[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love']
Devo fare una premessa a questo commento: sono una lettrice di fantasy e una giocatrice di ruolo della vecchia guarda (se conosci D&D, sono della generazione della scatola rossa).
Credo sia necessario specificarlo perché nella tua storia ho trovato pregi e difetti, caratteristiche che amo ed altre che non apprezzo affatto, quindi spero di non offenderti col mio commento e, anzi, darti qualche spunto per migliorare.
Per prima cosa devo farti i complimenti perché ci sono pochissimi errori e sono chiaramente sviste e, come seconda cosa, amo i racconti fantasy che hanno per proteganista degli eroi femminili.
Più o meno il mio apprezzamento finisce qui.
La tua protagonista, la Cacciatrice, mi ha ricordato sin dall'inizio i personaggi di Assassin's Creed, dal cappuccio, ai bracciali con gli spuntoni (anche se nel gioco sono lame) a, soprattutto, le evoluzioni durante il combattimento. Ho giocato anche live, ho seguito combattimenti simulati e trovo quel modo di combattere molto scenografico, ma poco realistico. Soprattutto, trovo che si presti poco ad una descrizione, specialmente una descrizione come la tua: usi frasi corte, ridotte all'osso. Capisco il tuo intento di dare l'effetto dell'istantaneità dell'azione, della velocità con cui si svolge tutto, ma il testo ne risente, risultando povero anche se, dalla terminologia che usi è chiaro che l'italiano lo padroneggi.
Ti suggerirei quindi di usare questo stile quando serve, ma di non esagerare: già l'uso della prima persona e del tempo presente sono poco adatti alla narrazione, se poi riduci il testo alla mera successione di azioni, sembra di leggere la lista della spesa.
Per darti la misura di quanto manchi un contesto che permetta di capire la tua ambientazione, suppongo che la tua protagonista sia umana, ma in realtà non lo so. Le razze (oddio, gli orchi! E quanto li hai resi stupidi! Un ufficiale del genere? Come ha fatto a fare carriera? Per quanto si sia in tempo di pace, è inverosimile al massimo!) che citi sono alleate, collaborano... ma non ci dici molto del quando e del perché questa civiltà abbia unito razze tanto diverse e, notoriamente, piuttosto indipendenti, se non proprio nemeniche tra loro.
Anche il mago non brilla d'intelletto e l'intelligenza dovrebbe essere il suo tratto identificativo.
Infine, il tempo: i tempi non hanno molto senso: la Cacciatrice vorrebbe raggiungere un accampamento in poche ore (lo dice lei che è quasi buio e spera di fare in tempo), ma poi arriva il giorno dopo, con tanto di soldati al seguito, che ovviamente l'hanno rallentata, ma l'accampamento (un genio anche l'ufficiale che ha fatto fermare il suo esercito in quella posizione) si trova, alla fin fine a 1 giorno e mezzo di distanza dal paese... e nessuno ha visto fumi e draghi in cielo... anche l'inseguimento successivo mi fa chiedere se i tempi siano corretti: ha al massimo un paio di giorni di ritardo sui nemici, ma ora parte da sola all'inseguimento... dovrebbe guadagnare terreno... insomma... sono perplessa.
Ti chiedo scusa se non ho capito nulla del tuo racconto e ti auguro buone feste.
P.S.
Mi è piaciuto il dettaglio delle falcate: non sono spade usate comunemente nel fantasy, ma le trovo appropriate (ecco, qualcos'altro che mi piace salta fuori). |