Come prologo, lo trovo decisamente interessante!
Inizi con una situazione assolutamente normale (una ragazza alla partita del fratello) e continua così fino al colpo di scena centrale, quando la situazione si travolge improvvisamente.
Hai uno stile molto particolare, cosa che è decisamente positiva: distinguersi per come si scrive è importante, fa sì che il lettore ricordi la tua storia, che gli rimanga impressa.
Usi continue ripetizioni ed è un rischio: potresti, infatti, avere l'unico effetto di rallentare il ritmo, rendendo la lettura pesante e noiosa. Tu riesci a evitarlo senza problemi, ottenendo il risultato opposto, ovvero quello di creare atmosfera e rendere più vividi i fatti narrati.
Se lo scopo di questo prologo è quello di incuriosire (come un po' quello di tutti i prologhi) sappi che ci riesci alla perfezione, anche se non nel modo consueto.
Lasci il lettore... confuso, ecco, confuso è la parola giusta.
Per qualche attimo resti a fissare lo schermo, cercando di elaborare quello che hai appena letto.
Ma, una volta passati quegli attimi, nasce in te la curiosità di saperne di più, per chiarirti le idee e vedere dove "si andrà a parare".
Spero che tu continui su questa strada, perché si prospetta un racconto non poco interessante.
Non vedo l'ora di leggere il resto e capire chi siano questi "loro".
Complimenti!
Alla prossima (che spero sia il più presto possibile) ^^
Kaika
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