Recensioni per
Slayers
di Himenoshirotsuki
Eccomi dopo un bel po' di tempo a leggere il seguito. ^^ Il primo capitolo mi era piaciuto molto, avevo lasciato anche una recensione ma non so se ci ero riuscita perché da cellulare non sempre funziona. Comunque mi piace moltissimo come scrivi, uno stile pulito, preciso, piacevole ed evocativo. Bella la storia, originale e particolare; per ora mi prende molto, ma ho bisogno di andare avanti prima di esprimere ulteriori giudizi. Alan mi intriga come personaggio, se non sbaglio è il bambino salvato da Maxwell? All'inizio ero un po' confusa, avendo lasciato passare tanto tempo da un capitolo all'altro, ma ora se non erro l'ho ricollegato. |
Angelika non me la conta giusta, e Maga Magò (se mi sente mi uccide) è davvero simpatica. Come un *cosa poco educata qua*. Devo dire ad Alan di portare un paio di cupcake anche a me, però, già che c'è. |
uh. |
Buonasera! |
Innanzitutto voglio dirti che, anche se ho visto che questo è il seguito di una prima storia, sono riuscita a leggere tutto con estrema facilità senza confondermi. Il che non è facile, soprattutto quando si scrive fantasy e quindi si ha a che fare con mondi di fantasia in cui il lettore deve imparare a orientarsi. |
Eccomi. |
Ciao! |
Sì! finalmente! dopo tanto sangue e tanta fatica, sono riuscito a pubblicare la mia prima storia su Ehp! il primo capitolo, s'intende... non mi vedo uno da storie corte... e neanche uno da storie in se... attualmente sto leggendo certi giganti su sto sito che fanno sembrare la mia storia piccola e meschina... uff... comunque sia, non sono sicuramente qui per parlarti dei miei problemi di autostima, ma per completare la mia ultima (spero profondamente di no) recensione al tuo ultimo capitolo. Eheh, direi che in questo piccolo paragrafetto succeda una cosa non poco piacente al sottoscritto. ma come dico sempre, un gentiluomo non salta mai alle conclusioni immediate, per cui partiamo dall'inizio della storia: allora, riprendiamo la nostra avventura da dove l'avevamo lasciata (e certo), ovvero dal vecchio in abito signorile che ammonisce l'omaccione, in procinto di picchiare la povera bambi... ahem... fanciulla. allora, piccola premessa: questa è in assoluto la prima storia che leggo in cui il protagonista principale è il mio personaggio preferito. tuttavia, io mi sono sempre creato una scala di tre posti, mettendovici sopra tutti i miei main characters, dal primo all'ultimo. al primo posto, ovviamente, Alan. però al secondo... beh, ma serve davvero che te lo dica? dopo aver letto anche solo poche righe di questa storia l'ho realizzato... ADORO JUSTICE! sono sicuramente sicuro che tu t'aspettassi una reazione del genere... però davvero, come diavolo faccio a non adorlarlo? è-un-cazzo-di-figo. sia per il modo di parlare che per la sua abilità nel combattimento. ma andiamo per gradi, dopotutto non stiamo parlando solo dell'Egregio Signore dal cilindro: dunque, come un mansueto gentiluomo, il nostro ammonisce il mr gorilla picchio-bambine-dimostrando un futuro da ottimo padre, facendo luce anche sul fatto che, la pargola, gli abbia fatto un favore a buttare a terra quelle cianfrusaglie, siccome erano tutte false e si potevano benissimo comprare online a prezzi stracciatissimi. nonostante però l'essere educato di Justice, il buzzurro s'imbruttisce ancora di più, e decide di voler cambiare i connotati al damerino. tuttavia, quest'uomo non aveva ancora letto la parte della recensione in cui spiego quanto il tipo sopracitato sia strafighissimo, perciò va impreparato verso una sconfitta certa. inutile dirlo, Justice umilia davanti a tutti un tipo più giovane e forte di lui, facendogli uscire gli occhi dal culo. la cosa impressiona Abram, il quale però, con il costante volto della cazzimma stampato in faccia, non la da a vedere. tuttavia, nonostante voglia svignarsela per evitare di essere mazzuolato di brutto dal vecchio, quello lo blocca, dicendogli una frase gentile che però poteva essere traducibile benissimo come una minaccia del tipo "Respira, e ti ritrovi le chiappe al posto della testa..." Alan, mantendendo l'autocontrollo per non farsi sfuggire un bestemmione dalla paura, fa il gioco del vecchio, facendogli notare che il suo nome è alquanto infame. quello fa per ripresentarsi allora (quando, molto probabilmente, ha la semplice intenzione di sguainare una motosega dal suo cilindro per decapitare l'irrispettoso giovinastro... che dire, da un tipo come lui mi aspetterei di tutto ^^) ma poco prima delle presentazioni, appaiono tre tizi in armatura, che vogliono riempire di buchi i due. sapendo di poterli fare fuori tutti insieme combattendo semplicemente con una scopa alla Assansins'Creed, Alan ridacchià di brutto e li sbeffeggia tutti. quelli non la prendono proprio benissimo, ma poco prima di cominciare uno spiacevole spargimento di sangue (per le guardie, s'intende) il mio secondo personaggio preferito li ferma e rivela di essere un'Ammazzatore a sua volta. i tipi non gli credono del tutto però, così Justice si stufa e gli fa una dimostrazione sul campo, disarmandoli con la stessa facilità che farebbe una maestra dell'asilo a togliere le pistole d'acqua ad alcuni bambini. dopo allora che i tre tizi si furono fatti da parte, sopraggiunge l'ormai nota mascotte della storia. Infine, manco il tempo per Alan di realizzare, molto probabilmente, il suo 'collega' è una versione di Terminator più antiquata e figa, quello lo invita a sorseggiarsi un buon te, probabilmente arricchito con qualche srtoa di intruglio che solo Justice può essere in grado di bere. dopo le lamentele del vecchio sul te, il fatto che Alan sia incazzato per non aver ancora trovato una fottuta locanda dove servono Guinnes e la realizzazione che Angelika, se vista come una ragazza e senza il suo carico un po' troppo rivoltante dietro, risulta parecchio orizzontabile, cominciano a parlare. da questo discorso iniziale, mi ci è voluto meno di un secondo per realizzare una cosa: contro quel vecchio, Alan avrebbe meno speranze che contro un tirannosauro sputafuoco a tre testa. inoltre, andiamo a scoprire qualcosa di a dir poco sconcertante: Vincent e Hanna, della storia precedente questa, sono i genitori di Alan! Adesso si spiega tutta la figaggine... |
Ahahah... il capitolo... AHAHAHAH! il capitolo... si chiama 'mal di testa' e, guarda caso, la situazione ruota intorno ad una testa mozzata, AHAHAHAH! ODDIO!!! eh... preparati a morire nel peggiore dei modi per mano di Amygdala. scherzando a parte, ehilà! come puoi vedere sono giunto finalmente anche a codesto capitolo. mi devi perdonare, però, se ci ho messo così tanto. ma ho incontrato una middle lane piuttosto forte oggi, e dovuto sudare un po' con Brand (beh, sì, effettivamente, suona alquanto pleonastico) comunque alla fine ho vinto (my time is now now!) e ora sono qui. Allora, è da tanto tempo che non ti recensisco, perciò molto probabilmente avrai pensato a un più probabile attacco di ictus al sottoscritto, ma non temere, io ci sarò sempre, come un portatore di pestilenze ^^ allora, la storia si apre con il nostro ormai preferito Alan che parla con il terzo personaggio che io manderei al patibolo, cortesemente, il signor peter griffon clerk. nonostante la sua indole da persona che ti fa venir voglia di andare ad affilare la spada per poi aprirgli un buco di culo supplementare, però, questo Clerk si rivela anche piuttosto utile: infatti, da lui veniamo a scoprire che la dolce angelika è una ragazza mezza ninfea... ehm... ninfa, e che è più scema di un bufalo. comunque, dopo qualche discorso che aumenta ancora di più la mia voglia di castigare nel peggiore dei modi il contadino, Alan capisce che gli omicidi avvengono dopo che, il figlio avuto dalla ragazza e da testa munnata, e morto alla nascita. perciò il mistero s'infittisce... chissà quale potrebbe essere stata la vera causa dell'inizio degli omicidi... continuando a parlare di morte, mi viene il sospetto che l'assassino presunto sia tipo un tizio armato di falce e con un mantello nero... comunque, Alan decide di prendere Angelika sotto la sua custodia e, tanto per cambiare, fulmina con lo sguardo Griffon, che rompe il bicchiere di vetro preferito comprato su Amazon, siccome questo qui voleva che la bimba lavorasse nei campi, trainando magari anche inseminatrici grosse tre volte lei. lo Slayer più figo, intanto, mentre decide di fare il piccolo investigatore portandosi dietro la rompiscatole, comincia a stancarsi dell'odore di morte, plausibilmente, e quindi, partorisce un'idea che solo il personaggio di una storia dark fantasy poteva partorire, e quindi decide di far imbalsamare la capa. Angelika che, insieme ad Alan e al lupetto, è finora quella che mi sta più simpatica, la prende benissimo, come se gli avessero detto che l'avrebbero portata a Gardaland. comunque, mentre i due zuzzurellano, finiscono nel mercato nero della cittadina, e qui, finalmente, conosciamo anche un'altro personaggio interessante. non so perché, ma Bacht mi ricorda un sacco Sir Hammerlock di Borderlands, e per questo va ad aggiungersi nella lista dei personaggi simpatici della storia. e poi lo hai reso troppo figo, a parte per l'aspetto, ma anche di carattere. tanto per cominciare, perché sembra piuttosto neutrale, e non gli interessa se una ragazza con una testa dacapitata entra nel suo negozio, inoltre mi pare abbastanza uno di quelli che ha un ottimo fiuto per i soldi, e ci sta un casino! ad ogni modo, però, il nostro Alan non la pensa proprio così, e confessa tra se e se di volerlo aprire come un maialino a capodanno. dopo uno scontro di sguardi tra Bacht e Alan che si potrebbe riassumere semplicemente come lo scontro tra un lupo e un agnello, il nostro venditore decide di cominciare ad imbalsamare la capa, chiacchierando con Alan sul mistero delle morti, mentre quest'ultimo si ricorda di andare a far ripassare un po' la sua spada fighissima dal fabbro di fiducia. intanto, mentre quello lavora, l'altro legge un libro di Harry Potter preso da uno scaffale e la fanciulla si diverte a guardare oggetti che potrebbe benissimo anche andare a trovare nell'officina nel garage sotto casa mia, Alan sente un brusio provenire da fuori. giunto al punto d'interesse, vede che un omaccione sta per tirare un pugno ad una bimba, e s'imbruttisce. però, poco prima di cambiare i connotati a questo egregio signore, una voce dal nulla li ferma tutti e, all'orizzonte, appare un vecchio improvvisatosi Avengers. bello il cliffanger a fine capitolo, e ora non vedo l'ora di vedere chi è questo nuovo misterioso personaggio... Bye<3 |
Hellow! |
Buonasera, |
Eccomi di nuovo a leggere questa storia. |
Mi hai delusa! credevo che i tuoi capitoli avrebbero migliorato andando avanti e invece... no vabbé scherzo. però ti sei presa male, non è vero? non è possibile che possa lasciarti una recensione anche neutrale a capitoli così ben scritti, davvero. no, sul serio, non posso, il mio subconscio me lo impedisce. ma comunque, lasciamo perdere la mia schizofrenia e passiamo a ciò che più mi ha fatto capire questa storia... ovvero: hai presente all'inizio, quando ho detto che non ci sarebbero stati personaggi che avrei voluto vedere appesi ad un uncino in cima alla chiesa del mio paese, no? ecco, ora mi sono dovuto ricredere, dopo aver letto questo capitolo. comunque, cominciamo già alla grande con un momento strappa lacrimoni in cui Alan si ricorda dei tempi passati con la sua donna e di come ora il mondo lo sta schifando sempre di più... caspita, questa cosa lo ha davvero distrutto... poveretto. comunque, i miei complimenti per l'inizio del capitolo, davvero molto toccante, anche le metafore del mondo senza colori e della pioggia, interessanti. davvero, non te l'ho fatto notare le prime recensioni, però accidenti, scrivi quasi come una scrittrice esperta! non per fare il maestro, ovviamente, ma di strada ce ne vuole. però se questa è la tua proposta, accidenti se prometti bene! riesci a descrivere bene ogni cosa con pochissime parole e anche ogni sentimento... i miei complimenti. ma ora passiamo alla parte migliore della storia, ovvero le bo... a no, come non detto, non ancora... però ci siamo andati vicino ^^. allora, il nostro Alan viene svegliato da un trambusto trambustoso, e subito si gettà a capire che cosa succede. come se se lo fosse già immaginato, il ragazzo si becca una ragazzina aggrappata alla testa di un tipo, insanguinata, probabilmente il suo portafortuna. beh, se devo dire la mia, io avrei preferito una zampa di coniglio. magari un po' truce pure quella, però meglio, e sicuramente non ti guarda durante la notte (brividi gelidi...). comunque, appare il guardiano, Mr Sottuttoio Dumbar e no, non è lui che mi sta sull'inquine. a me, piuttoasto, sto mister fuciliere, mi sembra talmente inutile che non serve nemmeno sprecare l'inchiostro digitale della mia tastiera per sprecare parole su di lui... spero lo stesso che muoia nel peggiore dei modi. no, quello che mi sta già per far partire un colpo dalla canna del mio moschetto, e quell'altro, il dottor figlio di grandissima scrofa capitalista Mercer. già il fatto che mi ricorda il Costruttore di D.Gray Man, è un fattaccio, però, perlomeno, quello là era un cattivone con i fiocchi... questo invece è il genere di persona che raccomanderei per un sacrificio a satana. |
prova ad immaginarmi con una voce da demone. si, ok, so che ti starai grattando la testa confusa, ma tu prova.. ok... ti dico io quando... e uno.. e due.. e.. sono tornato… (che dici, ho dato più enfasi all'entrata?) ad ogni modo, rieccomi qua, pronto ad una seconda recensione che, se non sarà folle come la prima, potrà solo peggiorare... ahem, e devo dedurre che, con questo capitolo si entra a capo fitto nella trama principale, presumo? comuqnue sia andiamo per gradi... vediamo un po', cominciamo con un inizio a dir poco interessante, il nostro protagonista, Alan (Wake) che, casualmente, ha dei capelli rossi con le mash argentate e gli occhi verdi come un certo pupetto di mia conoscenza, si perde nei presunti ricordi della sua infanzia all'interno del suo paese d'origine originaria, anche abbastanza toccante! mi è piaciuta particolarmente la parte in cui passa davanti alla locanda e rievoca i ricordi felici di un passato felice. ma ora andiamo avanti che, se cera una cosa che volevo in assoluto da questa storia, oltre alla storia stessa, erano le BOTTE. allora, siccome pure il cielo stesso capisce che, da li a poco, si sarebbe accoppato qualcuno, la notte cala rendendo l'ambiente ancora più creepy di quello che già era poco prima, e il nostro Hunter di fiducia entra in una locanda dal nome decisamente fuori luogo, l'aquila fiera... potevano cambiare il nome in 'il ratto morto e putreffatto'... comunque, il nostro entra nella locanda con fare disinvolto, maledicendosi più volte per aver dimenticato la maschera antigas sotto il letto di casa, dopo essere stato accolto dallo stesso tanfo che si potrebbe riscontrare in una fossa comune per appestati. sedutosi al bancone, per non fare brutta figura, ordina un boccale di birra, sperando almeno che abbiano la Guinness... peccato che manco quella anno, e il barista offre ad Alan una birra fatta sul momento. e poi parte il discorso più figo che c'è stato finora, che fa capire quanto iper cazzuto sia questo Alan, che fa fare un giro nel paese di Gesù a tutti i mostri strafighissimi che sono comparsi, affettandoli con la stessa facilità che avrebbe Light Yagami a prendere una patatina e a mangiarsela. dopo aver ottenuto la ricompensa meritata dopo aver fatto un massacro e aver mostrato un nuovo soprammobile al sindaco della cittadina, il ragazzo passa la notte alla locanda dell'infanzia e, con rapidezza, andiamo ad incontrare un nuovo personaggio. la signorina Freji... Freja... Freju... insomma, ha un nome che mi ha fatto contorcere la lingua un paio di volte, però figo. cos'èm nordico? comunque, scopriamo che l'avvenente aristocratica (e, se posso, simpatica quanto una Mannaia del Cacciatore + 10 sull'uretra) era ex amante del protagonista, nonché maga... uhm, strano che si prendano male per una creaturina dalle quattro braccia però lascino passare la magia... è la PRIMA storia in assoluto, in cui i maghi non sono considerati figli del demonio demoniaco, e quindi perseguitati a caso. un punto a tuo favore, sorella. ad ogni modo, la richiesta del tipo, era quella di aiutarlo a ritrovare le traccie della ragazza, da come ho compreso, ha veramente amato. però, se posso dirlo, che cazzo di idee ti vengono in testa per andare dalla tua...ma vabbé, lasciamo perdere la mentalità di questo pazzo pazzoide... e ispezioniamo invece un mistero più sinistro... Eluaise è scomparsa per ragioni misteriose, lsciandosi dietro un mare di cadaveri... e qui, la cosa mi lascia perplesso... che la storia si stia per ripetere? vorrei sperare di no, perché sono abbastanza sicuro che Alan non abbia proprio voglia di incontrare la bambina più male della terra. ad ogni modo, questa storia... caspita, questa storia... adoro quest'atmosfera di decadenza e questo mistero, ragazza, davvero tanto... mi hai preso sì. e non vedo l'ora di assaporare altre botte che, insieme alla trama figa, sono la cosa che più adoro. Bye<3 |
Probabilmente dopo questa recensione mi odierai a morte, ma ho preso sul serio il tuo invito di segnalarti sviste e cose simili, siglando così la tua condanna. |