che sia assolutamente IC. Perché sottolinei perfettamente e in maniera approfondita, altri aspetti del suo carattere come la curiosità e il rigore dato dall'auto-disciplina (un'auto-disciplina che si impone per motivi "nobili" come lo studio). John è un uomo severo e disciplinato, con sé stesso più che con gli altri, non quindi fatico ad immaginarmelo come primo della classe perché sa che dovrà avere voti alti per ottenere una borsa di studio per medicina. E allo stesso tempo lo vedo anche molto curioso. In questo caso di Sherlock... o meglio, di questo tizio che gli scrive e che si "permette" addirittura di correggere il libro di testo. Insomma, hai delineato un John molto credibile e forte di una caratterizzazione in cui rivedo l'originale.

Complimenti, e corro al prossimo...
Koa

Recensore Master
08/07/15, ore 12:52
Cap. 2:

Ciao, ammetto di essermi persa questa storia per strada, nonostante mi fossi prefissata di seguirla. Mi ero dimenticata di inserirla tra le seguite, ma ieri sera mi è ricapitata in mano e ho deciso di recuperare tutti i capitoli che avevo perso, che erano tutti per l'appunto... ^.^''

Devo dire che l'idea della raccolta di flashfic, strutturata in modo da essere praticamente una long, non rientra esattamente nelle mie corde, io in genere prediligo storie più lunghe. Ma posso capire la scelta che hai fatto, una raccolta ti permette più libertà narrativa ed espressiva rispetto ad una long, e poi - e questo è assolutamente un punto a tuo favore, la brevità non è affatto uno svantaggio. Anzi. I personaggi sono ben caratterizzati, Sherlock soprattutto. E poi l'introspezione è davvero ottima, nonostante io ami un tipo di approfondimento più articolato e complesso, il fattore lunghezza non mi è pesato per niente. Quindi complimenti davvero, perché non è facile catturare la mia attenzione o soddisfare la mia idea di Sherlock Holmes.

A questo proposito, il tuo Sherlock già mi piace. E in questo secondo capitolo sottolinei degli aspetti del suo carattere che condivido in pieno. Fa sorridere l'idea che abbia tentato di diagnosticarsi patologie, per giustificare il suo sentirsi diverso o il suo non riuscire a tollerare nessuno. Trovo l'idea molto attinente al personaggio, e decisamente IC. Mi piace anche molto come fai uscire la sua parte razionale, il suo lato spiccio e pragmatico, quello che ama la chimica perché tutto quanto si incastra senza problemi e senza sorprese. Penso sia uno dei motivi per cui Sherlock ama la chimica, assieme all'indole curiosa di scienza.

Ho apprezzato l'idea dello scambiarsi messaggi in questo modo, lo trovo davvero un espediente carino. In questo secondo capitolo mi è piaciuta molto l'opera di deduzione che Sherlock fa per capire chi sia il ragazzo misterioso e il modo in cui ci arriva, citando anche Molly e l'imbarazzo che prova perché lei lo fissa troppo spesso e troppo insistentemente, l'ho trovato davvero notevole.

Insomma, questa raccolta mi piace molto.
Commenterò anche gli altri capitoli, quindi mi rivedrai...
Koa

Recensore Master
07/07/15, ore 17:35
Cap. 10:

"...Perché Sherlock?..": sembra che tu abbia gettato un ponte nelle varie dimensioni temporali e, di colpo, ci troviamo in un'altra "grande" angoscia che è sempre quella di John di fronte alla preziosa vita di Sh messa in pericolo. La stessa reazione, prima di sbalordito smarrimento, poi, tipicamente sua, di energica esplosione di rifiuto di quanto accade: "..La sua voce vibrava di rabbia...". Le frasi sono come proiettili che riceviamo e, anche se speriamo che tutto si risolva, nella stessa disperazione di Watson ci sentiamo coinvolti anche noi. Bello il ritratto del giovane Mycroft, con il fedelissimo ombrello, e l'elegante distacco con cui si muove anche nelle situazioni più critiche ("..lo osservava attentamente..."). Chiudi il capitolo con un pugno allo stomaco, fai sentire la mancanza d'aria anche a noi, tanto il tuo stile non indulge in inutili ghirigori, è così, secco e lucido, come la notizia che John riceve.

Recensore Veterano
07/07/15, ore 04:31
Cap. 10:

Ho corso insieme a John, ho pregato insieme a John, ho preso fiato insieme a John. Gran bel capitolo! Veramente bello. Tutta la storia è molto bella. I personaggi sono convincenti e trasmettono molto. È originale e ti prende dal primo momento.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Alla prossima
GoP

Recensore Master
06/07/15, ore 22:23
Cap. 10:

wow... Tutto Quello che mi viene in mente è questo "Ti prego! Non farlo morire! Non voglio vedero morire! C'e già Moffat a farlo! Ti pregò non lo fare!" ma per il testo e davvero molto intesto e sono felice di vedere Mcy. Complimenti

Recensore Master
30/06/15, ore 00:23
Cap. 9:

"...risata cristallina...dolce melodia......Sherlock stava bene...": ci introduci in un'atmosfera positiva, logico sviluppo di quell'apertura che Sh aveva provato alla reazione che John ha avuto nei confronti di Moriarty. C'è la speranza, da parte di Holmes, di guarire dalle sue incertezze, sentimento forse non consapevole, ma sicuramente portatore di benessere e di una serenità immaginata e tanto desiderata da sembrare già oggetto di conquista da parte sua. Ma....introduci un inatteso colpo di scena ("..qualcosa non andava...") che ci lascia sbalorditi e privi, di colpo, della sensazione di positività dell'inizio. E non è scontato ciò che succede, con Jim di mezzo, ci si aspetterebbe qualcosa di eclatante, invece è un incidente d'auto. Casuale? Stai andando avanti in modo avvincente e, come al solito, ben scritto, senza sbavature ovvie e noiose. Bene.

Recensore Master
29/06/15, ore 23:37
Cap. 9:

No, no... nooooo! Sherlock non morire! Non adesso ti prego!! :( Bellissimo capitolo! Davvero! Non vedo l'ora di leggerlo! Ma ti prego, non far morrire nessuno! :(
Evola

Recensore Veterano
29/06/15, ore 23:29
Cap. 9:

Oh mio Salazar!!! NO!! NO!! Sherlock!!!
Oddio no, povero il mio SHerlock. Proprio ora che stava bene!!! Povero cucciolo e povero John!!
Grandissima, non mi aspettavo assolutamente una cosa del genere. Mi hai spiazzata completamente. Sono veramente curiosa di leggere il seguito!

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