Recensioni per
Our finger prints don't fade from the lives we touched
di M4RT1

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/09/15, ore 16:21

Perché questo capitolo non ha recensioni? Boh, non me lo spiego.
Magari non ti accorgerai mai del mio commento dato che arriva molto dopo la tua pubblicazione, ma sappi che ho davvero apprezzato questo breve ma intenso dedicato ad Haymich e al suo rapporto con Mysileee. Davvero, è da pelle d'oca. Sembra impossibile che il futuro mentore del 12 possa scrivere una cosa del genere è invece, leggendo questa drabble diventa incredibilmente reale.
Io ci vedo in qualche modo anche un motivo per il quale Haymich si è rifugiato nell'alcol, per sconfiggere questo buio sia fuori che dentro di lui. Ma questa sono io e le mie teorie strambe di oggi quindi niente.
Complimenti vivissimi, non si può davvero lasciare questo capitolo senza un commento positivo.
A presto,
Mel

Recensore Junior
09/05/15, ore 13:59

Ciao! Recensisco la tua storia per l'iniziativa del gruppo the Capitol :3
Io non sono mai andata matta per la Fannie, preferendo la Johannick, ma amo Edward Mani Di Forbice e mi sono incuriosita.
Ho fatto benissimo. La storia, pur essendo una drabble, è sinceramente bellissima ,esprimendo tutte le emozioni in pochissime parole.
Ti sembra di essere nella mente di Finnick, vedendo tanti flashback, con la voce di Annie che gli chiede di abbracciarlo... E lui, lui non può.
Non può perchè si sente sporco, e non vuole sporcarla con il male commesso da lui.
Non vuole ferirla. È una cosa tragica e bellissima allo stesso tempo, proprio come loro due.
Abbiamo tantissime sensazioni, unite in un'unica "diapositiva", un po' un quadro di loro due... E poi la magia finisce, con il "Non posso".
Un po' preannuncia anche la loro fine.
Bella, davvero. Sia a livello tecnico che emotivo. Bravissima!!

Recensore Master
09/05/15, ore 12:26

Ho visto ora che avevi pubblicato una seconda storia e che è una Fannie, quindi mi sono precipitata *.*
Ho preso da pochissimo la "fissa" (diciamo così xD) per le Fannie, quidni ero proprio curiosa di leggerene una da "unaltro punto di vista" (?). Per di più è una drabble, e io invidio sempre chi riesce a scrivere drabble perchè sono incapace e.e
Ma, passando alla storia, lasciami dire che è veramente ben scritta! Immediata, diretta e contrastante, ho apprezzato la differenza tra la prima e la seconda parte, tra questo cambio di prospettiva avvertito da Finnick. 
Prima troviamo un Finnick sereno e spensierato, circondato da affetto e cose che gli ispirano amore, tranquillità, gioia. Poi, si passa a una dimensione più cupa, oscura, segnata da sangue, morte, dolore. E Finnick ne è proprio al centro, incapace di sottrarsi e metaforicamente sporco e indegno di poter abbracciare qualcuno, in questo caso Annie, per paura di contaminarlo, di sporcarlo a sua volta.
Veramente molto intensa, sono contenta di averla letta :D
Alla prossima <3

bacioni,Giraffetta

Recensore Master
08/05/15, ore 20:55

Ho deciso di leggere anche questa, poiché è cortina e mi ispirava. Anche qui hai scelto uno dei prompt che ho amato proporre, perché trovo che quel passaggio di Edward Mani di Forbice sia bellissimo. Il modo in cui l’hai interpretato è altrettanto bello e intenso. Come sempre hai sfruttato la tua abilità nel contrapporre due immagini diverse, ma questa volta le due immagini sono completamente contrastanti. La prima parte è positiva, spensierata, appartiene al Finnick di una volta, a quello innocente, o a quello che è quando è assieme alla sua Annie (o almeno così l’ho interpretato *\\*). La seconda immagine invece è triste e spoglia, piena di paura, di sporco e mi ha fatto pensare agli Hunger Games, agli scontri continui e alla tensione che popolano l’Arena. E queste immagini hanno costruito sulla citazione in maniera egregia, così come quel paragone fra l’abbraccio e il collo torto.
Anche questa è bellissima, davvero! Ora sono curiosa di leggere quella su Delly u.u

Un abbraccione!
Laura

Recensore Master

Buonsalve :3
Sono corsa a leggere questa storia quando ho letto il prompt che avevi scelto! Questo prompt l’ho aggiunto alla lista con tanto amore, perché adoro lo stile di Ferrara *\\\* E niente, mi fa piacere che qualcuno ci abbia scritto su!
Ho trovato interessante la scelta di personaggi e mi è piaciuto un sacco questo ‘combattimento di parole’ fra Jo e Finnick. Come amici mi piacciono molto e credo che tu sia riuscita a inquadrare molto bene non solo i loro caratteri, ma anche il loro modo di comportarsi di fronte o a distanza dalle telecamere. Ne è un esempio la parte in cui Johanna afferma che Finnick ha utilizzato le parole per difendersi, e non per conversare, proprio per salvarsi e sicuramente l’ha fatto durante i giochi. E lo fa tutt’ora perché in fondo, come dice Johanna, gli Hunger Games per chi vive non finiscono mai.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che alla fine sia Finnick a vincere il piccolo scontro di parole, quando in molte storie – incluse le mie, shame on me xD -  è spesso Johanna colei che pronuncia l’ultima parola.

Mi è piaciuta molto, sì! Al più presto passo alla successiva u.u

Un abbraccio e a presto!
 

Recensore Veterano

Okay, ora sono ossessionata dalle interazione Finnick&Johanna e passerò il resto della vita a cercare everywhere fanfiction in cui loro parlano e sarò frustrata per sempre perché non ne troverò mai con i dialoghi fatti così bene. Sappilo xD
Detto questo, nel caso non si fosse capito dal fangirlamento, sono in fissa con questa storia.
Le battute che si scambiano sono straordinarie, e il modo in cui hai applicato la citazione a loro è spettacolare. Hai interpretato in maniera brillante e meravigliosa il diverso modo con cui si rapportano alle parole: hai inquadrato perfettamente il modo in cui Finnick vede nelle parole la sua arma principale, perché fanno parte del suo fascino quasi quanto il suo aspetto fisico, se non altrettanto; le parole che sono il suo scudo e la sua offensiva, ma ogni tanto lo tradiscono, come quando si lascia scappare quanto quelle parole siano importanti per lui. Ed è davvero emblematico che dica "usare", perché è proprio quello che fa: le usa per sopravvivere. E Johanna che, invece, si sente tradita dalle parole: perché ingannano, feriscono, e lei è un animale ferito e ingannato: le hanno portato via tutto, per niente. Da lì la diffidenza che riesci a ricreare con un'abilità straordinaria.
E, considerando l'importanza che hanno le parole in questa storia, risulta ancor più incredibile il modo in cui sei riuscita a costruire ogni singola battuta secondo il particolare modo di esprimersi. Finnick con la sua punta di curiosità che tradisce quel lato di bambino mai del tutto cresciuto che riesce quasi sempre a nascondere così bene, Johanna che crea una corazza con la sua diffidenza e le sue poche parole proprio come fa Finnick, ma non se ne rende conto.
La adoro.

Recensore Master

Eccomi a commentare :D
Prima di tutto, mi piace molto il prompt che hai scelto e, leggendo la storia, l'ho trovato veramente ben sviluppato/usato, quindi complimenti!
Devo poi Confessare di aver letto poche Johannick (credo xD), quindi mi sono incuriosita subito dopo le prime righe, non appena ho capito che era una storia con loro due protagonisti! 
Questo "scambio di battute" mi è davvero piaciuto, ho trovato entrambi ben caratterizzati e soprattutto Ic: i loro comportamenti e le loro parole mi sono sembrati adatti a loro, a come li conosciamo dai libri e anche dai film.
Johanna è sempre dura e beffarda, ma stavolta si trova dinanzi un avversario tosto, tant'è vero che alla fine credeva di aver vinto, ma viene completamente spiazzata dalla risposta di Finnick. E Finnick, invece, l'ho trovato molto riflessivo, accorto, anche astuto nel rispondere alla donna, nel voler dimostrare come le parole possono essere più forti di un'arma, come possono fare mille volte più male, scavare dentro, uccidere.
Insomma, è stata veramente una bella sorpresa leggere questa storia, bravissima :D
Alla prossima!

bacioni,Giraffetta