Giorno!
Capito qui nell'ambito dello scambio recensioni e come al solito passo da te in quanto scrittrice del mio fandom prediletto (ma va...)
Comunque, mi ha fatto davvero piacere notare che avevi pubblicato una storia su Haymitch, perchè è sempre stato un personaggio da me visto in modo contradditorio, ma che sempre più sto imparando ad apprezzare!
In questa tua storia mi sembra proprio che tu sia riuscita a rendere bene i lati distrutti di Haymitch post giochi, anche se non ho capito esattamente la sua età. Post giochi nel senso di diciotto anni o nel senso di trenta/ quaranta? Da un certo punto di vista non ha importanza, perchè la sua vita è irrimediabilmente distrutta di Giochi e dalle perdite che ha subito, ma sono curiosa ^^
Sappiamo che già beve, quindi io l'ho immaginato adulto!
Comunque, sei riuscita a toccare bene sia alcuni aspetti del presente (l'alcool, il distaccarsi dalla realtà, il dolore delle perdite, la confusione), che del passato (i Giochi, le morti, Maysilee), creando una specie di parallelismo tra uomo vecchio e uomo nuovo (mi sento un libro dei Promessi Sposi)...
Lo stile è scorrevole, anche se a volte mi è sembrato che i verbi fossero ''strani'', ma forse è perchè non sono abituata a leggere al presente, mentre ho notato che quasi alla fine hai sbagliato a scrivere Haymitch.
La canzone che hai abbinato e da cui la storia prende il titolo la trovo molto adatta a descrivere Haymitch (almeno, prima dei 74^ HG, credo che poi qualcosa in lui si sbocchi!)
E nulla, complimenti e buona serata k_j
[Edit al 3/12/17, non ricordavo di averti già recensita, mi sembra giusto lasciarti i miei pensieri a distanza di parecchio tempo!
Salve!
Sono qui per lo scambio recensioni e non potevo non passare da una dcrittrice di Hunger Games (tra l`altro mi sa che ci siamo già incontrate, in passato, non so se sbaglio).
Il personaggio di Haymitch è per me sempre stato un punto di domanda, nel senso che non ho mai definito se mi piacesse davvero o se fosse solo pietà, comprensione, tristezza per la dua sorte. Io ho una passione per i personaggi presi a pugni dalla vita (Gale, per citarne uno, e non solo per quanto riguarda Katniss, ma proprio per la vita che gli è toccata) e Haymitch è esattamente questo: preso a pugni dalla vita e dalla sorte. Ma non è mai scattata quella scintilla, con lui. Tuttavia, ho davvero apprezzato la tua storia, partendo dal titolo. Ghost Town. Oltre ad essere il titolo di una canzone che, lecitamente, fa pensare a questo personaggio- e per me a quasi tutti quelli di HG, è un`immagine estremamente evocativa. Parla di dolore, di sofferenza. Quel dolore e quella sofferenza di un vincitore degli HG che vede morire la sua famiglia, la sua fidanzata. Che improvvisamente si ritrova solo.
Poi, ho trovato il testo ben sviluppato. Le storie lunghe possono annoiare (io per prima ho paura nello scrivere a lungo, cosa per altro tipicamente da me), ma la tua è così ben strutturata, in diversi momenti, tocca diversi punti, mostra Haymitch da diversi punti di vista, mostra tutti i lati della sua sofferenza, da non annoiare. Anzi, da mostrare un`evoluzione davvero apprezzabile. Complimenti!
Trasmetti al lettore un`immagine potente, di enorme solitudine, che secondo me è estremamente calzante.
Ti segnalo un paio di cose che ho notato. Innanzitutto, ci sono alcuni passati remoti che secondo me stonano un po` (ma forse è perché io, essendo del Nord, non li uso MAI- sbagliato anche questo). Pii, alcune spaziature vanno sistemate, ci sono spazi peima di virgole o mancano dopo un punto. Ultima cosa, in questa frase "Pensava davvero che gli altri concorrenti erano più stupidi ed ingenui di lui." io cambierei l`"erano" con un "fossero".
A parte questo, storia perfetta e davvero buona.
Complimenti,
A presto!
99] (Recensione modificata il 03/12/2017 - 09:48 pm) |