Recensioni per
Descent into hell
di Chloe R Pendragon

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/11/15, ore 14:20

Eccomi qui per la recensione premio!
Innanzitutto devo dire che ho notato una certa differenza stilistica fra la storia che hai consegnato per il contest mio e di Ino, e questa. Ho fatto anche caso che il lasso di tempo passato fra un racconto e l'altro è veramente breve, quindi non posso che farti i miei complimenti per aver perfezionato ancora di più il tuo stile in pochi mesi! La storia mi è piaciuta molto, i personaggi sono belli e credibili e l'urban fantasy non stanca mai (almeno per quanto mi riguarda :P). Forse gli eventi sono narrati in maniera un po' "fast forward", ma una storia d'amore impossibile fra due creature così diverse non può non piacere, dai. La storia dell'abuso di Lilith nei confronti di Kamael e della violenza compiuta da Lucifero sempre verso il figlio è un espediente crudo ma ben ideato, scelta che eleva la storia ad un pubblico più maturo di quanto non fosse in partenza. Insomma, il tuo stile mi piace sempre moltissimo e spero che non interpreterai la mia considerazione iniziale come una critica, perché si tratta dell'esatto opposto! Secondo me la vicenda si presta anche ad un ipotetico sequel, ci hai mai pensato? :)

A presto ♥

Ailisea (Tsunade)

Recensore Master
13/07/15, ore 11:05

Terza classificata
Discent to hell – 47/55
Pacchetto Inferi, Chloe R Pendragon

Grammatica: 10/10

Stile: 8/10
Il tuo stile mi è sembrato molto convincente, hai usato scene e linguaggio adatte al genere richiesto. La storia è abbastanza scorrevole, molto coinvolgente e immediata al lettore, anche con la punteggiatura hai fatto davvero un ottimo lavoro. Tuttavia, ho trovato alcune espressioni che non mi hanno convinto del tutto, le ho trovato un po’ “legnose” – nel senso che rallentavano la narrazione e non si amalgamavano totalmente ad essa -.
Te le segnalo qui:
- “gli occhi del ragazzo erano stati attraversati da un lampo indescrivibile”, qui un altro aggettivo poteva starci meglio e spiegare in maniera più esaustiva il concetto che volevi dire.
- “che frattanto” mi sembra un’espressione un po’ antica e appesantisce la narrazione.
- “cercando una risposta antica” anche qui secondo me non hai centrato l’aggettivo più adatto, “antica” si sposa male con risposta.
- “non poteva fare ciò che era giusto, cioè eliminarlo” quel cioè non mi convince. Dà una nota semplice e troppo semplicistica della questione, non so se mi spiego. È come se il problema non fosse poi così complicato… con una frase intera per esporre la cosa sarebbe stata anche più ricco di pathos e indecisione.

Originalità: 4/5
Dunque l’originalità è sembra una cosa difficile da inserire in una storia. Tu hai preso davvero moltissimo da Buffy, forse potevi distaccarti leggermente (nel pacchetto era nominata per farvi capire il genere, non per avere una storia molto simile)… hai fatto un bel lavoro anche perché anche cambiato il nome, la missione etc…, quindi mi hai convinta abbastanza. Brava.

Coerenza trama e caratterizzazione personaggi: 8/10
Anche qui hai fatto un bellissimo lavoro. Laurel mi è piaciuta moltissimo, l’hai caratterizzata molto bene e mi sembra un personaggio convincente, anche se forse poteva concentrarsi di più sulla missione. In più mi chiedo: non ha un radar, o una specie di empatia per le creature che deve catturare? Li percepisce tutti come esseri umani? E un’altra cosa che mi sono chiesta leggendo la storia, ma possibile che perda a biliardo? Che non riesca a mettere in buca nessuna pallina, o comunque ci riesca alla fine grazie a lui? Mmm… queste cose mi hanno lasciato perplessa per quanto riguarda lei, sono cose assolutamente banali, questo è vero, ma fanno da contorno alla storia. Per il resto su di lei non ho nulla da ridire, mi è piaciuta e molto, bella anche la scena iniziale che beve sola.
Per quanto riguarda lui, hai fatto un bel lavoro, alla fine lui si spiega e le confessa il suo amore, nel complesso poteva essere affrontato di più come personaggio, anche perché mi è parso davvero interessante, ma capisco anche che era una OS e non una long.

Utilizzo pacchetto: 9/10
Molto bene, davvero… la frase e i miei suggerimenti li hai usati alla perfezione… mi hanno convinta al cento per cento. Il prompt… mmm… lo avrei preferito essere più incisivo a almeno qualcosina in più. Non ti ho tolto molto, anche perché per il resto hai fatto un lavoro ottimo, ma cicatrice poteva essere inserito meglio, anche non nelle fattezze della cicatrice come rimarginazione fisica, ma anche spirituale xD ottimo alvoro comunque.

Gradimento personale: 8/10
La storia mi è piaciuta.
Le scene da urban fantasy mi sono piaciute moltissimo: il bar, il drink e il biliardo, tutto molto azzeccato. Avrei voluto più lui, ai fini dei miei ormoni, quindi non farci troppo caso… e poi il finale mi ha commosso, hai fatto uno splendido lavoro.

Recensore Master
10/06/15, ore 11:04

Contest - Storie nei dipinti 

Terza Classificata -   Chloe R Pendragon con Descent into hell

Valutazione:

Gli unici errori che ho riscontrato sono per di più tecnici e sottilissimi: non hai messo lo spazio tra i puntini di sospensione e la parola successiva, e hai scritto il “be'” con l'H. Basta. La punteggiatura mi è parsa ottima, perché il testo risulta scorrevole, senza intoppi di sorta. Ecco, magari ho notato un uso abbondante degli avverbi di modo... Intendiamoci, è un'accortezza che mi hanno spesso rimproverato, quindi mi pare doveroso segnalarlo anche a te. Delle volte gli avverbi di modo stonano, quando magari la frase potrebbe essere riscritta in altri termini; per di più risultano come delle ripetizioni e non va bene. Sei d'accordo con me? Comunque sì, gli avverbi sono un problema per l'intera umanità. Per il resto, dal mio punto di vista c'è poco da segnalare, forse ci sono alcune frasi imprecise, come per esempio questa (cito): “Nel vedere quel nome e quella foto, gli occhi del ragazzo erano stati attraversati da un lampo indescrivibile, tuttavia quando aveva risposto la sua voce era rimasta calda.” - Cioè? Il termine calda non si addice alla situazione. Oppure volevi scrivere calma? Dubbio atroce... Poi, davvero, la realizzazione del testo in termini di punteggiatura mi aggrada. La lettura è veloce, diretta, senza troppi fronzoli. Il tuo stile mi pare buono, ma si può sempre migliorare.
Sull'originalità devo dire diverse cose: intanto complimenti per essere uscita fuori dagli schemi immaginando un'ambientazione Urban fantasy. Lei è una dei miei soggetti preferiti e devo ammettere che la donna calza a pennello nei panni di una sterminatrice di demoni... ma di questo parleremo nel parametro successivo. Qui volevo concentrarmi sull'idea di fondo. Non so se conosci e/o hai mai letto i libri di L. K. Hamilton (se no ti esorto a iniziare da primo volume “Nodo di Sangue” perché ti piacerà sicuro!). Per l'appunto il genere è Urban fantasy, e al posto dei demoni ci sono i vampiri&co, ti giuro che me l'hai ricordato tantissimo. Stessa impostazione, stesso gusto. Diciamo che la tua idea risulta quasi un classico che apparentemente non ha nulla di originale. Però, ricordiamoci che la tua storia partecipa anche all'altro contest, dove la richiesta era chiara, dovevi rispettare le condizioni, giusto? Quindi posso comprendere e sorvolare. Devo dire che comunque lo sviluppo di quella trama è ben riuscito, c'è tutto e rispetta i canoni; non si può pretendere altro. Immagino che con più parole a disposizione avresti potuto arricchire e spaziare ancora di più. Insomma, tutto questo per dirti che l'originalità oscilla tra l'ommioddio che ficata e il ma no, dai, è roba già vista e straletta! Capisci quello che intendo dire? In ogni caso, ritieniti soddisfatta dell'impresa, perchè comunque hai concretizzato l'idea di un mondo alternativo, l'ambientazione è intrigante; ci sono luoghi, ci sono nomi, tutti spunti interessanti, ecco. Io approvo e penso anche l'altra giudice, ne sono sicura.
L'uso del dipinto è più che ottimo. Gli elementi ci sono tutti e li hai amalgamanti bene nella storia. Se guardo il dipinto, quella è effettivamente Laurel (bellissimo nome). C'è la sua espressione, la mano poggiata al mento, il rosario, la borsetta, il locale, c'è proprio tutto e mi soddisfa tantissimo. Mi congratulo con te. Come ti dicevo prima il soggetto ha l'aria di una donna del genere, e sono felice che tu sia riuscita a rappresentarla come la immaginavo. La caratterizzazione stessa è abbastanza ricca, le hai dato una personalità e hai raccontato i dettagli della sua vita (privata e lavorativa). È credibile e suggestiva. Anche Dylan è un bel personaggio, dopotutto, anche se ha avuto poco spazio per muoversi, ma hai dato comunque delle informazioni essenziali per capirlo. Non male, no? Brava.
E adesso passiamo al gradimento personale in cui posso finalmente sbizzarrirmi e dichiarare ciò che mi è piaciuto e cosa no! Alla domanda: “Ma la mia storia ti è piaciuta?” - la mia risposta è... Sì, abbastanza! Mi è piaciuto l'abbozzo di un potenziale mondo in cui esiste la Sterminatrice Laurel a caccia di demoni e l'organizzazione per cui lavora. I dettagli mi hanno sicuramente colpito. Ciò che invece mi ha fatto leggermente cadere le braccia è questo amore nato tra i due protagonisti. Personalmente l'ho trovato troppo frettoloso (nonostante fossero ricordi). Però pace, insomma, la colpa dobbiamo darlo al limite di parole e non ti biasimo! Comunque sia, le scene descritte erano abbastanza intense, anche se delle volte sembrava quasi che le altre persone attorno a loro non esistessero. Prendi per esempio la scena del biliardo + bacio. Ci sarebbe stata bene una reazione del resto della clientela, sia lì sia durante la scena tragica. No? Dylan muore con gran classe e nessuno muove un dito. A tal proposito, ammetto di esserci rimasta male, dopotutto erano una bella coppia ma immagino fosse inevitabile. Un gesto d'amore tristissimo e struggente. Mi è piaciuto anche l'inserimento di varie citazioni! In un certo senso valorizza l'idea. Magari sul finale avresti potuto dilungarti sulle sensazioni di lei, anche se è rimasta impassibile. Si amavano e la morte è un'esperienza orribile. Perdona l'accozzaglia di impressioni contrastanti, sappi che la tua storia è stata di mio gradimento. Complimenti vivissimi!